Oggi, 4 febbraio, a Roma, alla vigilia della 9^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, in calendario sabato 5 febbraio, nella sede della Rappresentanza Permanente della Commissione Europea si è svolto una giornata di analisi e riflessione.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito della campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il patrocinio della Commissione Europea, dei Ministeri della Transizione Ecologica e degli Affari Esteri, di RAI per il sociale. Un’occasione per parlare anche di prevenzione e riduzione degli sprechi come elemento chiave a presidio della salute dell’uomo e dell’ambiente.
Ha presentato e coordinato i lavori della giornata, il professore Andrea Segrè, fondatore della giornata contro lo spreco alimentare.
Pecoraro Scanio insieme a Maurizio Martina contro spreco alimentare e Fakefood
Alfonso Pecoraro Scanio presidente della fondazione Univerde e già ministro dell’agricoltura ha incontrato presso la sede Ue di Roma il vicedirettore generale della Fao Maurizio Martina e insieme hanno rilanciato l’impegno contro il FakeFood e per agricoltura sostenibile e di qualità.
Maurizio Martina, vice direttore generale aggiunto della Fao, ha sottolineato come la lotta allo spreco alimentare è un grande tema e un problema etico, sociale ma anche economico. Per Martina, che è stato anche ministro dell’agricoltura, è necessario che aumenti la consapevolezza su spreco e consumo responsabile, ricordando gli impegni dei passati governi durante l’esperienza dell’Expo di Milano del 2015. Ora, ha detto Martina, dobbiamo passare a “pratiche utili con il lavoro di tutti”. Lo spreco di cibo è un insulto a chi muore di fame e un danno ambientale. Serve educazione alimentare e l’antica Economia domestica“.
Maurizio Martina, ha ancora aggiunto: «Ogni anno nel mondo si sprecano mediamente quasi 74 chili di cibo a testa, più del peso medio di una persona. A livello mondiale, il totale degli sprechi alimentari è uguale a quello di 23 milioni di camion da 40 tonnellate a pieno carico che, allineati insieme, possono fare il giro della terra per ben sette volte. Quasi 1,4 miliardi di ettari di superficie agricola mondiale vengono usati per produrre cibo che poi non viene utilizzato. Tutto questo, mentre oltre 800 milioni di persone vivono nell’emergenza alimentare. Sono numeri impressionanti che devono farci riflettere ma soprattuto spingerci a reagire. Molto importante, in questo senso, il lavoro costante di monitoraggio svolto dalla FAO per quantificare la perdita e lo spreco di cibo e fornire assistenza ai paesi che si adoperano per contrastarli».
Alfonso Pecoraro Scanio presidente della fondazione Univerde e già ministro dell’agricoltura ha incontrato presso la sede Ue di Roma il vicedirettore generale della Fao Maurizio Martina e insieme hanno rilanciato l’impegno contro il FakeFood e per agricoltura sostenibile e di qualità.
Pecoraro Scanio ha sottolineato: “Lo spreco di cibo è un vero scandalo, un insulto a chi nel mondo muore di fame e malnutrizione, alle povertà alimentari ed è anche un danno ambientale. E ringrazio Maurizio Martina per il sostegno alla campagna #noFakeFood perché proprio il cibo scadente e anonimo incentiva lo spreco e per l’impegno presso la Fao per la difesa dell’agricoltura familiare e sostenibile”.
E infine Pecoraro Scanio ha aggiunto: “serve una vera educazione alimentare e direi anche un recupero di quell’antico insegnamento di economia domestica. Mangiare meglio, non sprecare e risparmiare aiuta sia la salute che l’ambiente senza aggravare i costi”.
Il rapporto: “Gli italiani sprecano più cibo dell’anno scorso” Leggere su Gustoh24.
Giornata nazionale della Prevenzione dello Spreco Alimentare
Verso il Summit di venerdì 4 febbraio a Roma, tutto su Gustoh24