L’ Obiettivo è quello di fronteggiare l’emergenza povertà. Parma Facciamo Squadra torna anche quest’anno con la ricetta giusta: la capacità di una comunità di stringersi intorno a chi è in difficoltà
All’Antico Refettorio della Santissima Annunziata la presentazione della nuova edizione di “Parma Facciamo Squadra”.
Tornano gli anolini solidali. Obiettivo: fronteggiare l’emergenza povertà. Parma Facciamo Squadra torna anche quest’anno con la ricetta giusta: la capacità di una comunità di stringersi intorno a chi è in difficoltà. La nuova edizione della campagna –scrive la nota stampa degli organizzatori- parte da un dato di fatto: la povertà non smette di essere un’emergenza, con numeri sempre più preoccupanti.
Il ricavato servirà ad acquistare beni di prima necessità per le Caritas e gli Empori Solidali che li metteranno a disposizione delle più di 4000 famiglie in difficoltà economica che sostengono quotidianamente. La solidarietà sarà moltiplicata grazie ai partner storici: Fondazione Cariparma, Barilla e Gruppo Chiesi, che aggiungeranno un euro per ogni euro donato (fino a un massimo di 50.000 euro ciascuno).
CONAD Centro Nord fornirà le materie prime per la produzione e offrirà la merenda per i volontari; il Consorzio del Parmigiano Reggiano donerà 500 chili di formaggio per il ripieno.
La produzione andrà avanti fino al 1° dicembre e coinvolgerà numerosi comuni del territorio: Parma, Fidenza, Noceto, Sorbolo, Colorno, Collecchio, Lesignano, Traversetolo e Borgotaro, tutti patrocinanti dell’iniziativa. Gli anolini solidali, congelati e confezionati in pacchi da un chilo, saranno in vendita dal 5 dicembre nei punti vendita Conad di Parma e provincia, l’8 dicembre a Parma in piazza Garibaldi, a Borgotaro in piazza Manara, a Fidenza presso la Caritas e il 14 dicembre a Fidenza Village. Ogni confezione sarà accompagnata da un portachiavi a forma di anolino, realizzato dai ragazzi della Cooperativa Il Porto di Coenzo su un’idea di Io Parlo Parmigiano.
La campagna è stata inaugurata nel luogo che più ci ricorda Padre Lino, l’Antico Refettorio dell’Annunziata, dove le autorità cittadine hanno prodotto il primo simbolico anolino. Tutto, però, è iniziato lo scorso weekend, quando i volontari dell’Associazione Italiana Celiachia hanno coordinato la preparazione degli anolini senza glutine nella Residenza Santi dell’Ausl di Parma.
Secondo l’ultimo rapporto ISTAT, in Italia una persona su dieci vive sotto la soglia di povertà, lottando ogni giorno per soddisfare i bisogni essenziali.
Anche il territorio parmense non è immune: oltre 26.000 famiglie, pari a circa 39.000 persone, affrontano una condizione di fragilità economica e sociale.
A Parma, terza città italiana per imponibile pro capite (27.759 euro in media), il divario tra chi vive nella sicurezza e chi nell’incertezza si allarga giorno dopo giorno. Parma Facciamo Squadra, come fece alla sua prima edizione 11 anni fa, vuole accendere i riflettori sulla povertà, sostenendo le organizzazioni che ogni giorno rispondono alle richieste di aiuto delle persone fragili: gli Empori Solidali di Parma, Valtaro e Valparma, e le Caritas diocesane di Parma e Fidenza. Oltre a distribuire beni di prima necessità, queste realtà offrono supporto umano e risposte concrete, ma le risorse non bastano più a soddisfare tutti i bisogni, gli scaffali dei market solidali e i piatti delle mense sono sempre più difficili da riempire.
Numerose aziende metteranno a disposizione beni e competenze gratuitamente. L’anolino solidale non sarebbe possibile senza i tirapasta di Affettatrici B.M. & L./Sirman, i mezzi refrigerati di Ara Noleggi, Bontal e quelli di Emporio Parma per il trasporto delle merci, il pan grattato di Arte Dolce, le mascherine di BioMec, gli abbattitori di Serenissima Ristorazione, gli ingredienti senza glutine di Hi Food e Officina gastronomica, le scatole di cartone di Scadif, l’olio di Coppini Arte Olearia, le pulizie di Coop Biricca, il supporto di Oikos per la sicurezza alimentare e di Assistenza pubblica e Croce Rossa di Parma sempre presenti per il servizio di sicurezza e pronto intervento. Gli chef di Parma Quality Restaurant saranno fra le spianatoie come guide eccellenti, mentre numerose aziende offriranno ai propri dipendenti un’esperienza di volontariato d’impresa, tra cui: Casappa, Chiesi, Conad, Davines, Elantas, Fidenza Village, Fortna, Frog e-learning, GSK, Intesa Sanpaolo, Oterra, Parma Calcio 1913, Promoservice, Salvatore Robuschi & c., Scadif, Serenissima Ristorazione, SR Tech.
Un turno sarà coperto interamente dal personale del Comune di Parma.