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Mercoledì 8 dicembre il brunch di tinge di colori e sapori gustosi e raffinati, con il menu a quattro mani che vede protagonisti lo chef due stelle Michelin Giuseppe Mancino e il resident chef Alessandro Cocco.
Il contesto è quello urbano ed elegante di Palazzo Doglio, hotel di città della stessa proprietà del Forte Village, nel pieno centro di Cagliari, in Sardegna.
Iniziamo dall’antipasto, che è interpretato da chef Mancino con il “Baccalà alla vecchia maniera”, mentre Alessandro Cocco cala l’asso del “Pecorino primo sale arrosto con miele millefiori”.
Il primo piatto di Alessandro Cocco è una rivisitazione dell’iconico sardo “Pane frattau”, mentre Mancino propone un altrettanto tipica zuppa toscana a base di “Cavolo nero, fagioli e farro della Garfagnana”. Nel brunch non mancano due secondi piatti che certo incontreranno il gusto dei commensali, il “Peposo toscano al vino rosso” firmato da Giuseppe Mancino e le “Sarde alla griglia con melanzane alla sassarese” siglate da chef Cocco, che conclude in bellezza con un dessert celeberrimo, la “Seada con miele millefiori e scorza di limone”, mentre chef Mancino propone il “Semifreddo al vin santo, cantucci di Prato e miele al tartufo nero”. Un inno alle rispettive cucine regionali che, siamo sicuri, interpreteranno in chiave contemporanea con grande proprietà.
Giuseppe Mancino è chef patron del ristorante “Il Piccolo Principe”, due stelle Michelin, presso il Grand Hotel Principe di Piemonte, Viareggio. Classe 1981, Mancino svolse la sua prima esperienza lavorativa in un ristorante pizzeria.
Dopo essersi trasferito al Grand Hotel Baglioni di Firenze visse la sua prima avventura in un contesto internazionale di alta cucina, lavorando come chef de partie al Park Hotel I Lecci. Fin da questi anni strinse un’importante amicizia con lo Chef Stellato Rocco Iannone che lo introdusse nel mondo dei grandi professionisti della cucina. Nel 2001 Giuseppe Mancino operò per la prima volta in un ristorante che sarà in breve tempo stellato, Il Sogno di Angelo alla Spezia, con lo Chef Davide Raschi grazie al quale ebbe poi la possibilità di entrare nel team di Alain Ducasse, al Louis XV nel Principato di Monaco.
Seguì nel 2002 un’altra esperienza stellata nella cucina di Rocco Iannone al Faro di Capo d’Orso in Costiera Amalfitana e nel 2003 l’incontro illuminante con Gualtiero Marchesi all’Albereta dove Mancino lavorava come chef de partie.
Nel 2005 approda alla cucina del Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte, Viareggio, che sotto la sua guida acquisisce la stella Michelin nel 2008 e la seconda stella nel 2014, oltre a tanti altri importanti riconoscimenti, come l’inserimento con ottimi voti nelle più prestigiose guide tra le quali il Gambero Rosso e l’Espresso.
Uno stile che si evolve nel tempo quello dello Chef Mancino, passando da una cucina dal gusto deciso e tradizionale a creazioni più ricercate, leggere, armoniche anche grazie all’influenza fusion acquisita durante alcuni viaggi in Asia e in particolare in Cina.
Così Giuseppe Mancino si esprime sulla cena (7 dicembre) e il brunch dell’Immacolata che sta preparando per Cagliari: «Sono legato alla Sardegna e al Forte Village da amicizia di lunga data, per questo portare la mia cucina a Palazzo Doglio è un onore e un piacere. Per la cena di martedì 7 non vedo l’ora di mettermi al lavoro insieme allo chef Alessandro Cocco, l’obiettivo sarà come sempre quello di deliziare e stupire i nostri commensali. Tengo in modo particolare poi al brunch dell’8, appuntamento che mi stimola e che sono sicuro sorprenderà anche gli ospiti. Il tema sarà quello dei piatti della cucina tradizionale Toscana».
Chef Alessandro Cocco le Notti stellate vanno molto bene e stanno portando in città una pioggia di stelle, che tra l’altro ci sta portando fortuna: mai come quest’anno l’alta cucina della Sardegna ha ricevuto così tanti riconoscimenti; cosa significa lavorare accanto a Mancino?
«È per me un grande piacere collaborare con lo Chef Mancino per questo doppio appuntamento, con la cena e il brunch, all’Osteria del Forte. Entrambi ci distinguiamo per la forte passione che ci lega ai nostri rispettivi territori, la Toscana e la Sardegna, e non vediamo l’ora di poter condurre gli ospiti in un vero e proprio viaggio attraverso le nostre Regioni, grazie al mix perfetto di gusti e sapori che le contraddistinguono nel mondo».