Il sovranismo passa dai boschi e Varsavia fa ricorso alla Corte Ue
La Polonia ha presentato ricorso alla Corte di giustizia dell’Ue (Cgue) contro uno dei provvedimenti in cui si articola il Green Deal europeo.
“La lotta per gli interessi polacchi nell’Ue continua! In linea con le nostre precedenti dichiarazioni, oggi noi come Polonia abbiamo presentato il nostro primo ricorso alla Cgue in merito a una delle misure del pacchetto “Fit for 55“, ha scritto in un tweet la ministra polacca per il Clima, Anna Moskwa.
Il provvedimento impugnato, approvato a marzo, è il regolamento sull’uso del suolo e la silvicoltura (Lulucf).
“Nel nostro ricorso – ha spiegato la ministra – sottolineiamo che il regolamento Lulucf è stato adottato su una base giuridica sbagliata, violando inoltre le competenze degli Stati membri, interferendo nel modo in cui viene effettuata la gestione delle foreste, nonostante l’assenza di competenza dell’Ue in questo settore“.
Nelle scorse settimane, Varsavia aveva più volte espresso l’intenzione di voler fare ricorso contro alcuni provvedimenti inclusi nel Fit for 55, il pacchetto climatico dell’Ue, le cui proposte legislative puntano a raggiungere entro il 2030 gli obiettivi del Green Deal, ossia la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Il regolamento Lulucf, parte delle iniziative del pacchetto climatico, disciplina le attività connesse all’uso del suolo, ai cambiamenti di uso del suolo e alla silvicoltura e mira a conseguire assorbimenti netti di gas serra per almeno 310 milioni di tonnellate di Co2 entro il 2030 nell’Ue.
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