Una ricerca realizzata da Birra Messina con AIGU (Associazione Italiana Giovani per l’Unesco) indaga gli aspetti che rendono lo stile di vita siciliano un’icona del benvivere per i Millennials, siciliani e non
È in atto già da qualche tempo una rivoluzione: più tempo per se stessi, più natura, più spazi, in una parola, più qualità della vita. Ad aver introdotto il cambio di passo sono i Millennials che hanno ribaltato il paradigma dei valori, mettendo in cima alla scala un nuovo concetto di benvivere e andando alla ricerca di luoghi che ne incarnino l’essenza. La Sicilia è uno di questi, è il nuovo “posto del cuore”, e lo stile di vita siciliano è una tendenza, un modello a cui molti si ispirano, ne parlano tutte le parole chiave di ricerca sul vivere bene e sul concetto rinnovato di qualità della vita: c’è interesse a sperimentare il modo in cui i siciliani vivono, mangiano, lavorano, si divertono e rilassano. La Sicilia, per le sue caratteristiche, è un brand amato ed apprezzato dai giovani e non solo, che siano siciliani, italiani o stranieri. Nell’estate 2021 è stata la meta turistica preferita dai Millennials e il motivo è semplice: una grande ricchezza tra storia, arte, cultura, mare, natura… e una qualità della vita molto alta, tanto da essere eletta icona del “benvivere”.
Ma quali sono gli aspetti che rendono la Sicilia e il suo stile di vita un modello unico al mondo? Lo stile di vita tipicamente siciliano, per chi è siciliano e per chi non lo è, può essere sintetizzato in tre pilastri fondamentali: ospitalità, cucina locale e ricchezza di bellezze ed esperienze da vivere. Lo rivela una ricerca realizzata da Birra Messina con AIGU – Associazione Italiana Giovani per l’Unesco dal titolo “I segreti dello stile di vita siciliano” che indaga gli aspetti che rendono la Sicilia un’icona per i Millennials (siciliani e non), gli stessi aspetti d’altronde che hanno ispirato Birra Messina e la seconda edizione della piattaforma digitale “La Sicilia si Sente”.
A tre anni dal lancio sul mercato nazionale di Birra Messina Cristalli di Sale, il brand invita i suoi appassionati consumatori a gustare un’immersione nella Sicilia più autentica attraverso le nuove storie di chi in questa terra ci è nato e ha scelto di viverci, trasformando antichi mestieri e tradizioni in scommesse imprenditoriali e in attività che valorizzano lo stile di vita tipicamente siciliano, le bellezze naturalistiche e culturali dell’isola, soprattutto quelle meno note e fuori degli stereotipi.
LA TOP TEN DEL BENVIVERE SICILIANO: DIFFERENZE E PUNTI DI CONTATTO TRA SICILIANI E NON
Il risultato dell’indagine condotta da Birra Messina con AIGU è una vera e propria classifica che, in alcuni casi, vede, siciliani e non, concordare sugli aspetti che rendono lo “stile di vita siciliano” icona del benvivere. Partendo dagli italiani che non sono nati sull’isola o non hanno origini siciliane, secondo il 39% al primo posto della classifica sugli aspetti del benvivere tipicamente siciliano si posiziona la generosità e l’ospitalità dei siciliani a cui fa seguito al secondo posto la cucina locale molto radicata con le sue tante ricette della tradizione ancora attuali (17%). Ad esercitare il fascino sull’idea del benvivere siciliano, c’è anche la ricchezza – più di altre regioni – di musei e siti di altissimo valore storico artistico (al terzo posto della classifica con 16%). Segue la numerosa offerta di paesi e borghi dove si vive più a misura d’uomo, bilanciando lavoro e tempo libero con più facilità (9,5%). A continuare la classifica, le tradizioni locali rimaste vive nel tempo e le feste locali, talvolta aperte anche ad un pubblico di altre regioni (6,3%), ma non poteva mancare anche il suo essere circondata da uno dei mari più belli d’Italia (5,7%). Anche il senso della famiglia e l’importanza dei momenti trascorsi insieme (2,5%) è essenza dello “stile di vita siciliano”. In chiusura, il suo essere una regione variegata e a volte piena di contrasti, luogo d’incontro di colori e culture del mediterraneo (1,9%).
Ma cosa ne pensano i siciliani? Anche per chi è nato o vive sull’isola al primo posto della classifica si piazza l’accoglienza, la generosità e l’ospitalità delle persone che ci vivono (31,2%), seguite dalla cucina locale radicata con le sue ricette della tradizione (17,7%). A differenza dei loro connazionali, i siciliani posizionano al terzo posto l’offerta di innumerevoli paesi e borghi, dove si vive più a misura d’uomo, bilanciando lavoro e tempo libero con più facilità (16,7%) dando conferma di avere un occhio particolare per una equilibrata qualità della vita. Mentre quella che per “il resto degli italiani” era la terza scelta, qui si rivela la quarta: la Sicilia è ricca – più di altre regioni – di musei e siti di altissimo valore storico artistico (13,54%). In fondo, non la pensano poi così diversamente i siciliani e i non siciliani. Ma chi è nato in quest’isola è consapevole, e lo apprezza, che si tratti di una regione variegata, luogo di incontro di colori e culture del mediterraneo (10,4%). Si prosegue con la presenza di molte tradizioni locali rimaste vive nel tempo con coinvolgenti feste locali, talvolta aperte anche ad un pubblico di altre regioni (3,13%). Chiudono la classifica l’importanza della famiglia e l’abitudine di trascorrere momenti insieme (3,1%) e la bellezza del mare (tra i più belli d’Italia) che avvolge l’isola (3,1%).
La ricerca è stata condotta nel mese di maggio su un campione di 255 casi composto dall’87% da un target di +18-35 anni e per il 13% da over 35, per indagare quali siano gli aspetti della Sicilia (come insieme di tradizioni, mete turistiche e centro culturale) più conosciuti e apprezzati. Il 64% è composto da italiani che non vivono in Sicilia e non hanno origini siciliane, contro un 22% di italiani local (cioè nati e residenti in Sicilia), un 13% di siciliani ma residenti o domiciliati altrove nel resto d’Italia e uno 0,8% che non ha origini siciliane ma ha scelto di viverci.
LA NUOVA EDIZIONE DE “LA SICILIA SI SENTE”: TRE NUOVE STORIE DA VEDERE, ASCOLTARE… E VIVERE
Dopo il successo dello scorso anno, Birra Messina lancia nel 2022 un’edizione tutta nuova e più ricca de “La Sicilia si sente”. Dopo aver fatto sentire ai consumatori la ricchezza della Sicilia, quest’anno Birra Messina permetterà loro di viverla. A partire dallo scorso 14 giugno, le 3 nuove storie di meraviglia siciliana sono raccontate sui canali social di Birra Messina (Instagram e Facebook) e sui canali digitali. Ma la nuova piattaforma porta con sé un’altra grande novità. A tre anni dal lancio di Birra Messina Cristalli di Sale, il brand invita i suoi appassionati consumatori a gustare un’immersione nella Sicilia più autentica.
Non più solo storie da leggere, ascoltare e vedere ma esperienze che i consumatori hanno potuto vivere “travolti” dalla ricchezza e dalla generosità tipiche della Sicilia. Ma non solo. Perché questa estate Birra Messina porterà le “storie” a Milano e Roma, permettendo a tutti coloro che lo vorranno di vivere la Sicilia più vera e autentica. Le storie di meraviglia inedita diventeranno quindi “esperienze di Sicilia” con l’invito a “vivere pienamente i valori della Sicilia” che con passione Birra Messina vuole rappresentare.
A supporto della piattaforma, è di nuovo on air sulle principali reti televisive nazionali lo spot “La Sicilia si sente”, un affresco della Sicilia e dei suoi abitanti, scandito da una poesia in dialetto siciliano scritta ad hoc, per esprimere al meglio la cultura e l’eleganza di questa terra senza tempo, che, proprio come Birra Messina Cristalli di Sale, ha il potere di risvegliare tutti i sensi, grazie anche alla forza della musica travolgente del maestro Ennio Morricone e alle immagini suggestive e spettacolari che l’accompagnano.
Nata a Messina nel 1923, Birra Messina viene prodotta a Massafra dal 1999. Nel 2019 nasce Birra Messina Cristalli di Sale, prodotta in parte a Massafra ed in parte a Messina, grazie ad una partnership con Birrificio Messina, una Cooperativa fondata da 15 caparbi mastri birrai a seguito della chiusura dello storico birrificio di via Bonino. Birra Messina Cristalli di Sale è una lager prodotta con sale delle saline di Trapani. L’accordo tra Heineken e i 15 soci della Cooperativa prevede sia la produzione della nuova ricetta Birra Messina Cristalli di Sale, per la massima quantità compatibile con la capacità produttiva del birrificio partner, sia la distribuzione delle birre attualmente prodotte dalla Cooperativa attraverso la rete commerciale del gruppo Heineken.