Il ministro al Consiglio agricoltura Ue: mantenere le prerogative alla Commissione Eu

Al Consiglio Ue agricoltura si ritorna a parlare della proposta di esternalizzare le regole su Dop e Igp ad altre Agenzie o Uffici dell’Ue.

Siamo molto preoccupati della esternalizzazione di parti delle competenze della Commissione ad agenzie esterne, i prodotti a indicazioni geografica sono schemi di qualità” e nel processo di riconoscimento della tutela “il ruolo della Commissione deve restare dominante”. Lo ha ribadito il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli intervenendo nel dibattito al Consiglio Ue agricoltura sulle nuove regole sulle Dop e Igp.

Crediamo vi siano aspetti positivi nel nuovo regolamento – ha esordito Patuanelli – ma anche elementi critici, un plauso va alla possibilità per i consorzi di indicare su base volontaria elementi relativi alla sostenibilità” e le disposizioni per una “maggiore tutela online e offline”. Ma l’Italia ha confermato le riserve, condivise anche dagli altri grandi Stati produttori, sulla proposta di delegare parte del processo di riconoscimento della tutela a livello Ue all’Ufficio per la protezione della proprietà intellettuale (Euipo).

Pac 2023-2027: niente accordo in Ue, tutto rinviato a giugno 

Tutto rinviato  per una scelta importante che vede a bilancio sulla riforma della Politica agricola comune una somma di 386 miliardi di euro: la quota italiana si aggira sui 50 milioni. (leggere Gustoh24)

Dop-Igp, Italia e 14 Paesi Ue contro valutazioni esterne

La valutazione di un prodotto Dop o Igp deve essere riservata alla Commissione europea e non essere esternalizzata ad altre Agenzie o Uffici dell’Ue. E’ la presa di posizione, contenuta in un documento che è stato presentato il 21 marzo dal Consiglio agricoltura Ue, di Spagna, Italia e altri 13 Paesi europei sulla proposta di riforma del sistema Dop e Igp, attesa in aprile. (leggere su Gustoh24)