Nasce nell’ambito delle iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura
Un viaggio dalla bassa all’Appennino, fatto di sapori, profumni e passioni, all’insegna della tradizione culinaria di Parma, la terra che ha conquistato, non a caso, il titolo Unesco di capitale creativa per la Gastronomia e che quest’anno è Capitale italiana della cultura.
Da oggi insieme al quotidiano locale, la “Gazzetta di Parma” è possibile acquistare (10 euro) “Trattorie come una volta” di Irene Fossa, una guida ai locali storici, dove gustare piatti della tradizione a prezzi modici (tra i 25 e massimo 30 euro). Esce con il patrocinio del Comune di Parma e Parma capitale italiana della cultura 2021.
Un nuova guida che raccoglie e custodisce le storie delle trattorie a conduzione famigliare che hanno superato il mezzo secolo di attività
In Emilia, ancor più a Parma, le vecchie trattorie sono un luogo dell’anima. Quelle che ancora sopravvivono anche autentiche custodi di una tradizione culinaria che affonda nelle radici dell’identità e del patrimonio culturale di un luogo così speciale come la Food Valley. L’agile volume “Trattorie come una volta” le ha percorse tutte con l’intento di raccogliere testimonianze, profumi, e vicende di quelle che hanno gloriosamente superato il mezzo secolo. Scorrono tra le pagine tempo e profumi con un corredo fotografico di ritratti che si rincorrono dagli esordi alla contemporaneità delle attività.
Lungo i chilometri dei tornanti d’Appennino e dello scorrere lento della Bassa scorrono resistenti tavole veraci. Dalla più antica a Solignano, Alba della famiglia Giovanelli che aprì i battenti nel 1874 alle più recenti, frutto dell’effervescenza del boom che negli anni ’70 si concretizzo’ con tavole apparecchiate dalla trattoria Eletta a Sala Baganza, da Sincero a Medesano e dal ristorante Alpino a Tornolo.
E’ ancora mantenuta, in ogni tappa di questo viaggio, la promessa di un pranzo senza fronzoli, ma generoso, ricco di cura e di sapori. Un viaggio intrapreso tra curve e tornanti, poiché “gran parte degli esercizi che vengono raccontati nel libro si trovano in località di alta collina, relativamente lontani dalla città. Oasi che meno hanno risentito del rinnovamento dei costumi dal Dopoguerra in poi e dove è stata favorita la conservazione di tradizioni culturali, sociali e, appunto.
“36 trattorie, 36 famiglie di generazione in generazione, 36 modi di accogliere ed interpretare” racconta la curatrice Irene Fossa “E’ stato un viaggio in lungo e in largo attraverso Parma e la sua provincia che mi ha consentito di entrare nelle ricette tradizionali delle trattorie storiche a conduzione famigliare di un territorio che non smette di affascinarmi. 36 incursioni in una storia che spazia dagli Appennini, alla Bassa e alla via Emilia in uno straordinario intreccio di gastronomia, cultura ed identità”.
Un viaggio che racconta trattorie e gestori con competenza e passione: “Trattorie come una volta” è la promessa di una storia, non di una fiaba. Una storia che fa parte di un territorio, di una memoria collettiva, di un rito e di un toponimo veracemente parmigiano.