Con il nuovo provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri il 5 gennaio viene introdotto dal 15 febbraio l’obbligo di certificazione verde rafforzata per tutti i lavoratori over 50, pubblici e privati. Il certificato base servirà per accedere a parrucchieri ed estetisti (dal 20 gennaio) e ad attività fra cui le banche, i negozi e gli uffici pubblici (dall’1 febbraio)
Con il via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto per frenare la risalita dei contagi Covid, legata alla variante Omicron, sono state introdotte ulteriori novità sull’uso del Super Green Pass e del Green Pass base. I due tipi di certificazione verde diventano obbligatori per altre categorie e attività: ecco quando servono
Dal 20 gennaio, fino al 15 giugno, scatta l’obbligo di Green Pass base (ottenibile con vaccinazione, guarigione o tampone negativo) per accedere alle attività di servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti
Il Green Pass base, dall’1 febbraio al 15 giugno, servirà anche per accedere ai servizi bancari e finanziari, ai negozi e ai centri commerciali, agli uffici pubblici (Comuni, Province, Regioni) e ai servizi pubblici, ad esempio l’Inps e le Poste
Dal 15 febbraio invece l’obbligo di Super Green Pass, ottenibile solo con la vaccinazione o con la guarigione dal Covid-19, sarà esteso a tutti gli over 50 per accedere a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati. Al momento la certificazione verde rafforzata ha una durata di 9 mesi dalla guarigione o dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla dose booster, ma dall’1 febbraio il periodo di validità scenderà a 6 mesi
Il Super Green Pass, sulla base del precedente decreto in vigore dal 31 dicembre, diventa già obbligatorio dal 10 gennaio al 31 marzo per diverse attività, oltre che per salire su tutti i mezzi di trasporto, compresi quelli locali e regionali
Fra queste gli eventi e le competizioni sportive e gli spettacoli al chiuso o all’aperto (teatri, cinema, sale da concerto e simili)