Chi è arrivato per primo, non solo a vincere ma anche a stappare la prima e più prestigiosa bottiglia di Bollicine in questo fine 2021 è stato Max Verstappen che ha festeggiato con Ferrari Trento la vittoria del Campionato 2021 di Formula 1 ad Abu Dhabi. (leggere su Gustoh24)
Poi è arrivato l’Osservatorio Economico Vini e Spumanti (Ovse) guidato da Giampietro Comolli a farci sapere che in questo fine anno 2021, la spesa per le bollicine sarà maggiore di quella del fine anno 2020. (leggere su Gustoh24).
UIV-Ismea: i consumi 18,3% in più sul 2020 e il 50% in più di 5 anni fa
Ma oggi è arrivato l’Osservatorio Unione Italiana Vini-Ismea, che nel suo consueto focus sui consumi degli sparkling, ci ha informato che mai come quest’anno i dati saranno positivi: oltre 316 milioni di bottiglie made in Italy pronte per essere consumate nelle feste, il 18,3% in più sul 2020 e il 50% in più di 5 anni fa.
Di queste, quasi 3 su 4 sono destinate all’estero mentre sono 88 milioni le bottiglie (+14%) riservate per le feste alle tavole degli italiani, a cui si aggiungono le bollicine importate, pari a 5 milioni di bottiglie, anch’esse mai così numerose (+50% sul 2020).
A trainare gli imbottigliamenti sono tutte le principali Denominazioni italiane, con crescite quasi ovunque in doppia cifra, a partire dal Prosecco Doc (+25%) all’Asti, dal Franciacorta al Conegliano Docg, dalle bollicine di montagna del Trento Doc all’Oltrepò Pavese, dall’Alta Langa al Lessini Durello ai Colli Asolani.
Il 2021 è stato l’anno del rimbalzo per lo sparkling tricolore, per l’Osservatorio Unione Italiana Vini (Uiv)-Ismea, che chiuderà l’anno a 900 milioni di bottiglie e un forte incremento delle vendite all’estero (+20% a volume).
Nella Gdo nei primi 11 mesi 2021 +22%
Buone notizie, rileva l’analisi, anche dai consumi interni: secondo Ismea/Nielsen, gli acquisti nella Gdo, nei primi 11 mesi 2021, segnano un +22% in volume accompagnato da un +26% in valore sul pari periodo 2020. Complessivamente, nel 2021 il valore alla produzione degli spumanti italiani supererà, per la prima volta, i 2,4 miliardi di euro; un incremento a cui si aggiunge un volume produttivo in costante ascesa (+170% nell’ultimo decennio).
Oggi le bollicine sono arrivate a rappresentare 1/4 del totale delle esportazioni di vino italiano nel mondo.
In Abruzzo a Villalfonsina lo spumante brut Fonteneve
A Villalfonsina in provincia di Chieti nella Cantina “Olearia & Vinicola Villese, presieduta da Vincenzo Bucci, troverete un elegante e raffinato “Fonteneve”, uno spumante Brut che rende omaggio, nel nome, ai due monumenti principi del comune di Villalfonsina, ovvero la Fontana Ottocentesca situata all’ingresso del paese e la Madonna della Neve, dal nome della Chiesa che imponente sovrasta Piazza Roma, la piazza principale del paese.
Ferrari Trento presenta il suo primo Report di Sostenibilità: valorizzare e promuovere il legame col territorio
La sostenibilità, intesa in primis come rapporto stretto e indissolubile con il proprio territorio, è da sempre parte del DNA di Ferrari Trento. È infatti grazie ai valori che sono alla base della visione imprenditoriale della famiglia Lunelli, condivisi con tutti i collaboratori, che Ferrari ha saputo crescere creando anche benessere, sicurezza e bellezza per chi vi lavora e per la comunità circostante.
Alla vigilia dei 120 anni di storia, l’azienda ha sentito l’esigenza di strutturare questa naturale vocazione alla sostenibilità secondo un approccio rigoroso e sistematico, che permette di definire e misurare politiche e performance, sociali e ambientali, in modo che il proprio impegno sia coerente, chiaro e dimostrabile.
Per questo è stato istituito, a livello di Gruppo Lunelli, un Comitato di Sostenibilità con il compito di proporre ai Consigli di Amministrazione di tutte le società, a partire da Ferrari, l’adozione di strategie e obiettivi di lungo periodo che puntino a coniugare la sostenibilità economica con quella sociale ed ambientale. E per questo si è deciso di pubblicare il primo Report di Sostenibilità di Ferrari Trento – redatto secondo precisi standard internazionali (GRI) e con il supporto di Collectibus, società di consulenza specializzata – che ripercorre quanto realizzato nel corso del 2020, definisce la visione di sostenibilità dell’azienda e formalizza alcuni impegni futuri.
Il legame con il territorio è e resta centrale nella responsabilità sociale di Ferrari Trento: territorio da tutelare – grazie alla scelta di certificare biologici e Biodiversity Friend tutti i vigneti di proprietà e all’impegno nel diffondere sul territorio la cultura della sostenibilità – territorio da valorizzare – conservandone il patrimonio artistico e permettendone l’apertura al pubblico, come avviene per Villa Margon, sede di rappresentanza del Gruppo – e territorio da promuovere – tramite la propria proposta enoturistica e la propria comunicazione. Si è stabilito infatti un circolo virtuoso per cui il Trentino e il Trentodoc sono protagonisti nella comunicazione aziendale, e si sottolinea l’unicità della viticoltura di montagna di cui Ferrari è orgogliosamente espressione.
Un impegno costante, quello di Ferrari Trento, che coniuga sempre aspetti ambientali e sociali. Sul fronte agricolo, ad esempio, si è andati oltre la conversione biologica nei propri vigneti, redigendo il protocollo “Il Vigneto Ferrari – per una viticoltura di montagna sostenibile e salubre”, certificato CSQA. Rivolto agli oltre 600 viticoltori che conferiscono l’uva a Ferrari, cui viene fornita un’adeguata formazione, sia teorica che sul campo, il protocollo si concentra sulla naturale fertilità del suolo, con il duplice obiettivo della salvaguardia dell’ambiente e della salute di chi lavora nel vigneto.
La sicurezza delle persone è stata centrale nel corso del 2020 a causa della pandemia da Covid-19. Ad un approccio aziendale che storicamente tutela il lavoro, offrendo al 92% dei collaboratori contratti a tempo indeterminato e varie forme di supporto, si è aggiunta una forte attenzione alla sicurezza e alla salute, che ha permesso di centrare l’ambizioso obiettivo di “zero contagi sul posto di lavoro”. Pur in un anno difficile come il 2020, Ferrari Trento ha ampliato il proprio organico di 13 persone, incrementato il piano di welfare aziendale e integrato il reddito di chi è stato costretto a ricorrere alla cassa integrazione. Ha inoltre attivato misure di supporto alla filiera e raddoppiato le proprie erogazioni liberali, che hanno raggiunto oltre 450.000 euro, ossia lo 0,7% del fatturato, per supportare la comunità in una fase particolarmente critica.
Emerge chiaramente dal Report di Sostenibilità 2020 come la fedeltà a una visione imprenditoriale vicina al territorio e attenta alle persone abbia permesso a Ferrari Trento di reagire con ottimi risultati alla crisi, rimanendo coerente alla propria strategia di lungo termine, ossia di creare bollicine Trentodoc di eccellenza, espressione di una viticoltura sostenibile di montagna e ambasciatrici dell’arte di vivere italiana nel mondo.
Brodo di Natale: un viaggio culinario dal Nord al Sud d’Italia alla scoperta delle innumerevoli declinazioni regionali
Con le feste torna quindi protagonista la tavola con le innumerevoli ricette natalizie, a partire dai must come il tradizionale brodo. (Continua su Gustoh24).