I Musei del Cibo del parmense riaprono le porte al pubblico sabato 1 Maggio con i laboratori didattici per bambini, nuovi allestimenti museali e attività outdoor
Offrono al pubblico la possibilità di passare momenti in piena sicurezza, potendo godere della natura e degli spazi che i musei offrono.
Durante quest’anno di lavoro “a porte chiuse”, lo staff si è adattato con versatilità alla situazione emergenziale, proponendo laboratori didattici per bambini e ragazzi, tour da remoto e una serie di quiz interattivi, incentrati sulle attrazioni museali. Ma ora spazio alle novità e a una rinnovata e duratura (si spera) socialità.
Si ricomincia dal primo maggio con i consueti orari (www.museidelcibo.it) offrendo gratuitamente l’opportunità di partecipare a laboratori per bambini organizzati seguendo tutte le norme di sicurezza previste. Ogni partecipante riceverà il proprio kit personale per svolgere l’attività. I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione (IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9-19).
Il Museo del Salame di Felino, quello del Parmigiano Reggiano e quello del Vino si arricchiscono quest’anno di nuove sezioni espositive che saranno inaugurate rispettivamente sabato 8, sabato 15 e sabato 29 maggio, sempre alle 17 (anche in questo caso è necessaria la prenotazione).
Importante novità di quest’anno: la possibilità di aderire al programma fedeltà. Si tratta di una raccolta punti che chi visiterà i Musei del Cibo accumulerà e potrà riscattare presso i partner convenzionati, alla scoperta delle innumerevoli possibilità disponibili sul territorio (e non) da hotel a ristoranti, fino a un servizio car service esclusivo. Il visitatore riceve ad ogni biglietto acquistato un codice univoco via e-mail (o fisico in biglietteria), con cui accumula i famosi ‘Parma Points’, da riscattare immediatamente negli altri Musei del Cibo o presso i partners convenzionati o con miglia aeree ed esperienze.
La collocazione di tutti i Musei del Cibo stimola i visitatori a godere dei bellissimi scenari e luoghi storici in cui sono immersi, offrendo anche la possibilità di svolgere contestualmente attività outdoor. Dal lontano 2003, anno in cui è stato inaugurato il primo dei sette Musei – quello del Parmigiano Reggiano – le persone che hanno visitato i musei sono oltre 270.000. Il circuito, lo ricordiamo, ha il duplice obiettivo di fare didattica per i più piccoli e di raccontare Parma e il suo territorio sia ai turisti che agli stessi abitanti della zona, celebrando la ricchezza di una cultura agroalimentare famosa in tutto il mondo.
Ecco il programma completo di maggio
La prima proposta riguarda i più piccoli (laboratorio ideale per bambini tra i 6 e i 10 anni). Sabato 8 maggio alle 15.30 al Museo del Salame di Felino si svolgerà “Sapore di spezie”: un divertente percorso sensoriale alla scoperta dei colori, dei sapori, dei profumi e dei segreti delle spezie, vere protagoniste della cucina di ieri e di oggi (a cura di ArcheoVEA).
Seguirà alle 17 l’inaugurazione della nuova vetrina del Museo del Salame di Felino dedicata al capitano di ventura Niccolò Piccinino, protagonista della prima citazione del salame e dell’assedio del Castello di Felino.
Due gli appuntamenti dedicati ai bambini domenica 9 maggio alla Corte di Giarola. Alle 15.30, al Museo della Pasta si svolgerà “C’era una volta un mulino” (a cura di Esperta): una vera caccia al racconto tra Museo e aree esterne, per far comprendere anche ai più piccoli il legame tra prodotto e territorio. Il laboratorio è consigliato per bambini e ragazzi dai 6 ai 10 anni, accompagnati dai loro genitori.
Alle 16.30 al Museo del Pomodoro si terrà il “Museo Quiz”, un gioco da veri esploratori, perfetto per i bambini dai 6 ai 12 anni alla ricerca di storie, indizi e segreti per capire tante cose: da dove viene il pomodoro? Cosa c’entra una Topolino con la salsa? La Pappa con il Pomodoro è davvero solo una pappa?
Sabato 15 maggio al Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, alle 15.30 i bambini dai 4 agli 8 anni potranno partecipare a “Un safari al Museo” (a cura di ArcheoVEA) per scoprire i segreti del re dei formaggi.
E alle 17, in una logica di costante rinnovamento, verrà inaugurata un’ulteriore installazione. Si tratta di una nuova sezione dedicata a San Lucio, protettore dei casari e dell’antica arte medievale dei Lardaroli parmensi fra pittura, devozione e tecnologia casearia. La presentazione sarà curata da Giancarlo Gonizzi, coordinatore dei Musei del Cibo con la collaborazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Comune di Palanzano.
Il 16 maggio alle 15.30 al Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano
Il 16 maggio alle 15.30 al Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano si svolgerà “Una festa sottosopra!”, (a cura di Associazione per la divulgazione scientifica GOOGOL) un “party” consigliato per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni che dovranno, provando e riprovando, rimettere scientificamente tutto a posto e dare finalmente inizio a questa festa al Museo!
Sabato 22 maggio, alle 15.30, al Museo del Culatello e del masalén di Polesine si svolgerà il laboratorio, a cura di Antica Corte Pallavicina per bambini fra i 6 e i 10 anni “Stralégami!”: una divertente attività alla scoperta di come si lega un culatello.
Domenica 23 maggio, al Museo d’Arte Olearia, a San Secondo Parmense alle 15.30 si svolgerà “L’olio è un mondo”, a cura di Museo d’Arte Olearia in collaborazione con Pause – Fondazione Reggio Children. A partire dallo sguardo e dalle sperimentazioni polisensoriali di bambini e ragazzi, il laboratorio propone un originale contributo all’olio di oliva. È consigliato per bambini e ragazzi dai 5 ai 10 anni.
Domenica 23 maggio, per tutti i partecipanti a “Fattorie Aperte”, iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna, l’ingresso in tutti i Musei del Cibo sarà ridotto.
Sabato 29 maggio al Museo del Vino di Sala Baganza, alle 15,30 – “Caccia alla filastrocca!”
In omaggio a Gianni Rodari, una caccia al tesoro alla ricerca delle parole e delle rime del grande “inventa-storie”. L’attività è a cura di Pro Loco Sala Baganza ed è consigliato per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni.
Alle 17 sarà presentata la nuova vetrina dedicata agli antichi attrezzi da vetraio per la produzione delle bottiglie da vino fra storia, tecnologia e bollicine. A cura di Giancarlo Gonizzi e Vittorio Albertini.
Domenica 30 maggio, per tutti i partecipanti a “Fattorie Aperte”, iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna, l’ingresso in tutti i Musei del Cibo sarà ridotto.
I Musei del Cibo durante la pandemia su Gustoh24
Le foto sono state riprese dal sito dei Musei del Cibo (www.museidelcibo.it)