Appuntamento per l’incoronazione del marchio migliore. In lizza molte aziende alimentari
Torna la classifica di Best brands, considerata la più completa e oggettiva grazie alla sua capacità di offrire il punto di vista diretto dei consumatori confrontato con i dati di performance economica. I consumatori, dunque, sono nuovamente chiamati a scegliere le migliori marche chiamate. È prevista il 7 marzo la tradizionale serata di gala, che torna a essere totalmente in presenza, con l’incoronazione dei brand più forti in Italia secondo 16.000 valutazioni raccolte da GfK e confrontate con i dati di vendita.
Giunto in Italia alla sua ottava edizione, il progetto è stato lanciato da GfK e Serviceplan Group nel 2004 in Germania e sostenuto in Italia dai partner fondatori Rai Pubblicità, 24ORE System, Igp Decaux, Adc Group con il patrocinio di Upa e, giusto quest’anno, con un contributo di Teads, leader globale nel mercato della pubblicità video outstream.
Best Brands è da sempre capace di intercettare gli stimoli provenienti dal mercato per indirizzare le Marche nella loro evoluzione: per questo Best Friends è il tema dell’edizione 2023.
Fiducia, autorevolezza e credibilità sono le caratteristiche che le Marche devono trasmettere nel loro nuovo ruolo di “Best friends”.
Le classifiche previste per l’edizione 2023 integrano alle quattro storiche categorie (Best product brand, Best growth brand, Best sustainability brand e Best phygital brand) la nuovissima Best of the best, che premierà la marca che ha performato meglio secondo i consumatori in tutti e quattro i territori valoriali.
“Il titolo di questa ottava edizione fotografa perfettamente la relazione biunivoca di interesse e attenzione delle marche nei confronti dei loro utenti -consumatori e delle persone che le scelgono -sottolinea Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, Utenti pubblicità associati, l’organismo associativo che riunisce le più importanti aziende che investono in pubblicità-. L’unica cosa stabile è l’instabilità: consacrata anche con un neologismo, permacrisi. Ma abbiamo la ferma certezza che una comunicazione pubblicitaria efficace e continuativa costruisce, sostiene e consolida le marche, nel breve come nel lungo periodo”.
Nel corso di Best brands 2023 verrà anche presentato il Libro Due dei Best Brands, risultato delle sessioni di lavoro del Best Brands Club, l’esclusivo tavolo di confronto animato dalle marche che si sono posizionate ai vertici delle classifiche dell’edizione 2022: Amazon, ASdoMAR, Elmex, Intesa San Paolo, Müller, Mulino Bianco, Nutella, PayPal, Samsung e UnipolSai. L’intento è quello di definire cosa significhi essere oggi Best brands.
“Ci sono brand e Best brands –spiega Giovanni Ghelardi, ceo Serviceplan Group Italia-. E come emerge dalle discussioni nel Club dei best brands, questi ultimi, a differenza dei primi, si sforzano sempre e concretamente di diventare Best friends. E ciò riguarda sia l’impegno per rendere la sostenibilità un vantaggio concreto per tutti, sia la capacità di conciliare una visione sempre più globale con le esigenze culturali del territorio, sia la scelta di non snaturarsi per piacere a chiunque e ovunque, ma piuttosto di essere uguale a se stesso nei contesti in cui penserà di poter veramente essere utile”.
I numeri su cui si basa la ricerca che restituisce il ranking di quasi 300 brand oggetto dell’indagine sono: 6.000 interviste, 5.000 per le classifiche storiche e 1.000 destinate ad un nuovo ranking, per un totale di 16.000 valutazioni. La metodologia di Best brands coniuga elementi qualitativi e quantitativi, grazie a un algoritmo elaborato quasi vent’anni fa da GfK e Serviceplan Group. Lo storico dei risultati ottenuti nei Paesi dove viene realizzata la ricerca (attualmente Belgio, Francia, Germania e Polonia, oltre all’Italia) conferma la validità del metodo, in cui risiede l’autorevolezza dello studio.
“Il nostro studio trasversale come sempre compara i dati economici con il punto di vista delle persone garantendo l’obiettività dei risultati -aggiunge Enzo Frasio, presidente di GfK Italia-. Per questo ritengo che i trend che emergono dalla ricerca siano ancora più significativi nell’anticipare gli scenari del mercato con uno sguardo rivolto al futuro, per offrire spunti e stimoli al settore”.