Dal 23 al 25 febbraio: per un nuovo modello di produzione e consumo sostenibili
Due manifestazioni che promuovono un nuovo modello di produzione e consumo, rispettoso dell’ambiente e attento alla salute, senza tralasciare il buono.
«Siamo felici che Slow Wine Fair e SANA Food facciano squadra» ha detto durante la presentazione Domenico Lunghi, Direflore Manifestazioni Direfle Food & Beverage di BolognaFiere. Pensate entrambe per il mondo della ristorazione fuori casa, dal 23 al 25 febbraio scenderanno in campo – in padiglioni adiacenti – due fiere delle quali sono protagonisti i vini e i cibi di qualità, sostenibili e sani, prevalentemente biologici. Da un lato, questo affiancamento ci consente di conservare le specificità e l’identità dei due eventi, senza mescolarne le imprese: SANA, manifestazione storica di riferimento per il food bio, manterrà il focus su questo tema, mentre Slow Wine Fair celebrerà la sostenibilità del vino, grazie alla selezione di ben 1.050 cantine fatta da Slow Food (il doppio rispetto alla prima edizione, nel 2022). Dall’altro lato, questa concomitanza produrrà un grande vantaggio per il visitatore. Ad esempio, chi verrà in fiera per cercare gli alimenti biologici di SANA Food, potrà, con lo stesso biglietto d’ingresso, assaggiare anche i vini biologici e biodinamici presentati dal 69% delle cantine che espongono a Slow Wine Fair (l’anno scorso era il 47%). E lo stesso discorso vale per chi punterà al vino sostenibile della Slow Wine Fair e troverà pure le aziende di SANA Food. Ma le sinergie non si fermano qui. Grazie al supporto di ICE, il respiro dell’intero progetto sarà ancora più internazionale: è confermata la presenza di almeno 300 buyer esteri, il 50% in più della passata edizione di Slow Wine Fair, con una partecipazione molto ampia dal Nord Europa e dal Nord America. E la collaborazione tra le due manifestazioni ci permetterà di organizzare in fiera degustazioni e momenti di interesse come l’Aperitivo Bio e Sostenibile, coniugando vini e spirits della Slow Wine Fair con i cibi di SANA Food».
A proposito di biologico, Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio sottolinea: «Slow Wine Fair, l’evento che promuove il vino buono, pulito e giusto, vede la massiccia presenza di aziende biologiche e biodinamiche. E il Protocollo sottoscritto nel 2020 tra FederBio, Slow Food e BolognaFiere parte proprio dal presupposto che il biologico è il metodo di riferimento per il vino ‘buono, pulito e giusto’, poiché rappresenta la punta più avanzata della sostenibilità nel settore vitivinicolo. La superficie vitata biologica ha raggiunto un peso fondamentale nella viticoltura italiana: rappresenta ormai il 23% del vigneto nazionale, con punte che raggiungono il 40% in Toscana e il 36% in Sicilia, e con quasi 30mila operatori dedicati. L’Italia si conferma così tra i leader mondiali nella produzione di vino bio. Le etichette biologiche e biodinamiche italiane sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di coniugare l’identità territoriale, data dalle denominazioni d’origine, con la sostenibilità garantita dalla certificazione biologica che, non utilizzando chimica di sintesi, contribuisce a tutelare la fertilità del suolo, a preservare gli ecosistemi e a contrastare la crisi climatica. I valori connessi alla viticoltura biologica e biodinamica trovano riscontro anche nelle scelte dei consumatori: secondo i dati Nomisma, nel 2023, le vendite di vino biologico in Italia hanno raggiunto un valore di 57,5 milioni di euro, con un incremento del 6,5% e, in una fase complessa per il mercato del vino, anche i trend a livello internazionale indicano una crescita dei consumi di vini bio. Questo dato conferma un’attenzione sempre maggiore verso prodotti capaci di caratterizzarsi per un’alta qualità e per una filiera che rispetta la salute e l’ambiente, e premia l’impegno di tanti viticoltori che contribuiscono a valorizzare il territorio».
Dal 23 al 25 febbraio, a BolognaFiere, SANA Food e Slow Wine Fair (organizzata con Slow Food) si uniscono per offrire al pubblico degli appassionati e degli operatori professionali del mondo Horeca e del retail specializzato un’ampia e selezionata proposta di prodotti per l’alimentazione sana fuori casa e di vini biologici e naturali.
Con un unico biglietto d’ingresso, i visitatori potranno entrare in contatto con aziende che producono cibi e vini improntati a rigorosi criteri di sostenibilità, quali la tutela della biodiversità, la rinuncia all’uso della chimica di sintesi, il rispetto del paesaggio e la salvaguardia dei territori più fragili. Gli espositori presenti a BolognaFiere sono l’esempio di come si possa costruire un’economia basata su valori sociali ed etici.
SANA Food: porta a BolognaFiere il primo evento del Sud Europa dedicato a tutte le declinazioni della sana alimentazione fuori casa a filiera controllata e sostenibile.
In continuità con SANA, il Salone del biologico e del naturale di cui, dopo 35 edizioni, rappresenta l’evoluzione, il biologico e il biodinamico hanno ampio spazio, ma il quadro della sana alimentazione è arricchito anche da ulteriori aree merceologiche, come le bevande e gli alimenti vegan, plant based e vegetariani, gli alimenti funzionali, inclusi i “free from” e i “rich in”, e i prodotti pensati per sportivi, anziani, bambini, persone con allergie o intolleranze e per chi segue regimi nutrizionali specifici, fino alle eccellenze DOP, IGP e SGT.
I professionisti del mondo Horeca trovano a SANA Food circa 250 aziende espositrici, tra produttori e distributori/rivenditori, il 15% delle quali provenienti dall’estero, in particolare da Austria, Corea del Sud, Polonia, Romania e Slovenia.
Slow Wine Fair: oltre 1.050 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da altri 30 Paesi presentano il meglio della loro produzione, con circa 6.000 vini. 17 masterclass, dove il racconto di esperti guida l’assaggio di etichette italiane ed estere, dalle più blasonate a quelle meno note. E poi conferenze, incontri e approfondimenti, oltre alle aree dedicate ad amari, sidri e caffè.
Giunta alla quarta edizione, Slow Wine Fair si è imposta come un appuntamento fisso per i buyer, gli enotecari, i ristoratori e i wine lover interessati a scoprire i vini ‘buoni, puliti e giusti’, e a incontrare i viticoltori che, seguendo la produzione dalla vigna alla cantina con passione e lungimiranza, sono la dimostrazione di come si possa fare dell’ottimo vino nel rispetto dell’ambiente e delle persone.
Senza trascurare le tematiche legate al lavoro in vigna e in cantina, e il focus sul benessere della terra, Slow Wine Fair 2025 alza l’asticella sui temi riguardanti la tutela dell’ambiente e della salute e mette al centro il packaging del vino, passando per la logistica.
Sana Food e Slow Wine Fair insieme per un progetto “buono, pulito e giusto”
Dallo storico SANA nasce un’inedita piattaforma -espositiva, formativa e di networking- per i canali dell’Horeca e del retail specializzato. SANA FOOD, promosso da BolognaFiere in collaborazione con partner autorevoli come FederBio, Demeter, V Label Italia, AITA, CIA e ANGEM e si svolge dal 23 al 25 febbraio 2025, in contemporanea a Slow Wine Fair. Da leggere su Gustoh24