Riaprono il 5 marzo i Musei del Cibo e, come da tradizione, per tutti i week end del mese si svolgeranno laboratori gratuiti per bambini e ragazzi in presenza. Ad ogni incontro un museo, che svelerà le tante cose che custodisce e che lo circondano: oggetti, storie, immagini, luoghi, edifici, un vero e proprio “Abbecedario” da scoprire.
Dopo la pausa invernale, il circuito dedicato ai prodotti d’eccellenza del territorio parmense (Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino, Salame di Felino, Prosciutto di Parma e Culatello), quest’anno si ripropone con alcune importanti novità: l’inaugurazione nell’estate di due ulteriori sedi espositive a Borgotaro e Albareto dedicate al Fungo Porcino di Borgotaro IGP e l’avvio dell’iter di istituzione del Museo del Tartufo di Fragno IGP a Calestano. Si chiuderà così un progetto ideato all’inizio degli anni 2000 per conservare e promuovere le tradizioni enogastronomiche del territorio, ormai patrimonio universale.
Ulteriore novità del 2022 sarà la possibilità di acquistare il biglietto famiglia che permetterà al costo di 10 € l’ingresso ai genitori e a tutti i figli, oltre alla possibilità di ricevere gratuitamente le schede Museo Quiz.
Pronti a far gustare ai visitatori i prodotti celebrati nei Musei anche i gestori delle sale degustazioni presenti al termine dei percorsi espositivi: al Ristorante alla Corte di Giarola (Museo del Pomodoro e della Pasta), al Ristorante al Museo di Langhirano (Museo del Prosciutto), alla sala degustazioni al Museo del Parmigiano Reggiano, all’Antica Corte Pallavicina (Museo del Culatello).
A inaugurare i laboratori gratuiti sarà “M come… Maiale” (consigliato per bambini dai 6 ai 10 anni) che si svolgerà sabato 5 marzo al Museo del Salame di Felino, alle 15.30, a cura di ArcheoVEA.
Nelle suggestive cantine del Castello di Felino, si scoprirà che una volta i maiali non erano come quelli che solitamente vediamo oggi e che anche la loro vita era assai diversa. Da sempre però il maiale rappresenta per l’uomo un’importante risorsa alimentare che si presta a tanti diversi utilizzi e alla preparazione di tanti diversi salumi: un animale dalle mille risorse. In modo divertente saranno creati simpatici maialini, utilizzando tante e diverse tecniche: carta, cartone, stoffa. Ognuno poi si porterà a casa il suo maialino portafortuna a ricordo del pomeriggio trascorso al museo. Info: IAT Parma, tel. 0521.218889, tutti i giorni 9-19.
Domenica 6 marzo, sempre alle 15.30 al Museo del Pomodoro (Corte di Giarola – Collecchio) a cura di Esperta, si svolgerà “L come … Latta trasformista” (consigliato per bambini dai 5 ai 9 anni), un laboratorio di riciclo creativo che parte dalle vecchie latte, per la conserva di pomodoro, custodite al museo. Per lo più rosse, ma anche bianche, verdi, impreziosite da decori raffiguranti leoni d’oro, stelle, draghi e personaggi mitologici… Tutte queste latte hanno tante storie da raccontare! Dopo aver esaminato la straordinaria collezione esposta, ognuno potrà scegliere le figure che più lo affascinano e realizzare la propria latta personale. Così ogni lattina si trasformerà in un oggetto nuovo e prezioso: telefoni meccanici, bilance e giocattoli… proprio come una volta quando, nella vita quotidiana, non si buttava via nulla.
Sabato 12 marzo sarà protagonista il Museo d’Arte Olearia di San Secondo, alle 15,30 “O come… Olio” a cura di Museo Agorà Orsi Coppini in collaborazione con Pause – Atelier dei Sapori di Reggio Children.
L’olio è un mondo tutto da gustare e scoprire. Un atelier che, a partire dallo sguardo e dalle sperimentazioni polisensoriali di bambini e ragazzi, permetterà di rispondere a tante domande che girano intorno al mondo dell’olio extravergine di oliva. Come si fa l’olio? Che profumo ha? Cosa succede se l’olio incontra l’acqua? I partecipanti saranno guidati ad un’esplorazione organolettica del prodotto e ad alcuni esperimenti per scoprire questo prodotto ed imparare a conoscerlo utilizzando tutti i sensi. Consigliato per bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni.
Domenica 13 marzo, alle 15.30 al Museo del Prosciutto di Parma (Langhirano), a cura di ArcheoVEA si svolgerà “P come … Prosciutto”. Un gioco divertente, adatto a bambini dai 6 ai 9 anni, per conoscere come si fa il Prosciutto di Parma, la sua storia, i suoi ingredienti e gli strumenti utilizzati tanto tempo fa per la sua lavorazione. Durante la visita al Museo saranno gli oggetti stessi che si presenteranno chiedendo ai partecipanti di realizzare una propria “carta d’identità” aiutati dalle notizie custodite al museo e dalla fantasia di ciascun partecipante.
Sabato 19 marzo, al Museo del Parmigiano Reggiano (Soragna), alle 15.30, si terrà l’appuntamento, a cura di ArcheoVEA, “F come… Favola”, consigliato per bambini dai 4 agli 8 anni. La visita al Museo è guidata dalla narrazione di una favola che parla del Principe Casimiro e del Signor Notari. In un piccolo paese della Bassa, le mucche mangiano erbe così gustose che finiscono per produrre troppo latte. Cosa fare, se non inventare un formaggio straordinario? Una favola ispirata alla storia del Parmigiano Reggiano DOP, con principi, maghi e strani individui, alla scoperta del prodotto e del museo. Una divertente attività finale permetterà ai bambini di costruirsi un ricordo dell’esperienza.
Domenica 20 marzo al Museo del Vino (Sala Baganza), alle 15.30, a cura di Pro Loco di Sala Baganza, si svolgerà “A come … Alfabetiere del cantiniere”, consigliato per bambini dai 6 ai 10 anni. Dall’uva nella vigna alla bottiglia sulla tavola, il mondo del vino è ricco di termini specifici e di oggetti particolari che conosce bene qualsiasi cantiniere. Li scopriranno anche i bambini, visitando le sale del museo, per preparare infine una serie di pannelli illustrati mettendo in campo tutta la fantasia. E i pannelli diverranno una mostra per bambini e ragazzi che visiteranno in seguito il museo.
Sabato 26 marzo al Museo del Culatello e del masalén, (Polesine), alle 15.30, a cura di Antica Corte Pallavicina in collaborazione con il Circolo gli Aironi del Po, si terrà “B come… Bosco di golena”. Sarà un pomeriggio per bambini, ragazzi e i loro genitori, all’insegna della natura, alla scoperta dei luoghi bellissimi che circondano il Museo del Culatello. Si inizia con una visita guidata al Museo, incominciando da lì a conoscere il territorio circostante, il Po e il bosco dove i maiali, in passato, pascolavano allo stato brado. Dopo una breve passeggiata outdoor sull’argine del grande fiume, alla scoperta della vegetazione del bosco, si raccoglieranno semi di querce, aceri, noci e rametti di salice per le talee. Il raccolto sarà portato nel Cortile della Corte Pallavicina dove ci sarà tutto l’occorrente per mettere in vaso semi e piantine. Ma sarà solo l’inizio: il lavoro continuerà infatti nelle case e nei giardini dei bambini e dei ragazzi che si prenderanno cura dei vasi per far crescere piante forti e rigogliose. Al termine (a pagamento, 10 euro a partecipante), merenda per grandi e piccoli.
I laboratori termineranno domenica 27 marzo al Museo della Pasta (Corte di Giarola – Collecchio), alle 15.30 con “M come … Museo delle meraviglie”, a cura di Esperta. Lungo un percorso a tappe tra mulini, mattarelli, speronelle e altri curiosi oggetti della tradizione e della gastronomia italiana, bambini e genitori, divisi in squadre, si avventureranno alla scoperta del Museo della Pasta, districandosi tra indizi da seguire e prove da superare, fuori e dentro il museo. Per riuscire occorrerà aguzzare la vista, mettere alla prova le proprie capacità sensoriali e manuali e persino effettuare test scientifici, ma soprattutto essere animati da tanta curiosità.
Il laboratorio è consigliato per bambini dai 6 agli 11 anni con i propri genitori.
I posti, per rispettare le norme vigenti in materia di prevenzione del Covid-19 saranno contingentati: è quindi obbligatoria la prenotazione tramite l’APP Parma 2020+21” scaricabile gratuitamente al link https://parma2020.it/it/app-parma202021-2/.