La professoressa Annamaria Colao e Stanislao Porzio con PAART a Re Panettone®
Nasce il PAART, Movimento per la Pasticceria d’Arte: per saperne di più e come aderire
All’ultima edizione di Re Panettone®, Festa del dolce milanese, ha partecipato anche una figura di spessore scientifico internazionale, la professoressa Annamaria Colao, ai vertici della lista dei Top Italian Scientists, Direttore della cattedra UNESCO per l’educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile, il cui obiettivo è “promuovere la salute della popolazione agendo sui fattori culturali, nutrizionali e ambientali”.
Il suo intervento, un dialogo con Stanislao Porzio, ideatore e organizzatore della kermesse milanese, era uno de “Gli Imperdibili”, incontri con personalità di spicco dai mondi dell’alimentazione e della scienza, organizzati da PAART, Movimento per la Pasticceria d’Arte Ente del Terzo Settore, Associazione senza scopo di lucro che Stanislao Porzio presiede.
Sfatare i luoghi comuni sulla Dieta mediterranea
La professoressa ha sostenuto che il panettone, nonostante quel che si possa pensare, potrebbe anche rientrare nella dieta mediterranea, sulla quale ha voluto sfatare i soliti luoghi comuni. La dieta mediterranea, infatti, non consiste semplicemente in una serie di prescrizioni alimentari, ma in un vero e proprio stile di vita, improntato ad abitudini sane, come muoversi, fare attività fisica, camminare; mangiare in compagnia, in un contesto familiare o comunque di gruppo; evitare di andare a dormire troppo tardi, vanificando i positivi effetti della melatonina sul nostro organismo. Alla luce di questi e di altri aspetti, una fetta di panettone realizzato con ingredienti naturali non è certo un male, se opportunamente bilanciata da attività che bruciano le sue calorie.
La collaborazione della professoressa Colao e della sua Cattedra UNESCO con PAART si deve allo scopo dell’Associazione: promuovere le preparazioni di pasticceria realizzate solo con ingredienti naturali.
Due sono gli argomenti fondamentali a favore di questi ultimi. Da una parte, la naturalità degli ingredienti è il presupposto perché i pasticcieri conservino il bagaglio di conoscenze e di competenze alla base della loro professione, in un periodo in cui dilagano i semilavorati industriali per pasticceria; semilavorati, che trasformano i pasticcieri da creatori in semplici assemblatori. Dall’altra, benché sia del tutto legittimo utilizzare i semilavorati, questi ultimi sono alimenti superprocessati, che spesso contengono ingredienti di sintesi; è chiaro che l’utilizzo di soli ingredienti naturali giovi di più alla salute di chi li consuma.
Attualmente la Cattedra UNESCO diretta dalla Colao sta collaborando con PAART a un progetto di sperimentazione su particolari prodotti di pasticceria naturale: la loro caratteristica è quella di essere poco dolcificati o realizzati con dolcificanti alternativi, per rivolgersi sia a chi, pur amando la pasticceria, vuole sottrarsi agli effetti di un eccesso di zucchero, sia a chi, a causa di qualche patologia, deve proprio evitarlo.
PAART è presente in molte regioni italiane
I pasticcieri PAART impegnati nella sperimentazione citata sono Michelangelo Cappiello e Guido Sparaco, che provengono dalla Campania, e Canio Cumuniello, che viene dalla Basilicata, ma i pasticcieri soci di PAART sono presenti in molte regioni italiane, dalla Puglia al Friuli-Venezia Giulia, dal Lazio alla Liguria e al Piemonte.
Oltre alla presenza a Re Panettone®, l’Associazione PAART si è messa in evidenza con dimostrazioni e laboratori di pasticceria naturale, tenutisi a Castel Morrone (CE), Tarcento (UD), Pomezia (RM). Il prossimo è previsto nel mese di giugno in Puglia, in provincia di Lecce.
Il Movimento PAART
PAART, il Movimento per la Pasticceria d’Arte, Ente del Terzo Settore è nato il 22 settembre del 2022. Associazione senza scopo di lucro ha l’obiettivo di salvaguardare la vera bontà, cioè il ricco bagaglio di competenze della pasticceria che utilizza solo ingredienti naturali; è questa l’attività che, per evitare ambiguità, viene definita Pasticceria d’Arte. Lungi dal demonizzare i semilavorati in sé – spesso egregi, – o chi li utilizza, si vuole invece promuovere l’attività dei professionisti che continuano a lavorare secondo i metodi tradizionali o s’impegnano a crearne di innovativi, ma sempre partendo dagli ingredienti naturali. Si vogliono promuovere anche le aziende che mettono a disposizione dei pasticcieri ingredienti naturali, nel senso precisato poc’anzi.
Per il Movimento PAART l’unico chimico che possa e debba avere a che fare con la pasticceria è il pasticciere stesso.
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