Soddisfazione di Alfonso Pecoraro Scanio promotore della petizione su Change.Org con 75.mila firmatari

La tutela dell’ambiente, della biodiversità e diritti degli animali entra in Costituzione. L’Aula della Camera ha infatti definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale che modifica in tal senso due articoli della Carta, il 9 ed il 41.

Il testo, alla seconda lettura alla Camera, è passato a Montecitorio con 468 voti a favore, un contrario e sei astenuti. Il Senato lo aveva approvato con la maggioranza dei due terzi lo scorso 3 novembre. Di conseguenza, entra subito in vigore e non è sottoponibile a referendum.

Pecoraro Scanio “Ora adeguare  leggi e sentenze!”

75000 firmatari della petizione promossa da Jimmy Ghione, Striscia La Notizia, Gustoh24

Alfonso Pecoraro Scanio: “vittoria storica dopo decenni”

il quarto e ultimo voto con 468 deputati a favore raggiunge i 2/3 dei componenti quindi ora manca solo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Costituzione finalmente includerà ambiente, biodiversità e diritti degli animali nei principi fondamentali. E le attività economiche dovranno rispettare salute e ambiente. Ora inizia la battaglia per far adeguare leggi e giurisprudenza ai nuovi principi costituzionali”. Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura aggiunge “ringrazio tutti coloro che al Senato e alla Camera hanno promosso la riforma a partire dalla prima firmataria Loredana De Petris e poi votato questa riforma, gli oltre 75000 cittadini che hanno firmato la petizione e i sostenitori”.

Jimmy Ghione, Alfonso Pecoraro Scanio e Roberto Fico

Roberto Fico: passaggio storico per il Parlamento

In una nota il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico ha messo in evidenza che «la tutela dell’ambiente diventa un principio fondamentale della nostra Costituzione. La Camera dei deputati ha approvato oggi in via definitiva la proposta di legge costituzionale che inserisce nella Carta la “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e stabilisce “che l’iniziativa economica privata non può svolgersi, tra le altre cose, in modo tale da recare danno alla salute e all’ambiente». Secondo Fico «si tratta di un passaggio storico. Un segnale chiaro del Parlamento che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro Paese».

Roberto Cingolani: voto Camera segna giornata epocale

«Questo voto del Parlamento segna una giornata epocale: testimonio qui la presenza del governo che crede in questo cambiamento, grazie al quale la nostra Repubblica introduce nei suoi principi fondanti la tutela dell’ambiente». Così il ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha commentato il voto dell’aula di Montecitorio.

Enrico Giovannini: grande soddisfazione

«Grande soddisfazione per l’ok del Parlamento alla modifica della Costituzione con inserimento della tutela dell’ambiente e del principio di giustizia intergenerazionale». Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini che come presidente dell’Asvis era stato tra i promotori dell’inserimento della norma nella Carta Costituzionale. «Il Mims – afferma il ministro – sta già andando nella direzione dello sviluppo sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni».