Le due giovani manager di Cso Italy e Assomela si aggiudicano il riconoscimento abbinato all’evento “I protagonisti dell’Ortofrutta italiana” organizzato dal Corriere ortofrutticolo e arrivato al traguardo dei dieci anni. Gran festa sul set dell’antica Roma a Cinecittà per i big dell’ortofrutta selezionati dalla storica rivista del settore
Un duo tutto femminile, Simona Rubbi di CSO Italy e Giulia Montanaro di Assomela hanno vinto l’Oscar dell’Ortofrutta 2022, il Premio abbinato all’iniziativa “I Protagonisti dell’Ortofrutta italiana” promossa dal Corriere Ortofrutticolo, giunta alla decima edizione e celebrata nella suggestiva cornice del set dell’Antica Roma a Cinecittà.
In apertura della manifestazione, dando il benvenuto agli oltre 200 presenti, il direttore del Corriere Ortofrutticolo, Lorenzo Frassoldati, ha ricordato il significato di un’iniziativa nata quasi per scherzo dieci anni fa e diventata l’appuntamento più esclusivo del settore ortofrutticolo nazionale.
Simona Rubbi e Giulia Montanaro sono giovani manager di alta professionalità e grande impegno nel loro lavoro a favore dell’internazionalizzazione e l’apertura di nuovi mercati. Le due professioniste hanno preceduto nella votazione degli Oscar l’imprenditore siciliano Rosario Moncada, presidente di Op Ispica, gruppo specializzato nella produzione di pomodori sotto tunnel e in serra e l’altoatesino Florian Gostner, titolare della Fri-El Green House, parte di un Gruppo leader nelle energie rinnovabili che ha deciso di investire nell’ortofrutta in Emilia Romagna puntando sulle tecnologie di produzione più avanzate.
La terna era stata selezionata dalla lista dei dieci Protagonisti, che comprendeva anche Nunzio Busacca di OPAS Mazzarrone, Alessandra e Laura Damiani di Orsini&Damiani, Sante del Corvo di Covalpa Abruzzo, Roberto Giadone di Natura Iblea (cui è stato assegnato il “Green Innovation” di BPER Banca), Paolo Merci di Veronamercato, Paolo Pari di Almaverde Bio, e Nicola Pizzoli di Pizzoli SpA.
Il risultato della votazione è stato annunciato alla platea da Paolo Bruni, presidente di Cso Italy, nell’ambito della cena di gala che ha concluso l’evento, che ha inoltre ospitato il seminario sull’Immagine e le immagini dell’ortofrutta italiana, coordinato nella prima parte da Claudio Scalise, managing partner di SGMarketing, e nella seconda da Antonio Felice, coordinatore editoriale di Gemma Editco, la casa editrice che ha acquisito il Corriere ortofrutticolo nel 1987.
Al seminario, che ha presentato alcuni spot e campagne social delle grandi aziende italiane dell’ortofrutta, è emerso come il settore abbia intrapreso un percorso di comunicazione efficace che negli ultimi anni ha valorizzato i vari aspetti positivi collegati a frutta e verdura, puntando sui concetti di piacere e gusto, sostenibilità, origine del prodotto e benessere.
Due reportage (uno dal punto vendita Alì di Rossano Veneto, con l’intervento del responsabile dei prodotti freschi del Gruppo Alì-Aliper, Giuliano Canella; l’altro da un mercato rionale di Roma con l’intervento del direttore generale del CAR, Fabio Massimo Pallottini), hanno anche dimostrato come i cosumatori siano pronti a spendere qualcosa in più per frutta e verdure fresche di qualità che garantiscono un contributo essenziale alla sana alimentazione.
Al seminario hanno fatto seguito le premiazioni dei Protagonisti dell’Ortofrutta italiana e della Selezione Under 35. I giovani imprenditori selezionati dalla giuria formata da componenti di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, Confagricoltura, Fruitimprese, Fedagromercati e direzione del Corriere Ortofrutticolo sono Stefano Cavaglià di Torino, Matteo Fresch di Latina, Sofia Michieli di Rovigo e i fratelli Pietro e Paolo Minguzzi di Ravenna.
I fratelli Minguzzi rappresentano il commerciale estero e il commerciale Italia della Minguzzi SpA di Alfonsine. Ai due figli gemelli, Giancarlo Minguzzi, il presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, ha affidato questi incarichi cruciali per l’andamento aziendale, nell’ottica del passaggio generazionale.
Sofia Michieli, figlia di un agricoltore con vasta azienda a cereali lungo la riva veneta del Po, laureata in Agraria all’Università di Padova, è un esempio di detreminazione e successo. Decide fin dalla scuole superiori di lavorare in agricoltura. Al terzo anno di Università sceglie con più precisione la sua strada: coltivare fragole. Nel 2018 a Crespino di Rovigo viene realizzata una serra di 6.000 metri quadri interamente gestita da lei, poi estesa a 8.000 con 60 mila piantine di fragole fuori suolo. Fragole con un nome: Le Fragole di Sofia, e con un ciclo produttivo di 12 mesi.
Matteo Fresch è un altro esempio di agricoltore-manager di nuova generazione. Ha realizzato in provincia di Latina serre per ortaggi e angurie dove ha inserito i più avanzati sistemi di controllo per il risparmio energetico ed idrico. Ha contribuito alla crescita di una Organizzazione di Produttori, la OP Eurocirce, tra le più importanti del Lazio, di cui è diventato in tempi rapidi consigliere di amministrazione.
Infine Stefano Cavaglià, laurea in Economia, appartenente alla quarta generazione di una famiglia di grossisti di ortofrutta piemontesi, ha contribuito al forte sviluppo aziendale, ottenuto tramite l’ampliamento dell’offerta merceologica, la specializzazione sulle produzioni del Piemonte, l’implementazione di nuove tecnologie e l’innovazione dei sistemi di gestione aziendale. E’ presidente di APGO – Fedagromercati Torino, risultando il presidente più giovane nella storia dell’Associazione.
Il Galà del decennale dei Protagonisti dell’Ortofrutta, che ha goduto della collaborazione di Regione Lazio-Arsial, ed è stato sponsorizzato da Fragola Matera®, marchio del Gruppo Nicofruit, Unitec, BPER Banca e Centro Agroalimentare Roma CAR, con la partecipazione speciale di Alì Supermercati, si è concluso con l’annuncio dei vertici del Corriere Ortofrutticolo che la prossima edizione dell’evento si svolgerà a Milano il 26 maggio 2023.