La Tiramisù World Cup è stata presentata a Roma, nella sede della Stampa estera. La finale a Treviso dal 10 al 13 ottobre per assaggiare le creazioni dei 240 concorrenti
Il primo appello della competizione è quello della ricerca dei “giudici assaggiatori”: per decretare i migliori tiramisù nella fase delle selezioni, la Tiramisù World Cup ha bisogno infatti di una giuria popolare.
La selezione dei giudici popolari è una fase importante –ha affermato Francesco Redi, ideatore e organizzatore della manifestazione- perché diamo la possibilità all’utente finale, non necessariamente professionista, di giudicare la prima fase di una competizione ufficiale e ci ha permesso di intercettare il cambiamento del gusto”.
Le selezioni iniziano dall’estero sotto l’insegna del Turismo delle Radici
Quest’anno le selezioni cominciano da Toronto, in Canada, il 14 giugno. L’evento si tiene durante il festival “Taste of Little Italy” presso la ITALEA Area, grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nello stesso fine settimana, il 15 e 16 giugno, la Tiramisù World Cup sarà a San Paolo in Brasile, per la seconda selezione verde-oro (la prima nel 2023) presso lo store Eataly, in Juscelino Kubitschek Avenida. In entrambi i casi i concorrenti si sfideranno nella ricetta originale del tiramisù (anche in quella creativa in Brasile): i vincitori delle selezioni otterranno un posto alle semifinali e il viaggio spesato per arrivare a Treviso e partecipare al Grand Final. In passato, le gare si sono già svolte anche a Montevideo (Uruguay) e Bruxelles (Belgio). “Siamo molto lieti della collaborazione avviata con la Tiramisù World Cup perché il tiramisù è una eccellenza, una componente della gastronomia italiana molto popolare presso le nostre comunità all’estero – sottolinea Giovanni Maria De Vita, responsabile per il Turismo delle Radici presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – e in questo anno, l’Anno dedicato alle radici italiane, anche la gastronomia ha un ruolo fondamentale visto che è rimasta nella memoria dei nostri connazionali. Con gli eventi che ci apprestiamo ad organizzare nel corso di questo anno – conclude De Vita – vogliamo dare risalto alla gastronomia italiana ma siamo anche interessati a capire come la cucina italiana si sia evoluta entrando a contatto con altri usi e tradizioni che le nostre comunità hanno conosciuto”.
Infine dal 10 al 13 ottobre a Treviso si svolgerà la Tiramisù World Cup conclusiva del 2024 quando si sfideranno 240 concorrenti, in gara nelle due categorie: ricetta originale e ricetta creativa.
I criteri di giudizio per decretare i migliori tiramisù sono cinque, approvati dall’Accademia della Cucina Italiana:
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Esecuzione tecnica: viene valutata la pulizia del piano di lavoro, l’organizzazione, la gestione degli ingredienti e l’esecuzione.
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Presentazione estetica: attenzione all’impiattamento, alle decorazioni e all’estetica del dolce.
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Intensità gustativa: si valutano la forza e la permanenza dei sapori durante l’assaggio.
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Equilibrio del piatto e degli ingredienti usati.
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Sapidità e armonia: viene valutata la giusta dosatura degli ingredienti.
Il Tiramisù, da quest’anno è inserito fra i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) del Veneto, ed è fra i dolci più famosi nel mondo, tanto da risultare la prima parola sul web ricercata fra le golosità.
Ricetta originale
Prevede l’utilizzo obbligatorio dei 6 ingredienti base:
• savoiardi
• mascarpone
• uova (obbligatoriamente il tuorlo e, a scelta, anche l’albume)
• caffè
• cacao
• zucchero bianco semolato
Tutti gli ingredienti vengono forniti dall’organizzazione e non sono ammesse varianti.
Ad ogni Concorrente vengono consegnati gli ingredienti una sola volta per ogni turno di gara.
Non è quindi possibile chiedere ulteriori porzioni di ingredienti, e verrà valutato negativamente anche lo spreco di ingredienti.
È invece possibile chiedere del caffè in più, se ne è stato fornito troppo poco dall’organizzazione.
Il caffè viene fornito già preparato dall’organizzazione, raffreddato, amaro e di moka.
Sono ammesse le decorazioni, purché esclusivamente al di fuori del piatto di gara, oppure preparate con gli ingredienti forniti.
Il Concorrente è libero di preparare il proprio tiramisù nella forma e nelle modalità preferite, ma sul piatto di gara fornito dall’organizzazione e senza ulteriori supporti (es.: bicchiere). Tutte le attrezzature per la preparazione del Tiramisù sono a carico e a discrezione del concorrente.
Il sito della manifestazione QUI