Parma, 22.09.2009 - Camera di San Paolo. L'affresco del Correggio.

Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 celebra l’apertura dei luoghi della cultura: finalmente, dopo i lunghi e difficili mesi delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria, la città festeggia l’avvio del suo rinnovato palinsesto di iniziative, in un crescendo di aperture e attività, disseminate tra città e territorio, dall’Appennino al Po.

Musei, teatri, biblioteche, gallerie, cinema: i centri della cultura tornano a nutrire il pensiero e l’immaginazione di cittadini, appassionati e turisti. Parma si anima con eventi, esposizioni, spettacoli, concerti, rassegne, mostre: si spazia dalle statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami ad Abecedario d’artista, dedicata ai giovani artisti dell’Emilia-Romagna a Palazzo del Governatore; dalle Porcellane dei Duchi di Parma alla Reggia di Colorno all’installazione Florilegium; da Design! Oggetti, processi, esperienze – Through Time, che svela l’immenso patrimonio degli archivi dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione), a Modigliani. Opere dal Musée de Grenoble di Fondazione Magnani Rocca; da Parma la città del profumo alla rassegna Il trionfo del Tempo e del Disinganno alla scenografica Abbazia di San Giovanni Evangelista.

Elly Shlein Vicepresidente della Regione Emilia Romagna 

“Venite a trovarci. In sicurezza possiamo riprenderci la bellezza! Parma è al centro di una scena nazionale ed internazionale, una grande opportunità in un momento difficile dove non avete mai rinunciato al fare squadra, a virtuose sinergie con altri territori. La cultura batte il tempo, resiste e lo attraversa. Lo faremo e investiremo in cultura per investire in futuro”, questo il gioioso invito rivolto a tutti da parte di Elly Schlein, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, presso il complesso monastico di San Paolo.

Hanno inoltre partecipato alla cerimonia di ripartenza, trasmessa anche in live-streaming sui social di Parma Capitale, lo scorso venerdì 21 maggio, anche Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura; Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma; Simone Verde, Direttore del Complesso monumentale della Pilotta; Cesare Azzali Direttore Generale Unione Parmense degli Industriali; Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”. Presente anche Michele Guerra, assessore alla cultura del Comune di Parma.

Arturo Carlo Quintavalle

Ha concluso gli interventi la lectio brevis dello storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle.

Le parole del Sindaco Pizzarotti e dell’assessore alla cultura Guerra

Oggi per noi è una terza ripartenza. Ci sentiamo più leggeri perchè si sente che questa volta le chiusure non ci impediranno di esprimere quella che avevamo scelto come cifra del nostro anno di Capitale” con queste parole ha aperto la cerimonia il Sindaco di Parma, Pizzarotti “Abbiamo scelto l’orgoglio. L’orgoglio di proporre lo splendore della Camera di San Paolo tutti i giorni della settimana. L’orgoglio di aver saputo proporre, anche grazie alla pandemia, cultura in una modalità che rimarrà e che porterà il nome di Parma anche molto lontano”.

Abbiamo 23 mostre in corso, un dato straordinario a livello nazionale” ha detto l’Assessore alla Cultura Michele Guerra “che dimostra come la Capitale è rimasta pronta e paziente e la cultura sarà il luogo giusto per ricucire, per rimettere a posto i pezzi che si sono infranti e sono rimasti sospesi”.

Simone Verde Direttore della Pilotta è partito dal claim di Parma Capitale “La cultura deve battere questi tempi durissimi che abbiamo vissuto. Abitando e agendo su una città che contiene straordinari tesori abbiamo una responsabilità altissima e in un frangente dove intere intere generazioni hanno perso due anni di formazione. Saremo all’altezza di questo compito con la speranza che il nuovo scorcio di 2021 ci porti pagine felici”. 

Cesare Azzali di UPI e Alessandro Chiesi di “Parma Io ci sto!” 

Si sono fatti portavoce della realtà “mista” di Parma, Cesare Azzali di UPI e Alessandro Chiesi di “Parma Io ci sto!”, dove, insieme,  imprenditori e istituzioni hanno creato e ora fanno ripartire un sistema culturale che si pone come modello “anche in grado di evolvere, valorizzare, comunicare e mettere in rete un heritage che vada ben oltre i confini del nostro territorio, un modello di azione culturale che scandisce il tempo appropriandosi delle esperienze che passano di generazione in generazione“.

Massimo Osanna Direttore Generale Musei Ministero della Cultura ha sottolineato come “quello che sta accadendo a Parma avrà un influsso a livello nazionale. Si riparte da qui e si riparte con un’apertura straordinaria. La riapertura della Camera della Badessa deve essere guardata come una best practice che supera gli steccati, in un ambiente dove a volte ce ne spesso anche di interni. Dobbiamo lavorare per garantire a tutti luoghi di bellezza e dare a loro un linguaggio adeguato ai tempi. Attrattivi per tutte le comunità come luoghi di incontro e di emozione”.

Due sono gli appuntamenti-simbolo del nuovo inizio di Parma Capitale.

Torna a essere visitabile, per cittadini e turisti, la splendida Camera di San Paolo, nota anche come Camera della Badessa, affrescata dal Correggio, la cui gestione è ora affidata al Comune di Parma. È uno dei gioielli meno noti del Cinquecento italiano: la sua nuova apertura, nell’anno in cui Parma è Capitale della Cultura, acquista un valore speciale e diviene emblema di un nuovo rinascimento, che non può prescindere dalla cultura.

Altro momento eccezionale nel calendario della Capitale ed esempio virtuoso della sinergia della città con il suo territorio, è la mostra del Labirinto della Masone Umberto Eco, Franco Maria Ricci. LABIRINTI. Storia di un segno, percorso multimediale aperto al pubblico dal 22 maggio al 26 settembre 2021.

La Camera di San Paolo

La Camera è uno degli ambienti del monastero benedettino di San Paolo, che fu fondato verso l’anno 1000 dal vescovo di Parma, Sigefredo II, e conobbe il periodo di maggior splendore quando ebbe come badessa Giovanna da Piacenza, dal 1507 al 1524, che ne fece uno dei centri culturali più significativi di Parma.

Donna di vasta cultura, resse per diciassette anni il convento come una grande corte rinascimentale, aprendo il suo appartamento ad artisti e letterati. La clausura per la badessa, al tempo, era spesso una formalità: governò come una sovrana, rivendicando la propria indipendenza dal potere politico, scegliendo gli amministratori e disponendo liberamente del patrimonio conventuale. Curò molto il decoro del monastero e la sua solidità economica, organizzò inoltre il convento in spazi nuovi, come i chiostri, l’“horto” claustrale, l’oratorio di Santa Caterina. Per se stessa, fece costruire un grande appartamento, su progetto dell’architetto Giorgio Erba, con un ampio salone e cinque stanze dove ricevere artisti e intellettuali.

Una delle stanze fu decorata nel 1514 da Alessandro Araldi, pittore tra i più attivi e noti a Parma negli anni che precedettero l’arrivo in città del Correggio. La sua decorazione è ricca di citazioni bibliche e leggende pagane: una sorta di percorso iniziatico, con un complesso programma iconografico che vuole rendere omaggio alle virtù e alla dignità della committente. La volta è decorata a candelabri su fondo blu, attorniata da tondi, riquadri e lunette illustrate con scene sacre e immagini profane, come una suora che bacia un unicorno, animale mitologico che si faceva avvicinare solo dalle vergini; dame che combattono e sconfiggono animali mostruosi e affrontano prove di coraggio, come quella descritta sopra il camino, con la frase “Transimus per ignem et aquam et eduxisti nos in refrigerium” (“Siamo passati attraverso il fuoco e l’acqua e ci hai condotti al refrigerio”), tratta dalla Bibbia, che allude al cammino spirituale che conduce verso la santità del Paradiso.

Nel 1519, per affrescare un’altra delle sue camere “alla maniera moderna”, la badessa chiamò Antonio Allegri, in arte Correggio, che introdusse a Parma un linguaggio pittorico compiutamente umanistico. Per l’originalità dell’invenzione artistica e la raffinatezza dei motivi decorativi, questo ambiente è riconosciuto oggi come un capolavoro assoluto del Rinascimento italiano.

La Camera, di forma quasi cubica, è decorata con affreschi solo sulla cupola: una decorazione illusionistica con un pergolato di fronde e vimini intrecciati, con gruppi di putti che si affacciano all’interno della stanza, ritratti in atteggiamenti giocosi, alcuni dei quali allusivi al tema della caccia. La Camera è anche un inno al potere femminile: sul camino è raffigurata Diana, dea della castità, evidente riferimento alla badessa, la cui insegna araldica si trova al centro del soffitto. Questo capolavoro del giovane Correggio venne completamente dimenticato dopo il 1524, quando il monastero di San Paolo fu trasformato in un convento di clausura: fu riscoperto, dopo due secoli di oblio, solo nel Settecento, dal pittore tedesco Anton Raphael Mengs.

In tempi recenti la Camera è stata a lungo chiusa, ma ora sarà accessibile con continuità per tutti gli appassionati.

Umberto Eco, Franco Maria Ricci. LABIRINTI. Storia di un segno

La nuova esposizione del Labirinto della Masone, grazie a innovativi allestimenti multimediali, trasforma il Labirinto in un vero e proprio metalabirinto, introducendo i visitatori in un percorso di parole e pensieri, tra allestimenti scenografici e digitali e prestiti di rilievo, alla scoperta della storia e del significato di uno dei simboli più antichi al mondo.

La mostra si sviluppa in quattro sale, nelle quali i visitatori sono accompagnati dalla guida di ombre nobili e sapienti, legate alla storia di Ricci, come Umberto Eco e Jorge Luis Borges, con transiti multimediali di parole e pensieri.

Nella prima sala, dedicata proprio a Eco, il pubblico è guidato attraverso un dedalo di specchi, animato da visioni, che invitano a rileggere la storia del labirinto nei suoi significati simbolici e psicologici; nella seconda sono opere d’arte a raccontare lo sviluppo storico dei labirinti, in un’immersione multimediale a 360 gradi: l’iconografia dei labirinti, le immagini e le animazioni contribuiscono a realizzare un ambiente mutevole e dinamico. Nella terza sala si troveranno prestiti importanti con dipinti affascinanti e misteriosi, come il cinquecentesco Ritratto di Bartolomeo Prati di Girolamo Mazzola Bedoli, e diverse opere a stampa e miniate dal Rinascimento a oggi: volumi antichi illustrati con labirinti, tra cui il codice di Lelio Pittoni conservato alla Biblioteca di Firenze, il volume Carceri d’invenzione, con le stampe calcografiche di Giovan Battista Piranesi, la rivista Minotaure di Skira, per toccare con mano l’idea di labirinto e di come questo simbolo abbia partecipato alla storia del mondo. Nella quarta e ultima sala, una selezione delle opere del contemporaneo Giovanni Soccol condurrà i visitatori tra scenari affascinanti e simbolici che rappresentano una vera e propria indagine emotiva.

La mostra è realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, Comune di Fontanellato, Comune di Parma; gli allestimenti sono a cura di Neo Tech. Il Labirinto, nato da un’idea di Franco Maria Ricci, editore, designer, collezionista d’arte e bibliofilo, ospita, oltre al parco, la sua collezione d’arte. Aperto dal 2015, è un luogo di cultura che si estende per otto ettari a Fontanellato, in provincia di Parma, il più grande al mondo, nel suo genere, con un labirinto costituito da bambù di specie diverse.

Il programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021

Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 propone un ampio palinsesto di eventi e iniziative. Tra riaperture e nuove produzioni, turisti e cittadini di tutte le età potranno trovare appuntamenti di ogni genere, tra mostre e installazioni, rassegne, eventi e passeggiate.

Di seguito un calendario degli highlights, con eventi in corso e prossime aperture. Informazioni e prenotazioni obbligatorie su  www.parma2020.it

Gli appuntamenti, mostre, concerti ed eventi teatrali

Ecco cosa vedere e ascoltare

We are plastic” – Message in a bottle – Arte, riciclo e 05.2021 | Portici dell’Ospedale Vecchiosostenibilità Fino al 23.

Il progetto, firmato QuadrilegioLab e ideato dall’artista internazionale Elisa Cantarelli, consiste in un’installazione artistica site specific che vede la partecipazione di tutti i cittadini all’insegna della sostenibilità e della cura per l’ambiente. Ad aprile sono stati resi a disposizione dei parmigiani, in diversi punti della città, kit di pittura gratuiti per realizzare la propria bottiglia con la tecnica del dotting, cifra stilistica dell’artista, spiegata in un tutorial reperibile con il QR Code. All’interno della propria bottiglia si poteva inserire una frase o un pensiero. Le bottiglie sono state poi utilizzate per comporre la grande installazione visiva e sonora sotto i Portici dell’Ospedale Vecchio.

Antelami a Fidenza. Rivivere la passio di San Donnino Fino a giugno 2021 | Cattedrale di Fidenza

Un nuovo percorso di visita per valorizzare la presenza di Benedetto Antelami nella Cattedrale di San Donnino collega il museo in cui è conservata la preziosa Maestà Mariana con il matroneo nord della cattedrale. Il museo racconta la storia del monumento attraverso ricostruzioni 3D e sezioni interattive dei principali manufatti esposti, mentre, nel matroneo, San Donnino torna in vita grazie all’animazione digitale delle sculture in facciata.

Anticorpi a fumetti di Pat Carra Fino al 20.06.2021 | Casa della Musica La mostra, ospitata nel chiostro della Casa della Musica, riporta Pat Carra, fumettista, umorista, giornalista, nella sua città d’origine. L’idea dell’esposizione, sostenuta dall’assessorato alle Politiche della Sanità del Comune di Parma, si fa strada con l’intento di interpretare in chiave umoristica e satirica quello che ci sta capitando. Il lampo delle vignette illumina le sfaccettature del nostro trauma collettivo e lo riporta a una misura umana, accettabile e comprensibile. Con il tocco leggero del suo tratto e del colore, Pat affronta la crisi della sanità, le paure e la confusione, la crisi sociale ed economica e quella della politica.

Ligabue e Vitaloni – Dare voce alla natura – Fino al 04.07.2021 | Palazzo Tarasconi

Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma dedica una mostra, a cura di Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, ad Antonio Ligabue e Michele Vitaloni: due artisti che traggono la loro potenza rappresentativa da quella parte istintuale e primordiale che accosta la sfera umana a quella animale.

Dalle ceramiche persiane alle maioliche rinascimentali italiane – Fino al 4.07.2021 | Palazzo Bossi Bocchi – Collezioni d’Arte Fondazione Cariparma – Parma

La mostra è il frutto del lavoro di catalogazione sui fondi di ceramica e maiolica di Fondazione Cariparma. Si articola sull’esposizione di alcune delle ceramiche conservate nelle collezioni Garbarino, Braibanti e Cozza, con focus sulle tecniche e l’iconografia della ceramica persiana e mesopotamica e sui contatti e le influenze sulle produzioni italiane del Medioevo e del Rinascimento, per arrivare alle ceramiche rinvenute durante i lavori edili alla filiale dell’allora Ag. 3 della Cassa di Risparmio a Barriera Repubblica, anticamente zona di botteghe e fornaci di cottura di materiale inerte.

Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria – Fino al 18.07.2021 | APE Parma Museo

La Fondazione Monteparma ricorda la figura di Giuseppe Niccoli, la sua straordinaria attività di scoperta e valorizzazione di talenti e la storia della Galleria fondata negli anni ’70. La mostra, curata da Bruno Corà, Roberto e Marco Niccoli, presenta opere di artisti internazionali, tra cui, per citarne alcuni, Afro, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Alik Cavaliere, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Conrad Marca-Relli, Fausto Melotti, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Mario Schifano, in rappresentanza delle correnti artistiche che la Galleria Niccoli ha seguito, esposto e sostenuto nel corso degli ultimi 50 anni.

Modigliani Opere dal Musée de Grenoble Fino al 18.07.2021 | Fondazione Magnani Rocca – Villa dei Capolavori

L’esposizione, grazie alla collaborazione col Musée de Grenoble, di sei opere di Modigliani, fra pittura e disegno, consente di analizzare il rapporto fra grafica e pittura e di cogliere i principali riferimenti culturali nel suo lavoro di ritrattista. Vengono esposti il dipinto Femme au col blanc, olio su tela del 1917, raffigurante Lunia Czechowska, moglie dell’amico d’infanzia di Léopold Zborowski, mercante d’arte e mecenate di Modigliani, e cinque ritratti a matita di personaggi della capitale francese degli anni Dieci, dove egli fu al centro della scena artistica, al tempo all’avanguardia internazionale.

Fornasetti. Theatrum Mundi  -Fino al 25.07.2021 | Complesso Monumentale della Pilotta

Una mostra, a cura di Barnaba Fornasetti, Valeria Manzi e Simone Verde, che fa dialogare le forme classiche del Complesso della Pilotta con il design contemporaneo di Piero Fornasetti. Una produzione di Complesso Monumentale della Pilotta, in collaborazione con Associazione Fornasetti Cult.

Design! Oggetti, processi, esperienze – Through Time – Fino al 25.07.2021 | Palazzo Pigorini Fino al 29.08.2021 | Abbazia di Valserena

Gli archivi dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, custodi di un immenso patrimonio di conoscenze dei designer che hanno definito la cultura del progetto italiano nel Novecento, si aprono raccontando così i temi centrali del design. All’Abbazia di Valserena la parte centrale della mostra, a Palazzo Pigorini la sezione dedicata alla moda, in collaborazione con GIA, Imprese Settore Moda.

 Durante l’estate, trentacinque tra i più talentuosi artisti under 35, provenienti da tutte le province del territorio regionale dell’Emilia Romagna, selezionati da una giuria di esperti del mondo dell’arte, esporranno le proprie opere in una mostra dedicata al tempo e al paesaggio, curata dall’Associazione Culturale TØRØ con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Associazione GA/ER, Giovani Artisti Emilia-Romagna e Comune di Parma.

Parma la città del profumo Fino al 01.08.2021 | APE Parma Museo

La mostra nasce da due importanti realtà: CNA Parma, Associazione che pone al centro il saper fare, il lavoro e la creatività artigiana, e Mouillettes & Co, una realtà unica in Italia che sviluppa percorsi di formazione e consulenza legati al mondo dell’olfatto. Il profumo a Parma è una vera eccellenza che nel corso del tempo ha portato allo sviluppo della filiera completa, dalle aziende produttrici di fragranze alle nuove realtà specializzate nella vetreria, nella stampa, nella cartotecnica e negli imballaggi. Sono previsti percorsi olfattivi dedicati alle fioriture nel centro storico della città, in collaborazione con alcune guide turistiche locali formate sul tema, con l’obiettivo di valorizzare i luoghi come l’Orto botanico, l’Antica Farmacia San Filippo Neri e le Profumerie storiche. Ogni mese è dedicato a una fioritura diversa e questo permette al visitatore di immergersi nelle diverse fragranze e note olfattive.

La via delle forme. Viaggio nei mestieri di Parma Fino al 08.08.2021 | Galleria San Ludovico

Il progetto multimediale, ideato da PARMA 360 Festival della creatività contemporanea in collaborazione con il Gruppo Imprese Artigiane di Parma, e realizzato da Antica Proietteria, ripercorre l’evoluzione dei mestieri cittadini attraverso immagini storiche e racconti del presente, con il coinvolgimento delle realtà professionali che vivono nel territorio. Nella mostra, curata da Chiara Canali, Camilla Mineo e Giancarlo Gonizzi, il tessuto imprenditoriale parmigiano è raccontato, attraverso proiezioni multimediali, da personaggi di riferimento della storia cittadina suddivisi in sei macro-categorie (enogastronomia, costruzioni, editoria, trasporti e logistica, lavorazioni tecnologiche, meccanica e innovation): il pittore manierista Parmigianino, l’architetto di Corte Ennemond Alexandre Petitot, il re dei tipografi Giambattista Bodoni, il compositore Giuseppe Verdi, il regista Bernardo Bertolucci, le stiliste Sorelle Fontana.

Tribes. The last breath on earth Fino al 30.08.2021 | Museo d’arte cinese ed etnografico di Parma

Il fotografo Arturo Delle Donne ha dato vita a una mostra in cui i corpi sono come le tele degli artisti. Attraverso i disegni sulla pelle, gli uomini hanno trasmesso per millenni preziose informazioni, ma il progresso sta cancellando dal pianeta questa nobile forma di linguaggio corporale. L’artista recupera potenti stilemi tribali da Papua Nuova Guinea, Amazzonia, Australia, Etiopia, Perù, Burkina Faso, Nuova Caledonia, riproducendoli con scrupolo e precisione sui volti di studenti, operai, giovani laureati, gente presa a prestito dalla quotidianità di massa occidentale.

 Antelami a Parma – Il lavoro dell’uomo, il tempo della Terra -Fino al 31.08.2021 | Battistero, Duomo e Museo Diocesano

Le statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami, collocate sul loggiato interno del Battistero, sono occasionalmente poste a terra permettendo così al visitatore una fruizione più che mai ravvicinata. Una produzione di Diocesi di Parma, in collaborazione con Capitolo della Basilica Cattedrale, Fabbriceria della Basilica Cattedrale, Fondazione Cariparma e Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma.

Florilegium -Tutta l’estate 2021 | Oratorio di San Tiburzio

Nell’Oratorio di San Tiburzio – parte del complesso che include anche l’Antica Farmacia San Filippo Neri – si trova la prima personale italiana di Rebecca Louise Law: un Florilegium di nome e di fatto, capace di inondare con la sua colorata e profonda brezza d’estate la città di Parma. Florilegium è l’evento di punta di Pharmacopea, progetto di riscoperta dell’identità chimico-farmaceutica della Piccola Parigi, promosso dal Gruppo Chiesi e Davines. L’installazione è letteralmente una cascata naturale in costante e organico mutamento, composta dalla coabitazione di 200mila fiori.

Porcellane dei Duchi di Parma. Capolavori delle grandi manifatture del ‘700 europeo Fino al 19.09.2021 | Reggia di Colorno

Dal Quirinale e da altre sedi (Gallerie degli Uffizi, Museo della Villa Medicea di Poggio a Caiano, Musei Reali di Torino) tornano in Reggia le porcellane di Meissen, Sèvres, Vincennes, Chantilly e Doccia, tesori dei Duchi di Parma, accompagnate da documenti concessi dall’Archivio di Stato. Un lavoro condotto negli Archivi, che ha consentito a Giovanni Godi e un gruppo di esperti, di individuare le sedi dove i tesori parmensi sono stati collocati. Queste opere raffinate e di qualità altissima evidenziano come il gusto alla corte dei duchi di Parma si fosse plasmato in pieno accordo con i modelli francesi sviluppati nel Settecento, quando ricchezza decorativa e desiderio di ostentazione accompagnavano l’allestimento delle tavole del vecchio continente.

Umberto Eco, Franco Maria Ricci. LABIRINTI. Storia di un segno Fino al 26.09.2021 | Labirinto della Masone, Fontanellato

Grazie a innovativi allestimenti multimediali a cura di NEO [Narrative Environments Operas], il Labirinto di Franco Maria Ricci si trasforma in un vero e proprio metalabirinto, introducendo i visitatori in un percorso, articolato in tre sale, di parole e pensieri, tra allestimenti scenografici e digitali e prestiti di rilievo, alla scoperta della storia e del significato di uno dei simboli più antichi al mondo, accompagnati dalla guida di ombre nobili e sapienti legate alla storia di Ricci – non solo Umberto Eco ma anche Jorge Luis Borges.

Napoleone 1821 La morte di Bonaparte -Fino al 26.09.2021 | Museo Glauco Lombardi

Nel bicentenario dalla morte dell’imperatore, una mostra per ricostruire le conseguenze che il luttuoso evento di Sant’Elena ebbe nel contesto parmense, dove la notizia della morte, comunicata alla duchessa Maria Luigia, sua vedova, mise in moto una complicata macchina organizzativa che andò a incidere anche sull’equilibrio politico europeo. Nelle due stanze espositive, circa 120 pezzi permettono di ripercorrere le tappe di quest’evento attraverso opere d’arte, inediti documenti e perfette ricostruzioni storiche del letto dell’imperatore, dei suoi abiti e dei suoi accessori, proponendo un palpabile esempio della glorificazione postuma di Bonaparte attraverso la curiosa storia della lastra del San Napoleone Martire.

Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e Novecento Fino al 30.09.2021

Museo Renato Brozzi di Traversetolo La mostra è incentrata sul tema dell’animalismo e sulla figura di Renato Brozzi (Traversetolo 1885-1963). Presenti con oltre 100 opere, molte poco conosciute o del tutto inedite perché appartenenti a collezioni private, più di 50 artisti animalieri, tra cui: Rembrandt Bugatti, Duilio Cambellotti, Guido Cacciapuoti, Antonio Ligabue, Guido Righetti, Sirio Tofanari, Felice Tosalli. L’esposizione è promossa dal Comune di Traversetolo e dal museo Renato Brozzi.

I quadri di Pietro. Capolavori della Collezione Barilla d’Arte Moderna -Fino al 27.12.2021 | Pinacoteca Stuard

Il progetto espositivo a cura di Giancarlo Gonizzi, organizzato dal Comune di Parma e dalla Famiglia Barilla, mette in mostra – un quadro al mese – alcune delle più interessanti opere della Collezione Barilla di Arte Moderna, non esposte al pubblico da più di 25 anni: quadri di James Ensor, Alberto Savinio, Atanasio Soldati, Filippo De Pisis, Chaim Soutine, Max Ernst, Giorgio Morandi, Fernand Léger, Ennio Morlotti, Renato Guttuso, Jean Dubuffet, Lucio Fontana e Pablo Picasso.

L’Ottocento e il mito di Correggio – Permanente | Galleria Nazionale – Palazzo della Pilotta

Un virtuoso allestimento della Rocchetta, all’interno del Complesso Monumentale della Pilotta, dedicato a due figure fondamentali della storia parmense: Maria Luigia d’Asburgo, Duchessa di Parma, e l’incisore Paolo Toschi.

Sentiero d’arte – Langhirano Torrechiara – Installazioni artistiche permanenti | Da Langhirano a Torrechiara

Da un’idea di F.lli Galloni Spa nasce questa passeggiata di bellezza e contemplazione che collega i principali luoghi dell’area del Comune di Langhirano: un itinerario attraverso prati e colline, boschetti e vigneti, in un ambiente naturale rimasto immutato nei secoli. Il progetto è a cura di Associazione Sentiero d’arte Langhirano Torrechiara Odv, in collaborazione con il Comune di Langhirano.

I Festival e le Rassegne

La vita è sogno 19-25.06.2021 | Abbazia di Valserena di Lenz Fondazione

Una grande installazione site-specific negli spazi dell’Abbazia di Valserena con performance teatrali, musicali e videoproiezioni dedicata a un pubblico curioso, che avrà la possibilità di partecipare a un progetto contemporaneo di forte impatto emotivo.

Il trionfo del Tempo e del Disinganno 27.06.2021 – 28.06.2021 | Abbazia di San Giovanni di Fondazione Teatro Due e Orchestra Europa Galante

Gli straordinari spazi dell’Abbazia di San Giovanni Evangelista, celebri per gli affreschi del Correggio e del Parmigianino, ospitano il progetto speciale di Fondazione Teatro Due per Parma 2021: l’allestimento in forma scenica dell’oratorio Il trionfo del Tempo e del Disinganno su libretto del Cardinale Benedetto Pamphilj con musica di Georg Friedrich Hände, sul tema del contrasto tra Tempo e Bellezza, cui affianca Disinganno e Piacere, loro conseguenti effetti. Il Maestro Fabio Biondi, violinista e direttore d’orchestra di fama mondiale, dirige l’Orchestra Europa Galante e un ensemble di solisti d’eccezione composto da Vivica Genaux, Francesca Lombardi Mazzulli, Francesco Marsiglia e Arianna Rinaldi con la direzione teatrale di Walter Le Moli.

Colornophotolife Summer

22.05. 2021 – 30.06.2021, poi online | Aranciaia della Reggia di Colorno

L’Aranciaia di Colorno, sede del MUPAC, diventare luogo di incontro e condivisione accogliendo e presentando una serie di eventi culturali in un’idea di fratellanza delle arti. Sono tre le mostre artistiche che aprono la stagione: pittura, scultura e fotografia, intervallate da eventi musicali in dialogo con il Museo permanente dei paesaggi di terra e di fiume. Il testimone virtuale passa poi al mondo degli audiovisivi: tutti i venerdì sera di luglio e agosto nel parterre della Reggia di Colorno la 30° edizione di Viaggi sotto le stelle.

Parma 360°. Festival della creatività contemporanea Fino al 08.08.2021 – sedi varie di Parma 360 Creativity Events

Al via la quinta edizione del Festival della creatività contemporanea, la cui mission è incoraggiare e divulgare l’arte contemporanea e promuovere gli artisti emergenti, attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico parmense trasformato in un vero e proprio museo diffuso sul territorio. In questo modo chiese sconsacrate, palazzi storici, spazi di archeologia industriale e musei riacquistano il loro valore aggregativo e si arricchiscono di nuove valenze semantiche.

Modern Times Concorso di Direzione d’orchestra Arturo Toscanini Festival Toscanini Fino a ottobre 2021 | sedi varie de La Toscanini

Ponendo al centro il tema generale di Parma Capitale, “La cultura batte il tempo”, La Toscanini riflette sul concetto di tempo, inteso come diversità di generazioni, con il “Concorso Internazionale di direzione d’orchestra Arturo Toscanini” rivolto a giovani direttori di tutto il mondo. Un ricco Festival a lui dedicato, ambientato negli spazi più significativi della città, i cui appuntamenti musicali, declinati nei suoi diversi generi (sinfonico, lirico, cameristico, sacro), sono posti in dialogo con le altre arti. La rassegna Fenomeni, che intende sorprendere nel senso di anticipare e stupire, quindi di “battere nel tempo”, azzera i tempi, proponendo altri generi musicali e coinvolgendo pubblici differenti.

Lenz Fondazione 2021 Tutto l’anno | in streaming e sedi varie

L’intero 2021 della Fondazione Lenz è punteggiato da una ricca programmazione, guidata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, realizzata in streaming, dall’archivio storico della Fondazione, e con appuntamenti in presenza, tra cui la presentazione integrale e gratuita di due monumentali creazioni site-specific.

Parma… Sonorizzazioni Creative di Conservatorio di Musica A. Boito Tutto l’anno 2021 | sedi varie 28 appuntamenti, realizzati dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” in collaborazione con Comune di Parma, Casa della Musica, Università di Parma, Pastorale Universitaria di Parma disseminati per città e territorio. Un progetto di sonorizzazione creativa, fatto dai giovani con i giovani, un cantiere/scuola dell’ascolto della città, tra narrazione e produzione, arricchito grazie all’ampio partenariato messo in campo e che coinvolge il territorio, dai monumenti storici ai luoghi di interazione. Quattro macroaree – La città sonora; La Via Emilia; Parma barocca, Il patrimonio storico e strumentale del Conservatorio – che portano alla creazione di opere musicali originali e nuove interpretazioni.

Pedalart

Permanente | Parma e provincia

PedalArt è una rete di 19 percorsi cicloturistici che copre oltre 1.200 Km nelle provincie di Parma, Piacenza e Reggio Emilia e sarà valorizzata da tour guidati. Il progetto, realizzato da FIAB Parma, in collaborazione con il segretariato del MiBACT di Bologna, FIAB Reggio Emilia e FIAB Piacenza, associazioni, enti e comuni, tra cui il Comune di Parma, è stato supportato da contributi della Fondazione Cariparma, COOP Alleanza 3.0 e Lions Club “Colorno La Reggia”. Ha, inoltre, il patrocinio dell’Università di Parma.

Il giro del mondo in 80 Musei – progetto di Simona Manfredi e Sep T-Shirt Il progetto Il Giro del Mondo in 80 Musei – Progetto di Simona Manfredi e SEP T-ShirtDalle sue origini, il marchio SEP si rivolge soprattutto al mondo dell’arte contemporanea, realizzando merchandising di qualità Made in Italy per musei, mostre ed eventi culturali. A fronte di un periodo critico è nata l’idea di realizzare una capsule in tiratura limitata di t-shirt a sostegno del sistema dei musei italiani. L’iniziativa vuole far riflettere su quanto l’arte e i luoghi della cultura non manchino solamente ai frequentatori abituali, ma soprattutto a chi lavora dietro le quinte e agli organizzatori degli allestimenti. Indossando questa t-shirt si potrà veicolare un messaggio di sostegno e sensibilizzazione verso un mondo fortemente colpito dalle conseguenze della pandemia. Da Parma Capitale partirà una regìa istituzionale del progetto che  costruirà una rete di 80 musei nel mondo. La campagna sarà sostenuta, oltre che dai profili social dei musei stessi, da personaggi di rilievo del mondo della cultura e dello spettacolo in modo da coinvolgere una fascia trasversale di pubblico. L’organizzazione del progetto si impegna, inoltre, a devolvere una quota significativa del fatturato proveniente dalla vendita delle magliette alla Fondazione Piero Manzoni per i suoi Kids’ lab.

  Qualche anticipazione delle novità autunnali

Festival Verdi 2021 Settembre – ottobre 2021 | Teatro Regio di Fondazione Teatro Regio di Parma

Giuseppe Verdi, uno dei più brillanti compositori d’opera dell’Ottocento, è da sempre considerato il più celebre compositore italiano di tutti i tempi. In suo onore, il Festival Verdi è il primo festival musicale italiano di opera lirica interamente dedicato alle sue creazioni che a ottobre, mese della sua nascita, lo celebra attraverso rappresentazioni, concerti, recital e altro ancora. Per gli amanti dell’opera lirica italiana, il Festival Verdi è un appuntamento imperdibile alla scoperta di nuove delizie e di gemme nascoste tra le opere di Verdi, nelle sue terre di origine.

Verdi Off 2021 Settembre – ottobre 2021 | Sedi varie di Fondazione Teatro Regio di Parma

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi: questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero che il Teatro Regio di Parma realizza con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a Busseto, opera, musica, teatro, cinema, arte, fotografia, gastronomia porteranno il Festival anche nelle strade, nelle piazze, nelle case, per condividere l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve, giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo apparentemente distante o irraggiungibile.

La Fola de l’Oca

03-04 ottobre 2021| Teatro Farnese

La Parma Frontiere Orchestra andrà in scena al Teatro Farnese di Parma con il progetto de La Fola de l’Oca, un antico e surreale ritornello che gira su sé stesso, una ironica cantilena che le nonne ripetevano spesso ai nipoti, una nenia che ha l’odore della terra, della campagna, di un mondo che non è più ma nel quale sono le mie radici. L’ensemble di questo concerto riunisce una rete di importanti collaborazioni internazionali con alcune tra le più prestigiose scuole europee.

Mirò Settembre – dicembre 2021 | Villa dei Capolavori di Fondazione Magnani Rocca

Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande

Settembre 2021 – dicembre 2021 | APE Parma Museo di Università degli Studi di Parma

Parma Atene d’Italia settembre 2021 – 31.12.2021 | APE Parma Museo di Fondazione Monteparma

Voi siete qui / You are here Le città di Spiekermann & Co. 5 novembre 2021 – 31 gennaio 2022 | CSAC, Abbazia di Valserena di Comune di Parma. Una selezione di autori dei più significativi progetti di city branding di città internazionali sarà invitata, da Parma Capitale e da CSAC, a presentare i propri lavori all’interno del convegno internazionale ideato da Sergio Polano e Erik Spiekermann, autorità indiscussa del settore e autore della nuova immagine di Parma.

Tempo al Tempo. L’arte ha le ali e ha bisogno di volare in libertà 06.10.2021 – dicembre 2021 | Auditorium Paganini di Mus-e Parma con Mus-e Parma

Opera! 19.09.2021 – 13.01.2022 | Palazzo del Governatore, Parma

Un viaggio per penetrare e comprendere l’identità della vita sociale e culturale della nostra storia nazionale attraverso Parma, la Nazione e il suo rapporto con l’Opera grazie a fotografie, carteggi, documenti multimediali e di registrazioni storiche, articoli di giornale, bozzetti, figurini e costumi, superando l’approccio tradizionale e storicistico e – in linea con la riflessione del Festival Verdi – portando il pensiero prepotentemente sul presente. Una produzione di Comune di Parma e Casa della Musica, in collaborazione con Fondazione Teatro Regio di Parma, a cura di Gloria Bianchino e Giuseppe Martini, con allestimento scenico di Margherita Palli.

Franco Maria Ricci. I segni dell’uomo Settembre 2021 – gennaio 2022 | Palazzo Pigorini di Fondazione Franco Maria Ricci e Comune di Parma

Un omaggio a un grande interprete dello stile italiano, una mostra affascinante di libri e progetti, dagli anni Sessanta fino a oggi, dedicata alla storia editoriale e grafica di Franco Maria Ricci. Dalla scoperta e interpretazione dell’opera di Giambattista Bodoni ai marchi progettati per molte grandi aziende italiane e straniere, fino ai suoi successi come editore di libri, oggi rarità per bibliofili, e di una meravigliosa rivista d’arte, FMR, diffusa e ammirata in tutto il mondo. La mostra ripercorrerà la carriera del graphic designer ed editore esponendo le sue opere più memorabili, come i libri della collana I Segni dell’Uomo, nella quale scrissero molti grandi autori del Novecento (Roland Barthes, Italo Calvino, Julio Cortázar, Umberto Eco…). Una sezione sarà dedicata agli incontri e le collaborazioni di una vita, con Jacqueline Kennedy, Tamara de Lempicka, Erté, e con Jorge Luis Borges, che nel 1977 diresse per Franco Maria Ricci la collana di letteratura “La Biblioteca di Babele”.

Confini – Med. 15.3600. Visioni dall’infraordinario Settembre 2021 – gennaio 2022 | Museo Ettore Guatelli di Fondazione Museo Ettore Guatelli

Confini è un progetto indirizzato alla sensibilizzazione sulla tragedia dei “morti per desiderio di futuro” attraverso espressioni d’arte e scrittura etnografica che potranno scaturire dall’incontro fra arte contemporanea e antropologia. Il sottotitolo di Confini indica Med, il Mediterraneo, 15, gli anni di monitoraggio e 36.000 è il numero delle vittime accertate per difetto nei 15 anni. A partire da un’’installazione realizzata al Museo Guatelli nel 2013 dal titolo Lampedusa 366, che proponeva una riflessione sul naufragio dell’ottobre 2013 avvenuto nei pressi dell’isola, Confini. Med 15 36.000 vedrà la realizzazione di un’installazione negli spazi esteri del Museo Guatelli.