Ecco le gelaterie scelte dal giornale economico inglese. In ordine alfabetico, Caffè Sicilia di Noto, Il Gelatauro di Bologna, Gelateria della Passera a Firenze e Gunther Gelato di Roma.
I nomi delle 25 migliori gelaterie
Qui trovi la classifica delle 25 migliori gelaterie al mondo secondo il Financial Times
Il commento della Gelateria della Passera
Piazza della Passera sul tetto del mondo: il Financial Times ha appena stilato una lista dei migliori 25 luoghi al mondo per il gelato e ha inserito in questa ristrettissima classifica la “Gelateria della Passera”, nell’omonima piazza dell’Oltrarno. La prestigiosa testata economico-finanziaria britannica ha così descritto il locale della maestra gelatiera fiorentina Cinzia Otri (foto di copertina), già unica donna toscana ad aver ottenuto i Tre Coni del Gambero Rosso: “E’ un minuscolo ‘buco nel muro’ della piazza che porta lo stesso nome – scrive la giornalista Maria Shollenbarger, autrice della recensione – ma compensa le sue dimensioni modeste con una selezione di gelati biologici fatti in casa che coprono una gamma da quelli più tradizionali ad alcune sperimentazioni creative come quello a base di latte di mandorla con camomilla. E poi ci sono i tre gusti per i quali – conclude – viaggerei da un capo all’altro della penisola pur di assaggiarli: fior di latte alla menta, acqua di rose e lavanda”.
A rendere ancor più importante la menzione della “Gelateria della Passera” nella classifica del Financial Times è il fatto che su 25 locali selezionati soltanto quattro sono in Italia, Paese ritenuto come la patria del gelato artigianale. Le altre tre gelaterie inserite sono a Roma (Gunther Gelato), Bologna (Il Gelatauro) e Noto (il Caffè Sicilia del maestro pasticcere Corrado Assenza). Per il resto, la testata inglese ha pescato tra Singapore, Stati Uniti, Sudafrica, Irlanda, Finlandia, Germania, Thailandia, Argentina e così via.
“Essere inseriti nella classifica mondiale stilata da una testata così prestigiosa – commenta Cinzia Otri– è una soddisfazione davvero incredibile, che da un lato premia il lavoro che stiamo portando avanti dall’inizio della nostra attività e dall’altro dà uno stimolo importante a continuare con sempre maggior impegno sulla via della qualità. Grazie a tutti i nostri sostenitori, clienti e non, ai fornitori che con l’amore e il rispetto verso le loro produzioni contribuiscono alla creazione dei nostri gelati, nonché ai colleghi perché è attraverso un sano confronto che riusciamo tutti a crescere sempre un po’ di più”.
Negli ultimi mesi Cinzia Otri era salita agli onori delle cronache per la realizzazione del “Green Vibes”, un sorbetto nutraceutico realizzato partendo da materie prime di scarto, e per una linea di gelati ispirati ai principali cocktail, in collaborazione con il bar manager Luca Manni.