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A Verona Fiere un quartiere espositivo al completo, crocevia internazionale delle tendenze e del business per 4.400 aziende da 19 nazioni. 

Torna in presenza, da domenica 10 aprile, dopo due anni di stop forzato. I top buyer da 50 Paesi già accreditati a Vinitaly sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America. Una mappa, quella prevista dell’ingente piano di incoming realizzato dalla Spa veronese e da Ice Agenzia, che copre le aree più strategiche dall’Atlantico al Pacifico fino all’Europa e, da quest’anno, anche all’Africa; una campagna che nel corso dei mesi ha dovuto tener conto sia dell’evoluzione sanitaria che dell’inaspettato scenario geopolitico.

Perlé Ferrari, Madame Martis e San Leonardo le etichette superstar

Per quanto riguarda il Trentino “Wine Spectator” ha selezionato due Trentodoc (il Ferrari Brut Perlé annata 2007 e Madame Martis Riserva annata 2009 di Maso Martis) e un rosso d’autore: il San Leonardo Vigneti della Dolomiti annata 2015 della tenuta Marchesi Guerrieri Gonzaga di Borghetto d’Avio.

I wine lover sono attesi al fuorisalone Vinitaly and the city, in programma dall’8 all’11 aprile con un palinsesto di eventi e degustazioni nelle vie del centro e nei set più esclusivi di Verona.

Il Parmigiano Reggiano a Sol&Agrifood (stand C26)

Il Parmigiano Reggiano si sposa con i migliori vini e liquori italiani e internazionali

Il Consorzio Parmigiano Reggiano partecipa a Sol&Agrifood (stand C26), il Salone internazionale dell’Agroalimentare di Qualità in programma dal 10 al 13 aprile, in concomitanza con Vinitaly 2022. (segue su Gustoh24)

Vinitaly Tasting: il viaggio di Daniele Cernilli lungo la Penisola

Sarà un viaggio avvincente lungo tutta la Penisola quello proposto da Daniele Cernilli The Doctor Wine al Vinitaly Tasting Wine Selection, studiato per gli operatori e i buyer del settore Horeca.

Si parte domenica 10 aprile con i focus sulla realtà vinicola del Centro Sud, sui grandi vini delle isole e sulla tradizione del Piemonte.

Seguiranno, lunedì 11 aprile, approfondimenti sui “Vini del grande freddo” dell’Alto Adige e del Trentino, sulle bollicine italiane e sull’Amarone, sulle produzioni del Nord Est e delle Marche. Chiude il programma la Toscana (martedì 12 aprile) con le degustazioni dedicate al Chianti Classico e i suoi vicini e ai vini più tradizionali della Regione.

Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna 

L’anticipazione della ricerca “IRI per Vinitaly” che verrà presentata a Vinitaly. Crescono le bottiglie a denominazione d’origine e le bollicine (leggere su gustoh24)

“VINO BIO: TREND & SFIDE” 13 aprile alle ore 10:30

Il convegno sarà l’occasione per parlare del posizionamento e delle prospettive di sviluppo del vino bio Made In italy e presentare i risultati della ricerca Nomisma commissionata da Assobio. Ecco il programma.

Verso Vinitaly 2022: a Roma si è svolta la conferenza stampa di presentazione 

Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese: «Dopo due anni di assenza, Vinitaly ritorna alla sua collocazione originale, con un quadro espositivo che lo riporta idealmente alle edizioni pre-pandemia. Un risultato non scontato che, nel confermare la centralità della manifestazione, premia il piano di sviluppo di Vinitaly iniziato già nel 2018 e perfezionato proprio in questi ultimi due anni».

Infatti, ha proseguito Danese: «Potenziamento del business in fiera, selezione degli operatori e incremento della quota estera sono le direttrici di lavoro che impegneranno ulteriormente la fiera di Verona anche nel medio termine, ovviamente al netto di contesti emergenziali». 

Patuanelli: «Vinitaly evento incredibilmente importante»

Stefano Patuanelli

«Vinitaly è un evento incredibilmente importante e le fiere rappresentano un valore essenziale a supporto del made in Italy. Il vino –ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelliè cresciuto molto negli ultimi 20 anni: dal 2000 il valore delle esportazioni è infatti quasi triplicato. Detto questo, non mi accontento che il vino italiano sia il secondo al mondo per valore delle esportazioni e il primo per quantità». Il settoreha aggiunto il ministro è costretto ad affrontare alcune criticità a partire dall’aumento dei costi di produzione e delle materie prime, difficoltà destinate ad aumentare con il prolungarsi della crisi. Non va tutto bene ha proseguito il ministro del Mipaaf – anche per gli attacchi al mondo del vino, in particolare quelli legati al Nutriscore e al temuto bollino nero. Un’ipotesi non accettabile, che l’Italia farà il possibile per scongiurare». Sul nuovo decreto sui vini sostenibili, il ministro ha annunciato l’adozione di un bollino di riconoscimento: «Avremo un marchio unico e un percorso di integrazione che coinvolgerà tutti i sistemi di etichettatura con certificazione di qualità e di sostenibilità».

Le parole del direttore di Veronafiere, Giovanni Mantovani

Giovanni Mantovani

“Lo stop forzato ci ha permesso di inquadrare nel migliore dei modi lo scenario evolutivo di Vinitaly – ha detto il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Lo abbiamo voluto fare anche attraverso la condivisione e l’ascolto dei nostri partner storici: le aziende, i consorzi e le organizzazioni del settore. Il risultato, dopo il test della Special edition di ottobre scorso, è un giro di boa che avvieremo tra 10 giorni e completeremo nel biennio successivo, con un Vinitaly fortemente rafforzato nelle aree a maggior tasso di sviluppo potenziale. Secondo l’indagine commissionata, tra i principali punti di forza della manifestazione emerge quello relativo alla presenza di buyer esteri (76%) e nazionali (53%)”.

Gli appuntamenti e l’offerta del Vinitaly 2022

Tra le start-up novità nei 17 padiglioni, fissi e temporanei, specificamente dedicati alla 54ª edizione di Vinitaly, oltre all’area del ‘quarto colore del vino’ sugli Orange wine, quelle diMicroMegaWines– Micro Size, Mega Quality”, la nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità, di Organic Hall che implementa l’offerta di Vinitaly Bio e della Mixology, che dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format.

Per quanto riguarda gli eventi, sono circa 30 i convegni in programma a Verona e 76 le super degustazioni che portano la firma anche di Vinitaly. In apertura di calendario (10 aprile), “Iconic Women in Italian Wine”, il tasting più inclusivo dell’anno guidato da una inedita coppia di giornaliste e critiche della stampa internazionale: Monica Larner e Alison Napjus, rispettivamente di Wine Advocate e Wine Spectator, per la prima volta insieme per raccontare la storia di 6 cantine italiane al femminile, oltre al walk around tasting dei Tre Bicchieri 2022 del Gambero Rosso.

Rossi autoctoni italiani, la forza della leggerezza. Un’opportunità contemporanea per un rinnovato successo sui mercati internazionali è, invece, il tema scelto dal primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli (11 aprile) che condurrà in tandem con la spagnola Almudena Alberca, MW. Il cambio generazionale è invece il focus del grand tasting Di padre in figlio: il futuro del vino italiano”, la degustazione di Riccardo Cotarella e Luciano Ferraro che porta nei calici la storia di alcune tra le aziende più rappresentative del Belpaese in cui è in corso il passaggio del testimone e di “Young to Young”, le tre sessioni di degustazione organizzate da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Confermato anche Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection (Daniele Cernilli – 10,11 e 12 aprile).

Il giro del mondo nei calici prosegue con Tasting Ex… Press, gli appuntamenti con la stampa estera in collaborazione con Vinitaly. Tra questi la degustazione delle varietà di Champagne a cura della rivista francese Gilbert&Gaillaird mentre le grandi annate delle bollicine d’oltralpe sono interpretate da Sarah Heller, la più giovane Master of Wine asiatica, nel tasting di International Wine & Spirits Competition (programma e informazioni sulle degustazioni su www.vinitaly.com).

A Vinitaly 2022 spazio anche agli espositori esteri nell’International Wine Hall, il padiglione riservato alle produzioni internazionali. Presenti quest’anno Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa. A queste si aggiungono le degustazioni nei 4.400 stand delle imprese che, ad oggi, hanno iscritto complessivamente oltre 17mila etichette su VinitalyPlus, la piattaforma business di Veronafiere aperta tutto l’anno.