Oltre ai grandi classici della tradizione, “Trust Your Taste – Choose European Quality” di Assica suggerisce nuove proposte per riscoprire il piacere della gita nel giorno di Pasqua
Gli italiani non rinunciano alla buona tavola, nemmeno per il pic-nic che deve essere gourmand. L’experience pic-nic è un vero e proprio trend per la primavera 2022, incentivato anche dai moltissimi agriturismi, cantine e ristoranti che propongono l’esperienza come soluzione ideale per unire gusto e piacere di stare all’aria aperta. Pasqua segna l’avvio ufficiale della stagione delle gite fuori porta alla scoperta delle tante destinazioni di prossimità che diventano anche l’occasione perfetta per apprezzare l’infinita proposta di salumi nostrani, di cui l’Italia vanta il primato mondiale. Salumi protagonisti di preparazioni golose e ricercate che la nuova tendenza propone di sperimentare anche in versione “take away” per il pic-nic e con contaminazioni con altre tradizioni, come gli originalissimi “scones” salati con prosciutto e maionese proposti sul sito di www.trustyourtaste.eu
Avrebbe dovuto essere la Pasqua della ripresa del turismo, secondo tutte le previsioni, invece complici i rincari e il clima di incertezza, sono già oltre il 30% le disdette sulle prenotazioni alberghiere. Ma la complessa situazione non toglie agli italiani la voglia di seguire le tradizioni alimentari che vedono nella Pasqua, fin dal medioevo, un tripudio di sapori, in particolare di carne e dolci, dopo le settimane di austerità e rinunce durante la quaresima. Una “rinascita” che si celebra anche a tavola, fin dalla ricchissima colazione salata che, il mattino di Pasqua è un vero e proprio ritodiffuso soprattutto nel Centro Italia, in particolare in Lazio, Umbria, Abruzzo, ma anche Toscana ed Emilia-Romagna. Le pietanze tradizionali sono diverse ma i salumi restano una grande costante: a Roma si mangia la corallina, un salume molto antico e molto popolare nella Capitale, in Umbria e Abruzzo il capocollo, che viene messo a stagionare a Natale e tagliato a Pasqua proprio per la colazione, oppure il lombetto, (realizzato come dice il nome con i lombi, taglio molto pregiato). A Napoli il prodotto di punta delle feste pasquali è il Casatiello napoletano “sugna e pepe”, la ciambella rustica a base di farine, acqua, strutto e abbondante pepe nero, arricchita da salumi – prosciutto, mortadella, cicoli – formaggi e uova sode –amalgamati nell’impasto per un sapore ricco ed intenso. In Calabria invece si preparano i Fraguni, focaccine preparate in occasione dei riti legati alla tradizione religiosa cristiana del periodo di Pasquale, ripieni fra le altre cose di soppressata. In tutto il Sud, nella Settimana Santa, non mancano mai le fave fresche da mangiare con pecorino, salame artigianale e pancetta. Al Nord, va segnalato senza dubbio il prosciutto Pasquale (osterschinken) tipico dell’Alto Adige, ricavato dalla coscia di maiale senza stinco, senza fesa e senza filetto, o la tradizione legata alla Schultar, salume di tradizione pasquale della provincia di Udine.
Valorizzare le produzioni di qualità e la carne di maiale è il focus di “Trust Your Taste, CHOOSE EUROPEAN QUALITY”, il progetto promosso da ASSICA con l’obiettivo di migliorare il grado di conoscenza e consumo consapevole dei prodotti agricoli UE, attraverso la promozione della cultura produttiva della carne suina e dei salumi. Il Progetto ha durata triennale (2021-2024), si svolge in Italia e Belgio e gode del co-finanziamento dalla Commissione Europea nell’ambito del Regolamento (UE) 1144/2014 (Azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli nel mercato interno).