La neonata associazione opera soprattutto per il canale horeca, nasce per dare una rappresentanza unica e forte al comparto, duramente colpito dalla crisi
E’ nata AGroDiPAB, un network di aziende della distribuzione di prodotti alimentari e bevande e di professionisti del comparto, ognuno con le sue specificità e con il suo bagaglio di proposte e di iniziative, che a partire da un momento delicato come quello in atto, ha maturato l’urgenza di presentarsi all’attenzione della politica e delle Istituzioni.
AGroDiPAB vuole essere una “voce” unica, fatta di proposte, di strumenti e di richieste di collaborazione, indirizzata alla politica e alle istituzioni, con lo scopo di ribadire i propri bisogni e l’urgenza di interventi mirati a sostegno del comparto, dei propri lavoratori e dell’indotto, in una stagione complessa come quella in atto in cui il settore è stato totalmente ignorato dalle iniziative di sostegno e di ascolto.
I commenti di Aldo Di Biagio, presidente, e Giuseppe Maria Arditi, Vice presidente
“L’associazione – spiega il neo eletto Presidente Aldo Di Biagio – raggruppa le imprese maggiormente rappresentative della distribuzione alimentare e di bevande, principalmente per il canale Horeca, comparto tra i grandi esclusi dalle disposizioni di ristoro alternatesi negli ultimi mesi, la cui voce, finora frammentata in diversi rivoli e rappresentanze, da oggi vuole essere unica contraddistinta da una sola mission, quella di tutelare nelle istituzioni, sia nazionali che locali, il futuro di oltre 4mila aziende, non citate negli approfondimenti e nei dossier governativi”.
“Le misure di contenimento epidemiologico in atto da un anno, hanno messo letteralmente in ginocchio il nostro comparto – spiega il Vice Presidente Giuseppe Maria Arditi – in ragione della chiusura e del conseguente rallentamento delle attività dei pubblici esercizi e delle realtà economiche di destinazione del prodotto distribuito, con perdite di fatturato che si attestano mediamente intorno al 60%. Pertanto abbiamo voluto cogliere dalle criticità dell’attuale crisi un’opportunità, quella di mettere al centro dell’attenzione politico-istituzionale il nostro comparto, suggerendo le migliori strategie per la sua rinascita, e con esso quella dei suoi oltre 50mila lavoratori senza trascurare l’indotto, che occupa oltre 1 milione di lavoratori, un macrocosmo economico che merita finalmente attenzione”.
I soci fondatori sono: Ristopiù Lombardia, Jolly Gel, Trevigel, Tegel, Oleificio Dei Fiori, Diametro, Cda, Capecchi, Aprilia Food, Didopack, Dulca, Fantozzi, Mondo Alimenti, Sabina Doc, Oleificio Tiber, Dolci Forniture, Dessert, Mega Dolciaria.