Milano incontra il Primitivo di Manduria

Venticinque aziende e 46 etichette. Sono stati questi i numeri per l’evento “Milano incontra il Primitivo di Manduria”, la degustazione curata dal Gambero Rosso e dedicata alla grande doc rossa pugliese.

E’ stata l’Osteria del Treno ad ospitare lunedì 6 dicembre le aziende del Primitivo di Manduria, capitanate dal Consorzio di Tutela.

Il commento del Presidente Francesco Filograno

**Il saluto del Presidente del Consorzio di Tutela Francesco Filograno**

“Milano è una piazza strategica per i vini della denominazione – ha dichiarato Francesco Filograno, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che tutela una delle dop più importanti d’Italia- e segna un momento fondamentale di ripartenza per l’intero comparto dopo un periodo difficile. In questa fase di rinnovata fiducia e ripresa, è importante ritornare a dialogare con i principali protagonisti della domanda di vino, dagli operatori fino ai winelover. In questo contesto Milano assume un ruolo importante nell’ambito del nostro programma di promozione che punta anche sul mercato interno oltre che alle azioni sui principali Paesi target per i vini Primitivo di Manduria”.

Le cantine coinvolte hanno offerto al pubblico le proprie etichette di Primitivo di Manduria, con le DOP Primitivo di Manduria e Primitivo di Manduria Riserva e la DOCG Primitivo di Manduria Dolce Naturale.

In abbinamento con i vini presentati dai produttori i rinomati manufatti di arte norcina di Salumi Martina Franca, tra cui il capocollo di Martina Franca e la battuta di lardo di suino nero, accompagnati dal pane di Angelini Antico Forno a legna, sempre di Martina Franca. A completare l’offerta gastronomica, il risotto preparato dalla cucina dell’Osteria del Treno.

I dati del Primitivo di Manduria

Oltre 28 milioni di bottiglie che corrispondono a un giro d’affari di oltre 182 milioni di euro, con il 70% della produzione che prende le vie dei mercati stranieri.

Sono le incredibili cifre del Primitivo di Manduria, vino mediterraneo che anno dopo anno consolida il suo ruolo di grande rosso del Meridione del nostro Paese.