In questi ultimi anni, la Sicilia sta sempre più conquistando un posto di primo piano nella ristorazione di alta qualità italiana.

Un posto finalmente all’altezza della sua straordinaria tradizione gastronomica. E al fianco dei mostri sacri, come Ciccio Sultano e Pino Cuttaia lanciati ormai verso la terza stella Michelin, ci sono  nuove realtà nate negli ultimi tempi, che stanno conquistandosi un proprio spazio con proposte interessanti e innovative.

Alle porte di Palermo trovate il ristorante Kàlamo

Una di queste realtà è a Bagheria, alle porte di Palermo. E si trova  a poche centinaia di metri da Villa Cattolica, la sede del museo dedicato a Renato Guttuso, un bagherese  che non ha bisogno di presentazioni.

Si chiama  Kàlamo, il ristorante nato dalla passione e dall’intraprendenza di alcuni giovani della zona con storie ed esperienze diverse alle spalle. Che hanno deciso di impegnarsi nel progetto di un locale di qualità, ma senza inutili fronzoli.

Ed è l’impressione che si ricava appena entrati: un  ambiente bello ed  elegante ma  che non mette in soggezione.

E così è anche il  menù: piatti interessanti e innovativi che valorizzano gli straordinari prodotti siciliani, con prezzi  più che ragionevoli. Protagonista ovviamente il pesce, che arriva dal vicino porticciolo del borgo marinaro di Aspra.  Ma non mancano le proposte di terra. Il tutto preparato  con piatti splendidi da vedere e deliziosi da gustare.

In cucina c’è uno dei tre soci, Ciccio Fricano, una laurea in ingegneria riposta in un cassetto per dedicarsi alla cucina. Al suo fianco Salvo Bonanno, anche lui  giovane ma con alle spalle esperienze in ristoranti blasonati e di alta qualità. Infine Alessia Fastampa, a cui si deve la carta dei dolci, innovativa ma che non fa rimpiangere la straordinaria tradizione  siciliana.

In sala, insieme al responsabile Alessio Giammaresi, si incontrano spesso gli  altri due soci: Veronica Murgia, che dopo un po’ di anni fra Gran Bretagna e Stati Uniti, ha deciso di tornare nella sua Sicilia, e Giacomo Galbo, sommelier, che guida anche il vicino albergo. E’ a lui che si deve una bella carta dei vini che per ora punta su etichette siciliane.

Con un particolare  molto interessante: tutti i vini, dal più economico al più blasonato, si possono anche gustare al calice.

Ecco il sito web del Ristorante: https://www.kalamo.it/