Sulla Gazzetta Europea una novità legislativa che potrebbe avere un grande impatto su pizzerie e ristoranti di tutta Europa

Nel lontano 2010 la pizza napoletana è entrata ufficialmente tra le specialità tradizionali garantite dall’Unione europea.

Nel mese di febbraio di quell’anno la Commissione di Bruxelles aveva varato il disciplinare di specialità tradizionale garantita (Stg) contro imitazioni e falsi. Da allora la pizza napoletana deve essere preparata con pomodoro, mozzarella di bufala dop o mozzarella Stg, olio extravergine d’oliva e origano, avere un diametro non superiore ai 35 cm, il bordo rialzato (cornicione) tra 1 e 2 cm e una consistenza insieme morbida, elastica e facilmente piegabile a libretto. Dal 2010 infatti il logo europeo Stg potrà essere utilizzato solo se il prodotto è conforme con il disciplinare di produzione, ma purtroppo era permessa la possibilità di continuare a usare il nome di pizza napoletana anche per il prodotto non certificato. Intanto arriva anche l’Unesco….

L’Arte dei pizzaiuoli è Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2017 

Alfonso Pecoraro Scanio festeggia con i pizzaiuoli napoletani l’anniversario del riconoscimento Unesco

Nel 2017 arrivò la bella notizia: l’Arte dei pizzaiuoli è stato proclamata Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una grande conquista per un prodotto che, secondo ultimi dati rilevati dal Centro Studi Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) su dati di Infocamere e Infoimprese, la produzione giornaliera in tutto il Paese è di 8 milioni di pizze, e il fatturato annuo del settore è di 15 miliardi di euro per un movimento economico che supera complessivamente i 30 miliardi.

Da oggi 28 novembre 2022, il nome “Pizza Napoletana” potrà essere utilizzato solo da chi sarà certificato STG

Ed ecco l’ultima novità: solo il prodotto conforme al disciplinare di produzione registrato con il marchio di Specialità Tradizionale Garantita (STG) potrà chiamarsi Pizza Napoletana. È questa la storica notizia che emerge dall’analisi del Regolamento UE 2022/2313 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 307 di oggi 28 novembre 2022 che riporta l’iscrizione con riserva del nome Pizza Napoletana STG nel registro delle Specialità Tradizionali Garantite.

Una notizia di ampia portata che potrebbe avere un impatto sui i ristoranti e le pizzerie di tutta Europa con la sanzione di tutti locali che dietro al nome Pizza Napoletana non hanno il prodotto certificato assoggettato ai controlli previsiti.

La svolta per questa specialità è stata la richiesta del cambio del regime di protezione da “senza riserva del nome” a “con riserva del nome” al fine di salvaguardare la registrazione del prodotto in questione dopo che è stata abolita la possibilità di registrare nomi di prodotti agricoli e alimentari come STG senza riserva d’uso del nome.

Nessuno in Europa ha fatto opposizione alla richiesta pubblica lasciando via libera all’ iscrizione con riserva del nome Pizza Napoletana STG.