Si è svolto lo scorso 17 giugno nella tasting room di Cantina Pliniana il Convegno “Nuova Era”, organizzato dalla storica azienda cooperativa per celebrare il proprio anniversario e condividere un momento di riflessione sullo stato attuale della sua produzione e sull’areale di Manduria. Questa terra generosa del Sud, bagnata dal mare, baciata dal sole e accarezzata dal vento, è stata al centro della discussione. 

Alla presenza di numerosi ospiti, tra giornalisti, cariche istituzionali, sommelier, operatori di settore e wine blogger, è stata presentata la nuova direzione aziendale di Pliniana. 

Un percorso caratterizzato da uno stile produttivo moderno, identitario e raffinato, supportato da strategie comunicative innovative e un design rinnovato. Dal lontano 1964, anno di fondazione, fino all’attuale metamorfosi, Pliniana ha sempre messo al centro i propri soci, trasformando 360 produttori di uva in produttori di vino in forma collettiva, dimostrando che il preconcetto sulla qualità nella produzione cooperativistica è ormai superato.

Con un elevato numero di soci e un patrimonio vitato di 900 ettari, distribuiti tra i Comuni di Manduria, Maruggio, Sava, Avetrana ed Erchie, coltivati per il 91% a Primitivo, con una ricaduta nella DOC del 62% della produzione, Pliniana rappresenta il proprio territorio anche oltre i confini nazionali. Questo è stato dimostrato dalla qualità dei vini degustati durante l’incontro, che testimoniano un progetto stilistico orientato alla freschezza e all’autenticità, elementi fondamentali per affrontare le moderne sfide del mercato.

Grande apprezzamento è stato espresso dai presenti per la spontaneità, la schiettezza e la determinazione dei relatori, nonché per la qualità dei vini assaggiati. La moderatrice del Convegno, Paola Restelli, Wine Immersive Ambassador, ha sapientemente coinvolto i relatori nel racconto della nuova anima aziendale attraverso una serie di parole chiave, utili a sottolineare i principi fondanti di questa trasformazione. 

Il Direttore Generale Simone De Pasquale ha parlato di “rinnovamento”, la Media Manager Marianna Cionfoli di “senso”, il Direttore di Produzione ed enologo aziendale Teodosio D’Apolito di “stile” e l’Export Manager Angelica Bisci di “ambizione”. 

Le parole sentitamente commosse del Presidente di Pliniana, Giuseppe Oronzo Milizia, hanno aperto e chiuso il dibattito. 

La degustazione è stata impreziosita dall’analisi di Mihaela Cojocaru DipWSET, che ha offerto il suo sguardo internazionale alla platea. 

La calorosa risposta delle istituzioni, dal Sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro all’Assessore all’Agricoltura Mauro Baldari, dalla Rappresentante dei Musei di Manduria Loredana Ingrosso, alla Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo Novella Pastorelli, dal Presidente di Copagri Erminio Campa, ai Presidenti di Confcooperative Vincenzo Patruno e Giorgio Mercuri, dal Delegato AIS Taranto Domenico Stanzione al Presidente del Movimento del Turismo del Vino Massimiliano Apollonio, dal Direttore di Confagricoltura Taranto Carmine Palma al Responsabile della Biblioteca Terre del Primitivo Fulvio Filo Schiavoni, ha confermato l’interesse per una delle più storiche cooperative della nostra Regione, capace di rinnovarsi alla veneranda età di sessant’anni. L’evento è proseguito con un tasting di tutte le referenze di Pliniana durante il pranzo e una seconda masterclass dedicata ai soci della Cooperativa. Il successo della giornata è stato garantito dall’impeccabile coordinamento di Corine Potrich, Event Manager e co-founder di &Wine, e dal servizio professionale dei Sommelier AIS Delegazione Taranto, impegnati nella narrazione dei vini e dell’olio prodotti da Pliniana.

Questa giornata celebrativa ha acceso i riflettori non solo sul nuovo corso aziendale di Pliniana, ma anche su una modalità vincente di promuovere il carattere di Manduria dentro e fuori i confini nazionali. 

Pliniana ha dimostrato ancora una volta come la tradizione possa convivere con l’innovazione, offrendo un esempio luminoso per il futuro del settore vinicolo.