Martedì 17 a Bologna all’Hôtel Majestic già Baglioni. Si presenta il libro denuncia di Mauro Bassini con un’intervista ad Edoardo Raspelli. Ci sarà anche il giornalista Giuseppe Tassi
Dai fasti di Gualtiero Marchesi, l’alta cucina italiana è scivolata nella triste ristorazione modaiola di oggi, fatta di poco talento e tante inutili raffinatezze, di eleganti banalità e di ostinate follie che stanno provando a uccidere i sapori e il gusto della buona tavola.
‘Non c’è più gusto’ (Minerva Edizioni, 158 pagine, 16,90 €) è il nuovo libro di Mauro Bassini, giornalista di lungo corso, da una vita appassionato di buona cucina. Con storie di cuochi da amare o da evitare, con interviste e aneddoti a volte paradossali, l’autore cerca di analizzare le cause e i rimedi di questo tentato suicidio della grande cucina tricolore.
Numerosi gli imputati: gli chef che hanno dimenticato i sapori in nome dell’estetica, i critici gastronomici ormai incapaci di distinguere tra informazione e pubblicità, i conflitti d’interesse di grandi e piccole guide gastronomiche, le scuole professionali non sempre utili a valorizzare i giovani che spesso vengono illusi e ingannati dalla spettacolarizzazione televisiva del mestiere di cuoco.
Un’ampia intervista inedita a Edoardo Raspelli apre il libro ed aiuta a inquadrare, con competenza e ironia, il tema del volume.
È un libro che diverte e fa riflettere, anche sulle possibili vie d’uscita da una crisi che sta massacrando la nostra migliore ristorazione.
Il libro sarà presentato martedì 17 dicembre alle 18.30 al Grand Hôtel Majestic giá Baglioni, in via Indipendenza 8, a Bologna.
Con l’autore ci saranno il critico gastronomico Edoardo Raspelli e a moderare l’incontro il giornalista Giuseppe Tassi.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.