Lo chef calabrese gestisce a Doha, proprio dove ci sarà la Coppa del Mondo di calcio, 10 ristoranti con un team composto da 110 cuochi
Giramondo come non molti, lo chef Luigi Ferraro ha alle spalle una lunga esperienza lavorativa: Sharm el Sheik; Stoccarda, Londra, Parigi, George Town, San Pietroburgo, New York, Singapore, Bangaluru, Mauritius.
Dopo 5 anni a Mosca dove ha diretto la cucina del prestigiosissimo ed raffinato Cafe Calvados, si sposta nella capitale indiana, New Delhi, presso l’elegante e lussuoso Shangri-La Eros Hotel; successivamente nel bellissimo, incantevole e sontuoso Shangri-La Barr Al Jissah Resort and Spa, nel Sultanato dell’Oman sulle rive del Golfo di Oman; poi il trasferimento all’Intercontinental Regency Bahrain, business hotel nel cuore del Regno del Bahrain, per raggiungere in seguito il favoloso Four Seasons Hotel di Doha, dove lo sfarzo e il lusso sono alla base di tutto, Luigi gestisce qui a Doha 10 ristoranti con un team composto da 110 cuochi. Nella foto in alto il Four Seasons Hotel Doha.
Uno chef in giro per il mondo che è arrivato a fare tappa a Doha proprio negli anni appena precedenti all’organizzazione della Coppa del Mondo e che ha vissuto questa lunga attesa per la città tra preparativi, nuove ed imponenti costruzioni e pandemia mondiale compresa; un italiano in Qatar, lì dove però non ci sarà la nostra Nazionale per i Mondiali.
La parola allo chef Luigi Ferraro
Luigi afferma “L’attesa dei Mondiali in Qatar è qualcosa di veramente impensabile e che ha dell’incredibile poiché’ per la prima volta della storia del calcio sarà in inverno e soprattutto perchè si svolgerà in una sola città, dunque tutte le 32 squadre e rispettive famiglie, staff e tifoserie arriveranno insieme e staranno qui tutti in una sola grande città … gli otto stadi saranno distribuiti in tutta la nazione e disteranno al massimo un’ora dal centro del capoluogo. Questa occasione ha portato il Qatar sotto una lente d’ingrandimento e Doha è una città che da anni prepara questo evento, si pensi solo al fatto che sette stadi sono stati costruiti solo per il Mondiale, fatti ad hoc per l’evento, strutture ultramoderne con aria condizionata e attrezzature di ultima generazione. Dunque è stata un cantiere fino a poco tempo fa, con lavori ancora aperti qui e li, ma per lo più ora gigantografie dei grandi campioni sui grattacieli, bandiere di tutte le nazioni partecipanti e addobbi vari adornano a festa la città“.
Sono ormai anni che Luigi ha deciso di portare all’estero le sue solide tradizioni italiane, perché la sua voglia di evadere, scoprire e viaggiare è al pari del suo amore per la cucina, fonte di vita e di espressione per lui.
Ha deciso di viaggiare e lavorare per scoprire il più possibile le ricchezze dell’immenso patrimonio culinario; per esplorare con occhi diversi, più curiosi e mente aperta questo infinito mondo di sapori, profumi e odori.
Nei suoi piatti in aggiunta alla bontà della cucina italiana si può trovare sempre quella nota creativa e quel gusto particolare, che racconta dei suoi viaggi in giro per il mondo.
“Quando si viaggia come cuoco bisogna cercare di esser fedeli alle proprie origini, ma si deve avere sempre l’apertura verso nuove culture e gusti”.
La sua cucina rappresenta il suo punto di vista, la sua prospettiva sulle cose, sui viaggi, sulle esperienze che vive, che ha vissuto, che “assaggia” e impara a conoscere; perché la sua è una cucina che è un misto di sapori e profumi dei luoghi in cui ha vissuto e lavorato, sapientemente mischiati a quelli della sua cucina italiana; i suoi piatti sono un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizioni.
Ferraro, uno chef ultrapremiato
Luigi Ferraro oltre alla tanta passione e all’amore che mette ogni giorno nel suo lavoro, nel suo curriculum lavorativo vanta tanti premi e riconoscimenti alla carriera, per citarne alcuni: XIV Premio Professionalità Italiana a Montecarlo, Monaco; XXIV Edizione Premio Internazionale “La Calabria nel Mondo” a Roma; 2 medaglie d’oro vinte all’International Kremlin Culinary Cup.; “Italian Quality – the Italian Restaurants in the world” a Mumbai; “Best Chef in India” award in the Best Modern European Cuisine category at the “Top Chef 2016 Awards” a New Delhi, “Eazydiner the Best European Restaurant in a Hotel for the year 2016” a Nuova Delhi, “FACT Awards 2019’’ Best International Restaurant in Bahrain.
Molti anche gli eventi e le cene organizzati in giro per il mondo, alcuni dei più importanti sono il “Dinner Gala del Festival di Sanremo” nel 2014 e la cena di Gala a Expo Milano 2015 nel padiglione Italia, per la settimana del protagonismo calabrese. Numerosi anche gli show cooking tenuti in eventi e manifestazioni, come: Expo Milano 2015 nel padiglione Alitalia-Etihad; PIR Moscow; Taste Moscow; Salone del gusto di Torino; Tutto Food Milano e altri ancora. Collaborazioni televisive in trasmissioni Rai e Mediaset: “The Cooking Show”, “Uno Mattina” e “Tg5 Gusto”; e tra tutto ciò anche la realizzazione di un suo progetto editoriale, edito da Rubbettino Editore: “Calabria, in tutti i sensi – Un viaggio con Luigi Ferraro”; un’opera innovativa incentrata tutta sui prodotti della sua terra. Un viaggio entusiasmante alla scoperta delle eccellenze della Calabria, un viaggio per far conoscere la Calabria “buona”, in tutti i sensi!
La sua è una professione creativa che richiede passione e talento, nonché forti capacità organizzative e lui è una persona capace e disposta a lavorare duramente. La sua originalità, basata sui gusti del “made in Italy” è sempre molto apprezzata e ricercata, per cui il suo viaggio alla ricerca di nuovi “gusti” ha solo trovato per un po’ un bel posto in cui sostare, per esprimersi, farsi conoscere e amare.