Al Convegno “La cucina italiana esiste (ed è un patrimonio di valori). Parliamo della candidatura all’Unesco”, Davide Oldani, guest chef della Cena dei Mille il 10 settembre a Parma, ha rilanciato a Vico la campagna Cucina italiana a Patrimonio Immateriale Unesco
La “Festa di Vico” la tre giorni dedicata al cibo di strada e gourmet ideata da Gennarino Esposito, chef due Stelle Michelin a La Torre del Saracino di Vico Equense, è stata l’occasione durante il Convegno “La cucina italiana esiste (ed è un patrimonio di valori). Parliamo della candidatura all’Unesco”, di rilanciare e sostenere con forza la proposta avanzata dal Governo italiana di arrivare a incoronare la Cucina italiana a Patrimonio Immateriale Unesco, che, previsto per il 2026, potrebbe essere anticipato al 2025.
Già alla vigilia di Vico 2024 Gennarino Esposto aveva anticipato che Vico 2024 era l’occasione giusta per “spingere” per la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale UNESCO.
Anche la cena di gala, intitolata «Bites of Italy», cioè «Morsi d’Italia», ideata dalla rivista “La Cucina Italiana” diretta da Maddalena Dondero Fossati, dalle cui colonne è partita l’idea della candidatura aveva proprio l’obiettivo di sostenere la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità.
Sei numeri de La Cucina Italiana co-diretti dagli chef
A partire da luglio 2020, sono usciti 6 numeri da collezione de La Cucina Italiana co-diretti con Massimo Bottura, Davide Oldani, Antonia Klugmann, Carlo Cracco, Niko Romito e Antonino Cannavacciuolo.
E’ stato lo chef Davide Oldani, che con le due stelle Michelin del D’O di Cornaredo da tempo entrato nel Gotha della ristorazione italiana a rilanciare la candidatura della cucina italiana all’Unesco. Ricordiamo che Oldani è stato co-direttore del secondo dei sei numeri speciali de La Cucina Italiana che nel luglio 2020 hanno dato il via al progetto Unesco, co-diretti con Massimo Bottura, Davide Oldani, Antonia Klugmann, Carlo Cracco, Niko Romito e Antonino Cannavacciuolo.
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A Vico lo chef Oldani durate il convegno è ritornato a dire che “La candidatura Unesco è positiva dal punto di vista anche psicologico ma ci vorrebbe una comunicazione più forte, non “cucina italiana” ma “cucina è italiana”, perché ci vuole un po’ di orgoglio in più. È il momento di fare davvero “sistema Italia”, come hanno già fatto gli spagnoli, che sono uniti sia dietro che davanti alle quinte, anche meglio dei francesi, e ormai sono un riferimento mondiale quando si parla di qualità e di tecnica della cucina“.
Dopo Vico è necessario un maggiore impegno di tutti gli chef italiani (anche quelli che lavorano all’estero) per rilanciare la Candidatura Unesco.
Il nostro impegno
Gustoh24 appoggia la campagna mondiale per la Cucina Italiana Unesco
A Napoli, nell’ambito del Napoli Pizza Village, si è svolto l’incontro-seminario “Cibo è cultura e turismo. Da #PizzaUnesco alla nuova campagna mondiale #CucinaItalianaUnesco”, promosso da Fondazione UniVerde, Caputo – Napoli Pizza Village e dai Corsi di Laurea in Hospitality Management e Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università degli Studi di Napoli Federico II in collaborazione con i Media partners: Askanews, Italpress, La Cucina Italiana, GustoH24, Opera2030, TeleAmbiente, Canale21. Leggere QUI
Candidatura Unesco “La cucina di casa italiana”: le audizioni, Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Fic
Le audizione al Senato l’iter di candidatura de “La Cucina di casa italiana” a patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco con Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano e di Paolo Tramelli, marketing estero del Consorzio Prosciutto di Parma. A presiedere l’audizione il senatore Riccardo Nencini, Presidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali. Leggere du Gustoh24
Tramonti da Parma appoggia la candidatura della Cucina Italiana Unesco
Dalla città di Parma, in particolare dal locale gourmet “Arte & Gusto”, è stato lanciato un appello per rafforzare la campagna mondiale della candidatura de “La cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità – UNESCO. (Nella foto di copertina: Alfonso Francese, Vincenzo Savino e Mario Francese). Leggere su Gustoh24
Da Host Milano La FIC riafferma il supporto alla Campagna per la Cucina Italiana Unesco
Dopo che il governo italiano ha trasmesso la candidatura della cucina italiana all’Unesco è iniziata una grande campagna mondiale di sostegno in tutta Italia che durante Host Milano si è arricchito di un ulteriore supporto da parte della Federazione italiana cuochi che già nei mesi scorsi aveva aderito alla campagna. Alessandro Circiello, portavoce della Federazione italiana cuochi e Rocco Pozzulo, Presidente nazionale hanno ribadito l’adesione della FIC. Leggere su Gustoh24