Iniziativa di Agrocepi e Sherpa Zero per valorizzare la pregiata razza autoctona. Il marchio è stato registrato presso il Mise
“Il suino nero italiano è un prodotto eccezionale che attraverso il marchio collettivo “Re Nero” potrà sviluppare tutte le sue potenzialità aggregative e di marketing. Agrocepi ha fatto dell’aggregazione e del Made in Italy la sua identità e la sua forza. Siamo orgogliosi di presentarlo e raccontarlo qui a Parma”. Così Corrado Martinangelo, presidente di #Agrocepi, ha annunciato la registrazione al Ministero dello Sviluppo Economico del marchio collettivo “Re Nero” in occasione di una conferenza stampa svoltasi a Cibus cui hanno partecipato anche Anna Madeo (responsabile commerciale e marketing della Madeo industrie alimentari), il presidente della Commissione agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, e Lorenzo Pirrotta di Sherpa Zero, giornalista e comunicatore che ha moderato l’evento.
A seguito delle modifiche legislative che indicano le associazioni di categoria come soggetti richiedenti, #Agrocepi, d’intesa con Sherpa Zero, associazione specializzata in rapporti istituzionali, comunicazione e advocacy, ha avviato un progetto nazionale di valorizzazione delle produzioni agroalimentari di eccellenza non Dop, Igp, biologiche, puntando sul marchio collettivo e tracciabilità dei prodotti.
“Con questo marchio – ha dichiarato Anna Madeo – salviamo la biodiversità di alcune razze autoctone, riusciremo a trasformare in opportunità anche la scadenza del 2027 che prevede l’abbattimento delle gabbie e conquisteremo una nicchia di mercato anche all’estero”.
Il ministro delle politiche agricole Patuanelli si è recato in visita allo stand del marchio, accompagnato dal sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, esprimendo apprezzamento per l’iniziativa che valorizza un prodotto identitario del Made in Italy.
Il Suino nero
Le razze di suino nero riconosciute dal Mipaaf sono:
APULO-CALABRESE – Regioni: CALABRIA, BASILICATA, PUGLIA
NERO SICILIANO – Regione: SICILIA
CASERTANA – Regione: CAMPANIA
MORA ROMAGNOLA – Regione: EMILIA ROMAGNA
CINTA SENESE – Regione: TOSCANA
Oggi, come in epoca remota, le tipiche forme di allevamento di questi genotipi autoctoni sono: brado, semibrado e/o all’aperto. Infatti, il suino viene fatto pascolare nei boschi e terreni adatti, per poi ricoverarlo successivamente la notte o durante i momenti critici pre e post parto. I suini si nutrono delle risorse fornite dai boschi. Con il marchio collettivo suino nero italiano si intenderà assicurare un’ identità Made in Italy fatte salve le specificità regionali, nonché i diversi riconoscimenti dei marchi comunitari.
Cosa è un marchio collettivo
Il Marchio Collettivo è un segno distintivo che serve a contraddistinguere prodotti o servizi di più imprese per la loro specifica provenienza, natura o qualità, svolgendo una funzione di garanzia del prodotto o del servizio secondo un disciplinare che deve essere depositato insieme alla domanda di marchio collettivo. Il deposito del disciplinare può non essere contestuale alla domanda ed essere fatto fino a due mesi dopo il deposito.
Cibus, Patuanelli: guardiamo al 2022 con sufficiente ottimismo
#UnaFettaDiParma al ministro Stefano Patuanelli dal direttore del Consorzio Stefano Fanti e presidente Alessandro Utini
Pecoraro Scanio dalla stand Coldiretti rilancia l’Appello per l’Efsa di Parma
Cibus, Patuanelli: guardiamo al 2022 con sufficiente ottimismo