Dal 4 al 26 settembre a Parma
I Musei del Cibo rinnovano anche quest’anno la loro presenza a “Settembre Gastronomico”, la kermesse che ha l’obiettivo di svelare l’identità food di Parma (29 agosto – 26 settembre) e per l’occasione propongono degustazioni dei prodotti d’eccellenza che rappresentano e un ciclo di incontri intitolati “Un oggetto cento storie” per raccontare le curiosità che stanno dietro agli oggetti custoditi dai sette Musei del Cibo della provincia di Parma.
Si parte sabato 4 e domenica 5 settembre al Museo del Salame di Felino con due visite speciali con degustazione alle 11 e alle 16.
Nei magnifici ambienti che ospitavano la cucina e le cantine del Castello di Felino il percorso di visita si snoda – parallelo alla storia del maiale nero parmigiano – fra gastronomia, norcineria e produzione casalinga degli insaccati, con un’ampia rassegna di immagini d’epoca, oggetti antichi e filmati con testimonianze toccanti e momenti rievocativi dell’antica tecnica di produzione, fino all’attuale tecnologia della qualità e all’irrinunciabile assaggio del “Principe dei Salami”.
Info, costi e prenotazione (obbligatoria) sul sito www.museidelcibo.it.
Mercoledì 8 settembre alle 17,30 in piazza Garibaldi a Parma si svolgerà il primo dei quattro appuntamenti del ciclo “Un oggetto, cento storie” dal titolo “La prima DOP della storia: Parma 1612”. Un antico marchio in bronzo del Consorzio, solitamente esposto al Museo del Parmigiano Reggiano, racconta la sua storia attraverso la voce di Giancarlo Gonizzi, Coordinatore dei Musei del Cibo. E riemerge la figura del duca Ranuccio Farnese, che per primo volle definire, dinnanzi ad un notaio, il territorio di produzione di un formaggio straordinario, messo a punto da Benedettini e Cistercensi nel XII secolo e divenuto così famoso, da essere citato da Boccaccio e da Stevenson e da numerosi viaggiatori stranieri, da essere messo in salvo durante il grande incendio di Londra (1666) e da essere rubato dai pirati nel 1778. Tenacia, avventura e sapore all’insegna del “Re dei Formaggi”. L’accesso è libero.
Gli estimatori del “Re dei Formaggi” non dovranno perdersi le degustazioni di sabato 11 e domenica 12 settembre al Museo del Parmigiano Reggiano (Soragna), alle 11 e alle 16.
La storia, la cultura millenaria e l’eccellenza gastronomica di questo formaggio prendono forma attraverso centinaia di oggetti e di immagini d’epoca in un antico “Casello” adibito per secoli alla produzione del Parmigiano Reggiano. Qui si rivivono le fasi della trasformazione del latte, della lenta stagionatura e della commercializzazione del formaggio, il fondamentale ruolo del Consorzio del Parmigiano Reggiano nella tutela della qualità e l’impagabile gioia dell’assaggio. Info, costi e prenotazione (obbligatoria) sul sito www.museidelcibo.it
Sempre sabato 11 settembre alle 10,30 in piazza Garibaldi per “Un oggetto, cento storie” Giancarlo Gonizzi spiegherà “Come si conserva la conserva: dalla lattina al brick”. Una lattina di concentrato esposta al Museo del Pomodoro, racconta la sua storia e si dischiude un mondo: dalla invenzione della banda stagnata agli esperimenti di Nicolas Appert, al brevetto (inglese) per produrre le lattine a macchina fino al primo apriscatole della storia, all’idea, tutta parmigiana, del tubetto, fino all’innovazione della passata nel Tetrapack. Genialità, innovazione e sapore all’insegna dell’oro rosso. L’accesso è libero.
Sabato 11 e domenica 12 settembre a Langhirano, in occasione del Festival del Prosciutto di Parma, l’omonimo Museo sarà straordinariamente aperto dalle 10 alle 20 e anche l’ingresso sarà ad un prezzo speciale (3 euro). Alle 11 e alle 16, la visita guidata sarà gratuita e senza obbligo di prenotazione
Al Ristorante al Museo (aperto dalle 10-24) si potranno degustare il Prosciutto di varie stagionature e altri prodotti del territorio.
“Il prosciutto di Napoleone. Storia di un naso speciale”
Martedì 14 settembre alle 18 in piazza Garibaldi si svolgerà l’incontro “Il prosciutto di Napoleone. Storia di un naso speciale”. Una fibula in osso di cavallo utilizzata per “puntare” i prosciutti, racconta la sua storia sempre attraverso la voce di Giancarlo Gonizzi. In prima fila Napoleone Bonaparte, imperatore dei francesi da pochi giorni incoronato Re d’Italia, che nel giugno 1805 visita Parma e vuole conoscere Medardo “dal näz dóls” (“dal naso dolce” nel dialetto parmigiano), capace di scegliere i prosciutti migliori e più dolci con questo attrezzo inusuale. La gastrite dell’imperatore ringrazia e il Prosciutto di Parma inizia a viaggiare in tutti i territori dell’impero. Astuzie, pozzi di acqua salata, genialità e successi all’insegna del “dolce di Parma”. L’accesso è libero.
Sabato 18 settembre e domenica 19 alle 11 e alle 16 torna protagonista il Museo del Prosciutto di Parma con visita e degustazione a cura dello staff dei Musei. Foto e documenti storici, attrezzi, macchinari e filmati, raccontano il processo di produzione dei pregiati prodotti dell’Arte salumaria parmense, in una sorta di viaggio ideale dall’antica norcineria fino alle metodologie della produzione odierna: dalle razze suine, alla funzione fondamentale del sale, dai gesti di un’arte antica alle prelibatezze della gastronomia, fino al ruolo del Consorzio del Prosciutto di Parma nella salvaguardia della qualità, per culminare nella dolcezza irripetibile dell’assaggio. Info, costi e prenotazione (obbligatoria) sul sito www.museidelcibo.it.
Sabato 18 alle 15.30 partirà invece la biciclettata: tutti in sella alla mountain bike, accompagnati da una guida ambientale escursionistica che farà apprezzare le colline dove stagiona il Prosciutto di Parma, si percorrerà un sentiero bellissimo. Dalla Piazza di Torrechiara si percorrono i 4 km del Sentiero d’Arte per arrivare al Museo del Prosciutto a Langhirano dove si potrà partecipare a un gioco alla scoperta delle tante storie che riguardano questo prodotto e il nostro territorio. E prima di fare ritorno, non mancherà la merenda… L’appuntamento è per bambini e ragazzi, dai 9 ai 12 anni, soli o con un accompagnatore adulto. Info: www.museidelcibo.it, prenotazione obbligatoria allo IAT Comune di Parma, 0521 218889, tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Lunedì 20 settembre, alle 17,30 a Parma in piazza Garibaldi si svolgerà il quarto incontro della serie “Un oggetto, cento storie” dal titolo “Pasta architettura per la bocca. La pasta e le sue forme”. Giancarlo Gonizzi racconterà la storia di una trafila in bronzo, esposta al Museo della Pasta. La pasta è “nata” in molti luoghi, ma la trafila è una invenzione solo italiana, celebrata nella letteratura, ma soprattutto artefice della ricchezza straordinaria di formati e di abbinamenti che fanno della pasta italiana una “specie” con oltre 300 varietà. Da quella pigiata coi piedi all’“Uomo di bronzo” di Cesare Spadaccini fino al più antico campione di spaghetti oggi conosciuto, un racconto ricco di colpi di scena e di inattese curiosità. Ingegno, aria di mare, abilità e sapori all’insegna del piatto principe della gastronomia italiana. L’accesso è libero.
Sabato 25 e domenica 26 settembre il Museo della Pasta (Corte di Giarola – Collecchio), in occasione della “Settimana della Pasta” del “Settembre Gastronomico” apre gratuitamente al pubblico dalle 10 alle 18. Le visite guidate saranno gratuite e si svolgeranno alle 11 e alle 16 (in collaborazione con Barilla).
Nell’antichissima “grancia” benedettina rivive la secolare vocazione agricola con un percorso affascinante dalla terra alla tavola. Il Museo della Pasta racconta la storia del grano, della sua coltivazione, macinazione e trasformazione, con un intero pastificio dell’Ottocento. Il piatto principe della cucina italiana si racconta e si svela fra curiosità e segreti. La prenotazione è obbligatoria: prenotazioni.pasta@museidelcibo.it.
Per garantire la sicurezza di tutti, l’accesso ai Musei per gli adulti è consentito esibendo Green Pass.
Scopri le visite guidate e le degustazioni durante il mese di Settembre. Clicca QUI
“Settembre Gastronomico” con le sei filiere di prodotto
Gli appuntamenti (e tante altre cose) al Bistro’ sotto i Portici del Comune in piazza Garibaldi (Cliccare su Gustoh24)