Alfonso Pecoraro Scanio: “Assurdo che Opera Lirica italiana non sia Patrimonio Unesco. Governo agisca”

A cento anni dalla morte del celebre tenore Enrico Caruso, il Comune di Sorrento – nella persona del Sindaco, Massimo Coppola, del Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Di Prisco, e dell’Assessore al Turismo, chef Alfonso Iaccarino – aderisce ufficialmente alla campagna #OperaUnesco promossa dal Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio. Nella foto di copertina: Pecoraro Scanio, Coppola, Di Prisco e Iaccarino.

#OperaUnesco chiede la candidatura de “Il Belcanto e l’Opera Lirica Italiana” al Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità e la petizione che la sostiene ha già superato le 22.000 firme, tra sottoscrizioni on-line su Change.org e raccolta cartacea, e punta al traguardo delle 25.000 adesioni.

Pecoraro Scanio esprime la propria soddisfazione per l’importante nuova adesione del Comune di Sorrento, che ha ospitato il grande tenore, e dove Lucio Dalla compose la nota canzone “Caruso”.

Il deputato Piero De Luca e altri consiglieri comunali di Sorrento

Sorrento, del Belcanto e dell’Opera Lirica, ne ha apprezzato il valore culturale come tra le più alte espressioni della nostra tradizione, esprimendo il proprio sostegno all’iniziativa intorno alla proposta di definizione del dossier di candidatura da parte di Fondazioni liriche, Conservatori di musica e realtà culturali, professionali e della società civile.

È importante che si presenti ufficialmente questa candidatura. Il messaggio che rilanciamo oggi, in occasione del centenario della morte di Enrico Caruso, tenore dalla carriera trionfale, è un’ulteriore spinta verso la vittoria di questa prima parte della campagna, per la quale occorre ottenere dal Governo un impegno per avanzare la candidatura del Belcanto e l’Opera Lirica Italiana. Dobbiamo ottenere questo risultato perché promuovere il made in Italy e il turismo avviene anche con la difesa e la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane” dichiara Alfonso Pecoraro Scanio.

Si può continuare a firmare la petizione #OperaUnesco su Change.org QUI