“Il nonno più buono che c’è” rende omaggio al latte: una ricchezza preziosa, parte della storia culturale e gastronomica italiana ed indispensabile materia prima per la realizzazione di ogni specialità firmata Nonno Nanni
E’ festa grande per il World Milk Day, la giornata mondiale del latte.
La giornata mondiale è stata istituita nel 2001 dalla FAO – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le sue qualità a livello nutrizionale e sottolineare l’importanza di questo alimento tanto amato da grandi e piccini.
A celebrare questa giornata non poteva mancare la presenza di Nonno Nanni, azienda veneta dal 1947 porta avanti un’arte casearia simbolo di know-how e di eccellenza.
Il latte è infatti una delle principali fonti di proteine nobili per la corretta alimentazione ed una preziosa risorsa da cui ricavare alcuni principi nutritivi fondamentali per la salute e lo sviluppo dell’organismo, in ogni fase della vita. Ma per Nonno Nanni è soprattutto l’indispensabile materia prima necessaria per la produzione di tutti i suoi prodotti. Una ricchezza da tutelare e di cui prendersi cura, attraverso continui controlli rigorosi, al fine di conservarne al meglio tutte le proprietà nutrizionali.
La filiera di Nonno Nanni comincia proprio dal latte che arriva fresco ogni giorno in latteria: una materia prima di ottima qualità e tra i segreti dell’inconfondibile bontà delle specialità del brand.
L’azienda, infatti, ripone da sempre molta attenzione verso tutta la catena produttiva, effettuando oltre 60.000 accertamenti annui nel processo di raccolta e lavorazione del latte, affinché i prodotti possano mantenere il gusto e le particolarità che li contraddistinguono.
Nonno Nanni è quindi simbolo di artigianalità unita alla tecnologia: tutte le lavorazioni del latte avvengono in condizioni controllate utilizzando impianti all’avanguardia.
Il latte rappresenta perciò un bene unico per l’azienda, tanto da averne istituito una statua, posta nel giardino dello stabilimento di Giavera del Montello, da un’idea di Bruno Lazzarin.
Una raffigurazione dell’evoluzione del latte, scolpita su pietra bianca del Cansiglio, a simboleggiare il lavoro della famiglia Lazzarin e a conferma di quanto costituisca una ricchezza davvero indispensabile per il settore lattiero-caseario.
“Oggi vogliamo rendere omaggio al nostro bene più prezioso: il latte. Una freschissima materia prima, che da sempre –afferma Silvia Lazzarin, Presidente di Nonno Nanni – ci consente di portare sulle tavole degli italiani qualità e bontà con prodotti dal gusto autentico, nati dalla passione per la tradizione casearia di un tempo”.