Le città italiane creative per la Gastronomia Unesco sono Parma, Alba e Bergamo. Trapani sarebbe la prima città del Sud Italia ad entrare nel «network Unesco»

È iniziato il percorso di candidatura dell’intero territorio della provincia di Trapani al network Unesco delle Città Creative per la Gastronomia.Uno straordinario strumento -scrive una nota del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale-  per valorizzare l’area della Sicilia occidentale, i suoi prodotti, le sue unicità e le professionalità presenti”.

Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale  in queste settimane ha promosso incontri di presentazione per la condivisione del progetto di candidatura ai rappresentanti istituzionali, alle associazioni di settore e agli operatori turistici e ha raccolto grande interesse e partecipazione per una candidatura condivisa che accrescerebbe le prospettive dell’intero settore in diversi ambiti non solo enogastronomici ma anche sociali, culturali e di occupazione giovanile.

Polo Universitario, Asp, Camera di Commercio, Libero consorzio comunale di Trapani e molti soggetti privati, compresa Sicindustria,  hanno dato la disponibilità ad aderire all’iniziativa che rappresenta una grande occasione di visibilità internazionale e rilancio per la provincia.
Qualora la candidatura venisse accettata Trapani, infatti, sarebbe la prima città del Sud Italia ad entrare nel “network UNESCO delle Città Creative”.

Il percorso prevede diverse tappe che si concluderanno nel maggio del 2025 quando il dossier verrà presentato alla Commissione nazionale italiana UNESCO. Al momento, nei 7 cluster (Artigianato e Folk Arts, Media Arts, Cinema, Design, Letteratura, Musica e Gastronomia).

Attualmente in Italia le città creative sono:

  • 2006 Bologna (musica)
  • 2013 Fabriano (artigianato e arte popolare)
  • 2015 Roma (cinema)
  • 2015 Parma (gastronomia)
  • 2016 Torino (design)
  • 2017 Milano (letteratura)
  • 2017 Pesaro (musica)
  • 2017 Carrara ((artigianato e arte popolare)
  • 2017 Alba (gastronomia)
  • 2019 Biella (artigianato)
  • 2019 Bergamo (gastronomia)
  • 2006 Bologna (musica)
  • 2013 Fabriano (artigianato e arte popolare)
  • 2015 Roma (cinema)
  • 2015 Parma (gastronomia)
  • 2016 Torino (design)
  • 2017 Milano (letteratura)
  • 2017 Pesaro (musica)
  • 2017 Carrara ((artigianato e arte popolare)
  • 2017 Alba (gastronomia)
  • 2019 Biella (artigianato)
  • 2019 Bergamo (gastronomia)
  • Como, Modena e Bolzano. A livello mondiale le città creative sono complessivamente 350.

Ad oggi le città italiane creative per la Gastronomia sono Parma, Alba e Bergamo

L’obiettivo è ambizioso, ne siamo consapevoli. Vogliamo unire tutto il grande patrimonio culturale enogastronomico della nostra terra e valorizzarlo con un progetto di visione in base ai valori che UNESCO persegue e che possiamo ritrovare nell’agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile. – commenta Rosalia D’Alì, presidente del Distretto della Sicilia Occidentale – Il progetto ha riscosso ampi consensi nei vari incontri che abbiamo promosso in queste settimane e la sfida è già partita. È fondamentaleessere tutti uniti per il raggiungimento dell’obiettivo”.

“Si tratta di una importante tappa del percorso di crescita per la provincia – hanno riconosciuto i tanti amministratori comunali che hanno sposato il progetto – che, con il riconoscimento UNESCO di Città Creativa per la Gastronomia, potrà fare un importante salto in avanti in termini di visibilità e credibilità a livello nazionale ed internazionale”.

A San Vito lo Capo (Trapani) si svolge il Cous Cous Fest che si  caratterizza per multiculturalità

Lo chef marsalese Francesco Bonomo

Da segnalare che la provincia di Trapani è all’avanguardia di molte iniziative di cucina d’autore, di sviluppo sostenibile legate al cibo  e di alta gastronomia siciliana. Nell’occasione ci piace segnalare che a San Vito Lo Capo in provincia di Trapani si svolge  Cous Cous Fest, una manifestazione  che si caratterizza per multiculturalità, spirito di aggregazione e valorizzazione delle tradizioni culinarie più tipiche della cultura locale.  In questa provincia tra i tanti bravi cuochi ricordiamo lo chef Francesco Bonomo vincitore di una importante selezione del Cous Cous Fest.

Coordinatore della candidatura di Trapani è Cristiano Casa

Claudio Gatti, Presidente dell’ Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano e Cristiano Casa

A coordinare il progetto di candidatura di Trapani è Cristiano Casa di PA Studio che, quando era assessore al Comune di Parma, ha seguito la candidatura della città emiliana a Città Creativa della Gastronomia UNESCO e che nel 2015 Parma ha ottenuto il riconoscimento e ha collaborato alla nascita del Distretto della Città Creative della Gastronomia italiane.

I ristoranti di Bergamo hanno accolto i clienti con il Benvenuto del “Distretto Gastronomico”

Alba, Bergamo e Parma: nasce il Distretto delle città creative 

L’unità fa la forzaAlba, Bergamo e Parma si presentano unite e hanno firmato un patto d’azione per progettare e realizzare un’offerta unitaria, nel rispetto delle peculiarità dei rispettivi territori, di tutte le possibili esperienze e azioni di promozione Gastronomica, con l’obiettivo di realizzare politiche comuni in linea con le priorità delle Nazioni Unite e dell’Unesco sui temi della cultura e dello sviluppo sostenibile. Leggere su Gustoh24

La candidatura della cucina italiana Unesco sbarca al Summer Fancy Food di New York

L’evento di New York è stato coordinato da eccellenze della cucina italiana, lo Chef Bobo Cerea del Ristorante Da Vittorio, tre stelle Michelin, con il supporto di Chef Enrico Derflingher, Gianni Tarabini e Fabrizio Facchini. Leggere su Gustoh24