La presenza di Parma a Macao è stata coordinata dall’ufficio “Food Policy e Città Creativa UNESCO” del Comune. Erano presenti Simona Colombo, Dirigente del Settore Relazioni esterne e Marketing del territorio, e da Mario Marini, Responsabile dell’Ufficio Marketing territoriale e city branding
Si è svolta nei giorni scorsi a Macao (Cina) la manifestazione “International Cities of Gastronomy Fest”, evento dedicato alle Città creative Unesco per la Gastronomia, organizzato dall’Ufficio governativo per il Turismo di Macao, anch’essa Città Creativa, dal 14 al 23 giugno.
Parma, dove storia ed arte si fondono completamente formando un unicum, è stata rappresentata da Simona Colombo, Dirigente del Settore Relazioni esterne e Marketing del territorio, e da Mario Marini, Responsabile dell’Ufficio Marketing territoriale e city branding.
La presenza di Parma alle celebrazioni del 25° anniversario dell’istituzione della RAS di Macao – International Cities of Gastronomy Fest è stata coordinata dall’ufficio “Food Policy e Città Creativa UNESCO” del Comune.
L’evento gastronomico -scrive una nota stampa- si sviluppa in tre momenti e si svolge in collaborazione con 29 Città della Gastronomia della Rete delle Città Creative dell’UNESCO: una “Passeggiata internazionale della gastronomia” con stand gastronomici; dimostrazioni culinarie nella “Vetrina delle Città della Gastronomia”, in cui le eccellenze di Parma saranno presentate dallo chef Roberto Pongolini del consorzio Parma Quality Restaurants, ed il “Forum internazionale della gastronomia di Macao”.
Il Forum – cuore dell’iniziativa – aveva l’obiettivo di stimolare un’approfondita discussione sullo sviluppo concertato tra i settori della gastronomia, del benessere e della sostenibilità: il tema di quest’anno, “Gastronomia olistica: mangiare bene per vivere bene”, ha coinvolto i delegati delle Città Creative della Gastronomia di tutto il mondo, i leader dell’industria della ristorazione e della ricettività locali, chef stellati, i delegati delle Città Cinesi dell’UCCN afferenti anche ad altri campi creativi ed i rappresentanti di varie imprese locali del settore.
Quello dell’immaginare le materie prime agricole, i prodotti che nascono dalla loro trasformazione ed il settore della ricettività e ristorazione, non come semplice consumo e svago ma come un momento fondamentale per nutrire in modo equilibrato e rigenerativo corpo e mente, è una frontiera alla quale stanno guardando le più importanti aziende mondiali del settore, ben consapevoli che gli errori commessi negli anni ’70 ed ’80 devono essere monito per la ricerca e la sua applicazione in questo campo.
Molto denso il programma delle giornate: la prima è stata dedicata alla cerimonia inaugurale alla presenza di autorità locali, tecnici del settore, chef e sponsor dell’iniziativa. Nello stesso giorno, una parte dei rappresentanti delle città creative ha incontrato una chef ambassador locale, che ha illustrato la storia ed i principali piatti della cucina “macanese”, forse la prima cucina fusion al mondo, nata proprio dal mix tra la tradizione cinese e la cultura portoghese, che per quasi 450 anni ha governato il paese.
Il secondo giorno è stato caratterizzato da un pranzo di networking presso uno dei principali hotel della città, il cui executive chef è il romagnolo Gianluca Visani, con il quale la delegazione di Parma ha avuto un interessante e proficuo colloquio.
Il terzo giorno è stato il momento cardine della manifestazione: il Forum internazionale, al quale hanno partecipato oltre 300 persone, provenienti da tutto il mondo. Al mattino si sono succedute le relazioni di speaker di livello internazionale, seguite da due tavole rotonde coi protagonisti del settore: chef, nutrizionisti, imprenditori del settore, manager della ricettività, esperti di comunicazione. Il pomeriggio – a porte chiuse – è stato dedicato alla presentazione e scambio di buone pratiche tra le varie Città creative: è in questo contesto che Parma ha presentato il proprio modello di governance della promozione legato al food nelle sue varie declinazioni.
Macao, con il suo PIL tra i più alti al mondo, la presenza delle più importanti e prestigiose catene mondiali di hotellerie ed un tasso di sviluppo incredibili per un territorio spazialmente così limitato, è una case history unica e molto interessante; ma, al contempo, nell’isola sono presenti i più importanti operatori mondiali del settore turistico, sempre attenti alle eccellenze ed ai trend mondiali che si manifestano in un settore così dinamico e moderno.
Dall’Italia è partita anche un’altra Città creativa Unesco, Bergamo, con la quale da anni si è costruito un rapporto di reciproco scambio di buone pratiche, progetti culturali o, come in questo caso, azioni di co-marketing. Presente per la città Claudio Cecchinelli, Focal point di Bergamo Città Creativa Unesco della Gastronomia e vice coordinatore mondiale delle città creative della gastronomia.
Gli organizzatori hanno ribadito il supporto essenziale di Parma, in termini di contenuti ed idee, e si sono dati appuntamento al prossimo anno.