Ecco alcuni aspetti del discorso di fine anno pronunciato dal Presidente Mattarella: ha ricordato che Il 25 aprile è l’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Sconfortante sproporzione tra la spesa militare e quella per contrastare il cambiamento climatico. Ha rivolto un appello ai valori costituzionali con la richiesta di libertà per Cecilia Sala, la giornalista detenuta in Iran. I bassi salari costringono i giovani a lavorare all’estero perché non trovano alternative. Ma anche i problemi della sanità: “La scienza, la ricerca, fino alle lunghe liste d’attesa per gli esami sanitari. Non è mancato il richiamo alla speranza della pace e il richiamo al valore del rispetto non dimenticando le condizioni degli italiani, ma anche delle carceri
Mattarella è costretto a ripetere il discorso di fine anno 2023: Le liste di attesa per le cure sanitarie con “tempi inaccettabilmente lunghi”
Leggi il discorso di Mattarella del 2023 sui tempi di attesa nella sanità, clicca QUI
Il 25 aprile è l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo
Con la liberazione delle grandi città del Nord e la resa dei tedeschi in Italia, la primavera del 1945 segnò la fine del nazifascismo nel nostro Paese. La data del 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, E così arrivò il 25 aprile data che fu scelta scelta come anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con il ruolo preminente dei partigiani.
Da ricordare che a Bologna la Liberazione avvenne il 21 aprile e l’11 aprile 1945 è nata la mia Valeria Bertocchi e naturalmente in questo 2025 compie 80 anni. AUGURI in anticipo.
Valeria é nata poco prima della “Liberazione”
“Allora -ricorda il cugino di Valeria, Andrea Armaroli– le figlie femmine andavano a partorire a casa della loro mamma assisita dall’ostetrica. Mi hanno sempre detto -precisa Armaroli- che quando é stato il momento la mamma di Valeria, la signora Renata, non poteva uscire perché c’era il coprifuoco e gli Americani quel giorno eseguirono uno dei bombardamenti più violenti, ed é per questo che Valeria é nata, in via Mazzini al numero 52 di Bologna, presso la nonna paterna”
Per la cronaca ricordiamo che in quei tempi la propaganda fascista tentò di sfruttare gli effetti devastanti dei bombardamenti per instillare odio verso gli Alleati, cercando di far dimenticare ai bolognesi le responsabilità del fascismo, che aveva trascinato l’Italia in una guerra senza speranza. Il motivo vero delle incursioni degli alleati era quella di colpire la sede di uno dei più importanti nodi ferroviari del nord Italia, la città di Bologna era un obiettivo strategico da colpire senza sosta. Nei libri è scritto che snche l’Archiginnasio, il 29 gennaio 1944, fu colpito da una bomba che distrusse un’intera ala del palazzo, e l’11 ottobre dello stesso anno durante il bombardamento della colonia di Casaglia, dove erano stati ricoverati libri e manoscritti della Biblioteca, rimase ucciso il direttore dell’Archiginnasio Lodovico Barbieri.
Le ultime parole nel discorso del Presidente Mattarella. Gli 80 anni della Liberazione – Nel 2025 celebreremo gli ottanta anni della Liberazione
“È fondamento della Repubblica e presupposto della Costituzione, che hanno consentito all’Italia di riallacciare i fili della sua storia e della sua unità.
Una ricorrenza importante. Reca con sé il richiamo alla liberazione da tutto ciò che ostacola libertà, democrazia, dedizione all’Italia, dignità di ciascuno, lavoro, giustizia.
Sono valori che animano la vita del nostro Paese, le attese delle persone, le nostre comunità. Si esprimono e si ricompongono attraverso l’ampia partecipazione dei cittadini al voto, che rafforza la democrazia; attraverso la positiva mediazione delle istituzioni verso il bene comune, il bene della Repubblica: è questo il compito alto che compete alla politica.
Siamo chiamati a consolidare e sviluppare le ragioni poste dalla Costituzione alla base della comunità nazionale. È un’impresa che si trasmette da una generazione all’altra.
Perché la speranza non può tradursi soltanto in attesa inoperosa.
La speranza siamo noi. Il nostro impegno. La nostra libertà. Le nostre scelte. Buon anno a tutti!”.
Il testo integrale del discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Quirinale 31 dicembre 2024, clicca QUI