L’innovazione è il cuore della qualità dei vini Maschio dei Cavalieri. Una ricerca condotta con passione e profonda conoscenza, applicata ad ogni fase della vinificazione, dalla vigna all’imbottigliamento

La ‘Marca trevigiana’ oggi rappresenta un terroir tra i più fortunati del Veneto e del nostro Paese, sia in termini di produttività che di tenuta dei posti di lavoro. E il merito non va al tessile o ad altre aziende che hanno subito pesanti perdite e chiusure di brand importanti ma alla fortunata scelta di puntare tutto non tanto sui vini genericamente ma soprattutto su uno di essi, il Prosecco! 

La storia del Consorzio e della Doc Prosecco risalgono al 1962 quando 11 produttori costituirono il Consorzio di Tutela di Conegliano e Valdobbiadene. A questa prima pietra – alla quale la Maschio partecipò col capostipite Bonaventura Maschio – seguì la Doc che arrivò anni dopo, nel 2009.

L’idea vincente si concretizzò nei primi mesi del 2000: l’obiettivo era di collegare 9 province del Triveneto allargando la Doc e istituendo due Docg: il Prosecco Valdobbiadene e quello di Asolo.

Da quel primo anno in cui vennero prodotte 141 milioni di bottiglie si è passati al mezzo miliardo dello scorso anno con un incremento record del 360%!

Gabriele Cescon, Direttore delle Cantine Maschio dei Cavalieri, ci dice..

L’incontro con Gabriele Cescon presso le Cantine Maschio nel trevigiano è di quelli che non si dimenticano, sia per la professionalità del Direttore che è altresì un quotato enologo, sia per il suo piacevole approccio con chi si interessa di bollicine. Sono numeri impensabili fino a qualche anno fa – ci conferma Cescon – considerando che la denominazione è giovane. Una bottiglia di Prosecco si apre in qualsiasi occasione di convivialità e in ogni caso in un momento di allegria”.

Ma i gusti del consumatore e gli stili di consumo possono cambiare rapidamente…

La pandemia ci ha obbligato a consumi più consapevoliafferma Gabriele Cesconla gente si è documentata meglio ed ha approfondito, scegliendo sostanza e qualità”. 

Il successo mondiale di queste bollicine che piacciono ad un’ampia fascia di pubblico, femminile e maschile, continua a crescere in modo esponenziale ma non stupisce quanta sia la professionalità che sta dietro a tale successo.

Piacciono perché freschi, fruttati, secchi e non è un caso che oggi le Cantine Maschio siano leader in Italia per la produzione di vini frizzanti: se il Prosecco rappresenta il core business– a dispetto della sua storia che ha visto succedersi una proprietà estera a livello mondiale ed ora un grande gruppo italiano, le Cantine Riunite e CIV, ad averne la proprietà – l’azienda resta radicata sul territorio e sui vitigni autoctoni locale quali il Glera, da cui nasce il Prosecco, il Verduzzo, il Pinot rosa, lo Chardonnay, primo vino frizzante ad essere distribuito nella Gdo (la grande distribuzione), l’Incrocio Manzoni in versione spumante. Nella vendemmia 2019 è stata attiva una attività di pigiatura uva pari a circa 70.000 qt di vino/anno mentre l’imbottigliamento su tre linee ha una capacità produttiva sino a 26 mila bottiglie l’ora.

Anche sul mercato dello scorso anno il fenomeno delle bollicine si è rivelato in recupero ed ha privilegiato le bollicine. In questo ha contribuito il mondo degli aperitivi che utilizza in molti casi il Prosecco e che occupa un terzo delle vendite mentre il restante è suddiviso equamente fra ristorazione e le occasioni di festa.

I marchi contraddistinguono prodotti destinati a mercati diversi che hanno determinate preferenze o anche solo specifiche esigenze commerciali. E quindi la linea Maschio dei Cavalieri è nata per l’Ho,Re.Ca., cioè i settori dell’alberghiero e della ristorazione; non mancano poi alcune particolari cuvée selezionate per l’alta gamma. 

Maschio dei Cavalieri, Rive di Colbertaldo 2019

Da Maschio dei Cavalieri il restyling della linea horeca

La nuova collezione Maschio dei Cavalieri è una elegante e raffinata linea di Prosecco che continuerà a soddisfare gli amanti delle bollicine venete e li stupirà con il suo nuovo stile. Il 2021 è l’anno della presentazione al mercato Horeca italiano e mondiale del restyling già anticipato con l’esordio della nuova referenza di Maschio dei Cavalieri, il Prosecco DOC Rosé Millesimato, che ha fatto il suo ingresso a fine del 2020. Essenzialità, misura, accostamento bilanciato del colore, sono le cifre stilistiche del nuovo pack che interpreta al meglio il nuovo prodotto, così come i “classici” del brand, dal Prosecco DOC Treviso, al Valdobbiadene Prosecco Superiore DOGC nella versione brut ed Extra Dry.

Informazioni: www.cantinemaschio.com