Il marchio di Taranto mette in risalto la “pugliesità” del prodotto (ma fa parte del gruppo giapponese Ashai), che però piace anche «all’amico di Bergamo», raffigurato seduto in baita: ma c’è anche chi l’ha presa sul ridere e non si è sentito offeso
Lo spot della birra tarantina (o pugliese) di Raffo ha finito per creare polemiche tra i bergamaschi Doc! Nello spot del marchio, fondato a Taranto nel 1919, è la birra «amata dai pugliesi più pugliesi». Ma, in realtà, «piace anche al mio amico di Bergamo». Questo spot firmato Raffo ha fatto discutere, suscitando lo sdegno di alcuni bergamaschi che si sono sentiti presi in giro da una rappresentazione poco educata.
Un minuto di pubblicità in cui il marchio tarantino mette in risalto la «pugliesità» del suo prodotto. E quindi non mancano il mare, brindisi in barca, tipici borghi pugliesi. Mentre l‘«amico bergamasco» è rappresentato seduto, con indosso un pesante maglione, all’interno di una baita di legno, che annuisce soddisfatto dopo aver sorseggiato la birra e poi fa un ammiccante occhiolino in telecamera. Insomma, «ridotto a troglodita buzzurro vestito come uno yeti in una baita» fa il punto un utente del gruppo Facebook “Sei di Bergamo se…“. Ma tra i commenti c’è anche chi non vi trova nulla di offensivo («È divertente e ironica») e chi la butta sul ridere. «L’amico di Bergamo è un mix tra Lucio Dalla e un Neanderthal», scrive qualcuno. «L’alternativa era mettere un muratore che, sorseggiandola, diceva “pota, è buona» aggiunge un’ altro.
La «pugliesità» della Raffo: il marchio Raffo fa parte del gruppo giapponese Asahi
Si è parlato anche dell’effettiva “pugliesità” della birra in questione ricordando i natali poco pugliesi del “claim di battaglia”. Il marchio Raffo, come riporta anche la pagina Wikipedia dedicata, nel 1991 è stato infatti ceduto al gruppo Peroni che, dal 2016, fa parte del gruppo giapponese Asahi.