Francia primo mercato per l’agroalimentare ducale con un valore di mezzo miliardo. Il commento di Alessandra Foppiano, executive manager di Parma Alimentare

La Francia è il primo mercato di sbocco dell’agroalimentare parmense con un valore di 510 milioni euro (rappresentando il 19% dei 2,7 miliardi di export complessivo della Food Valley ducale), con una crescita continua del 6% anche nel primo semestre 2024. Sono i dati UPI (Unione Parmense degli Industriali) a certificare l’importanza della collettiva organizzata da Parma Alimentare in vista del SIAL, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’industria alimentare che andrà in scena a Parigi dal 19 al 23 ottobre. La collettiva del consorzio, che promuove lo sviluppo del settore agroalimentare parmense, sarà composta da quattro importanti aziende: Devodier Prosciutti, Greci, La Fattoria di Parma e Rodolfi Mansueto.

Il SIAL celebrerà quest’anno i 60 anni di manifestazione all’interno di una fiera dai grandi numeri: saranno 7.500 gli espositori previsti provenienti da 200 Paesi, con oltre 400mila prodotti e le principali novità del settore agroalimentare. E per la Food Valley di Parma, il mercato francese è il riferimento principale sul fronte esportazioni, che a valore sono cresciute del 57% rispetto al periodo pre-Covid. Ma il trend è in costante aumento: nel 2023 si è registrato un +13% rispetto ai 451 milioni di euro del 2022, e nel primo semestre di quest’anno è stato già raggiunto un +6%, con conserve animali (+9%), vegetali (+15%) e i prodotti lattiero-caseari (+11%) a trainare il comparto. A valore invece pasta e prodotti da forno (167 milioni di euro sui 510 complessivi) rappresentano i prodotti con la maggior richiesta da parte del mercato francese.

Durante la manifestazione, attraverso la collaborazione con gli chef Matteo Ricci (Il Labirinto) e Filippo Cavalli (Osteria dei Mascalzoni) di Parma Quality Restaurants, saranno organizzate anche degustazioni dedicate, grazie al supporto del Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop e dei Vini dei Colli di Parma. Un modo per richiamare anche l’evento di inizio luglio organizzato sempre da Parma Alimentare al Castille Hotel di Parigi poco prima delle Olimpiadi 2024, dove attraverso le stesse aziende presenti al SIAL erano stati esposti alcuni dei principali prodotti della Food Valley di Parma, degustati da buyer e giornalisti.

Il commento di Alessandra Foppiano

Alessandra Foppiano

«Siamo presenti al SIAL da oltre 30 anniafferma Alessandra Foppiano, executive manager di Parma Alimentare- e non potevamo di certo mancare a questa speciale edizione. Il mercato francese è il punto di riferimento per l’export dell’agroalimentare parmense, e i numeri in costante crescita lo testimoniano ancora una volta. Ecco perché come Parma Alimentare, attraverso l’ennesima importante missione oltreconfine, confermiamo ancora una volta il nostro impegno nel favorire lo sviluppo delle opportunità di business per le aziende agroalimentari del territorio. E continueremo a farlo anche nel 2025: perché se il SIAL chiude il nostro programma fieristico 2024, abbiamo già calendarizzato i principali appuntamenti del prossimo anno, come il Sirha di Lione, Tuttofood a Milano, il Summer Fancy Food a New York e Anuga a Colonia».