Sono oramai 15 anni che frequento il Merano Wine Festival. La mia è diventata una vera passione, ecco perché ho  voluto titolare il mio articolo “Merano da Amare”. L aria che si respira, la passione dei produttori, la forza della squadra di Helmut Kocher , non possono far amare questa città e questo evento.

La cronaca.

7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival: cinque giornate all’insegna delle eccellenze enogastronomiche selezionate dalla guida The WineHunter di Helmuth Köcher. «Numeri che segnano il consolidamento di un pubblico di qualità tra operatori di settore, giornalisti e wine lovers, obiettivo raggiunto e che continueremo a perseguire nelle prossime edizioni» dichiara Köcher. 

“Quo Vadis?” è il quesito che ha segnato l’edizione numero 33 di Merano WineFestival, un interrogativo rivolto a tutto il mondo vitivinicolo, e più in generale enogastronomico, alle prese con il tema della sostenibilità e le sfide del mercato. La risposta di Helmuth Köcher è “Panta Rei”, lasciare che il flusso dell’evoluzione faccia il suo corso come la storia insegna. Numerose le masterclass che hanno stupito i partecipanti grazie alla presenza dei grandi nomi del vino. La 34^ edizione in programma dal 7 all’11 novembre 2025.

Merano capitale europea dell’enogastronomia nelle 5 giornate di Merano WineFestival, l’evento più glamour del settore enogastronomico, che dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata» afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione. «Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».

PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI
Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida, hanno raggiunto un punteggio superiore ai 95 punti su 100. Inoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio: i premi sono andati rispettivamente a Elena Casadei, alla famiglia Tommasi, a Cantina Librandi, a Tenute Lunelli e all’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella. Durante la cena di gala, la premiazione The WineHunter Stars, novità dell’edizione 2024, ha visto salire sul palco a ritirare il premio 7 personalità del mondo enogastronomico, che lo illuminano con le loro storie di impegno e passione: Gianna Nannini, Oscar Farinetti, Viviana Varese, Riccardo Cotarella, Anna Scafuri, Stefano Vitale e Valentina Bertini. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo. Il premio Nel segno di Zierock è stato assegnato ad Andreas Dichristin della cantina altoatesina Tröpfltalhof, il premio Godio conferito allo chef Daniel Hintner del ristorante “Zur Rose”. Infine, la selezione Nord del concorso Emergente Sala ha determinato i 4 finalisti che parteciperanno alla fase nazionale: Elisa Agarini del ristorante Agli Amici (2 Stelle Michelin) di Godia (UD), Lorenzo Durando del Grand Hotel Bristol Portofino Coast 5* a Rapallo (GE), Francesco Mario Passaretti di Le Cattedrali Luxury Relais 5*L ad Asti e Manuel Cossu del ristorante Vesta Fiori Chiari a Milano.

SUMMIT QUO VADIS?
L’interrogativo Quo Vadis?, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.

LE MASTERCLASS “INTRECCI DI VITE”
Iconica la serie di 4 masterclass “Intrecci di Vite”, organizzate in collaborazione con Liber Experience, nello scenario del Castello Principesco di Merano: nella giornata di sabato 9 novembre Oscar Farinetti ha moderato l’esclusivo incontro tra i Franciacorta di Cà del Bosco Bellavista, alla presenza di Maurizio Zanella e Vittorio Moretti. A seguire, il confronto tra due interpretazioni del Sangiovese, vitigno protagonista della grande enologia nazionale, con il Brunello di Montalcino di Donatella Cinelli Colombini e il Chianti Classico del Barone Francesco Ricasoli. Domenica 10 novembre, Marco Sciarrini ha moderato la masterclass dedicata alla vocazione del nord-est per i vini bianchi con Silvio Jermann e Hans Terzer, mentre Simona Geri ha curato l’appuntamento con due punti di riferimento dell’enologia italiana nel mondo, i fratelli Riccardo e Renzo Cotarella.

MOMENTI SALIENTI DELLA MANIFESTAZIONE

Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l’apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori. Nella prima giornata anche il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige in Piazza della Rena, la presentazione della Guida Vinibuoni d’Italia 2025 al Kimm di Merano, nonché l’inaugurazione della GourmetArena, con 145 aziende a presentare prelibati prodotti gastronomici e con gli showcooking nelle aree Abruzzo, Calabria e Campania Felix (quest’ultima a cura di MisteryApple), che per tutta la durata del festival hanno presentato le migliori espressioni enogastronomiche di questi due territori, con numerosi ospiti tra cui Gino Sorbillo, Antonio Tubelli, Carlo Auriti e Stefano Ferrauti. Sabato 9 novembre la spettacolare sciabolata di 33 magnum di Testarossa Oltrepò Pavese sulla passerella Lenoir, alla quale hanno preso parte le istituzioni e i partner della manifestazione. Tra le masterclass ospitate dall’Hotel Terme Merano, quelle dedicate ai vini in anfora con Carlo Nesler, Simona Geri, Guido Invernizzi, ai vini affinati underwater con Andrea Radic, gli appuntamenti con i vini dalla Georgia e dalla Moldavia, culle della tradizione enologica. L’approfondimento sull’Albania con Luca Gardini, sui vitigni Piwi con Attilio Scienza e Nicola Biasi e sul tappo a vite de “Gli Svitati” con Angelo Carrillo e Walter Massa. Oscar Farinetti ha guidato “Bolla contro Bolla”, masterclass corale alla quale hanno preso parte i principali produttori italiani di metodo classico, Luca D’Attoma e Chiara Giannotti hanno curato “10 vini di razza in dressage”, Paolo Porfidio ha moderato “Chardonnay Fuoriclasse NAMA” con 5 annate a confronto dello Chardonnay di Nals Margreid, infine, Vincenzo Ercolino ed Eros Teboni hanno tenuto “Bollicine in contrasto – Valdobbiadene e Crémant”. Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival.

Produttori Selezionati  per Voi

Ciro Flagella di Castel di Sangro, Abruzzo

Ciro Flagella il Rosso da Amare, di Castel di Sangro, Abruzzo, Passata di Pomodoro realizzata con pomodoro pugliese tipo San Marzano, che contempla il passaggio in una macchina ‘passapomodoro’ brevettata da Ciro Flagella, che toglie ogni tipo di impurità senza pastorizzazione, regalando una rara e naturale consistenza omogenea. E infine il classico pelato, che viene prima sbollentato e poi lasciato a decantare per almeno 4/5 ore.

Sicilian factory è un’azienda giovane, dinamica e moderna legata a doppio filo con la tradizione e i sapori del territorio Siciliano, basandosi sul concetto e valore fondante di Etichetta pulita, propone dei prodotti di alto profilo culinario, non introducendo alcun ingrediente estraneo di natura chimica. Prodotto consigliato Marmellata di arancia bionda. La marmellata di arancia bionda è un prodotto delizioso e versatile che può essere utilizzato per arricchire molte ricette dolci e salate. Realizzata con arance bionde di alta qualità, questa marmellata è perfetta per chi ama il gusto autentico e genuino delle conserve fatte in casa.

Riso Dama coltivato in provincia di Vercelli ma con la sede in provincia di Biella, Apollo il basmati italiano! Apollo Dama è il riso bianco aromatico e delicato che incontra il gusto delle cose buone. Lavorato da pochissimi agricoltori in Piemonte e Sardegna, dai quali noi selezioniamo il meglio, il suo chicco allungato è naturalmente privo di glutine e garantisce rapidità di cottura e semplicità di preparazione nelle ricette più versatili. Il suo profumo travolgente viene sprigionato già in fase di cottura ed il suo gusto, intenso e delicato al tempo stesso. Ottimo per insalate di riso o come accompagnamento a piatti di verdure, carne e pesce.

Roteglia il Sassovo, di Sassuolo,  Il Sassovo è il liquore allo zabaione: un liquore artigianale delicato e pastoso, un mangia e bevi morbido, dolce e dal retrogusto leggermente alcolico. È una vera golosità da servire fresca o a temperatura ambiente, dalla quale è difficile staccarsi.

Raffaele Caldarelli Pasticcere a Nola in Campania,  Il Panettone Classico Pochi dolci sono simbolici quanto il panettone tradizionale. Impreziosito da pregiati cubetti di cedro, morbida uvetta e deliziosi scorzoni di arance siciliane, il panettone Classico, soffice e leggero, si rivela un dolce senza tempo.

Scuppoz a Campovalano in Abruzzo. L’ Agrumatico Scuppoz, è un Gin che sprigiona profumi e sensazioni che ti proiettano direttamente in un mondo che sa di pompelmo, di fiori di ibisco, di anice e limone, lasciando in bocca una sensazione di armonia freschezza e purezza.

Feudi Spada, in Umbria nelle vicinanze di Orvieto,  Chardonnay Monte Alfina Umbria IGP nato in casa Feudi Spada appena lanciato sul mercato e prodotto con appena 659 bottiglie. Chardonnay al 100% allevato in altura e lavorato in barriques per otto mesi. Alcolicità di tredici gradi.

Azienda Agricola Gozzolino Sergio, di Castigliole d’Asti, ottimo il Barbera dAsti, Un vino classico e sorprendente, l’amico di tutti i giorni. Una Barbera ricca di emozioni, dal colore rosso rubino, tendente al granato. con sentori di frutta rossa e mandorla dal sapore fresco, pieno e armonico al palato. 13% Vol. 100% Barbera.

Nesler Salse di Soia senza Soia, di Canino in provincia di Viterbo, prodotte con ceci, piselli,lenticchie, frano, grano, Il Miso senza soia , biologico e non pastorizzato è un ingrediente importante della cucina italiana.

Dove Dormire a Merano  

RoemerLiving | Wosching Haus Appartamenti di lusso gestiti in modo magistrale da Gessica Aiello, a pochi passi dal centro. Per info  https://www.woschinghaus.it/it/  .

Dove Mangiare a Merano

Trattoria Mainardo, gestione familiare , con pieno centro a Merano,  Fettuccine di pane croccante con mela porro e spek … straordinarie.