Dentro la verità dei luoghi per uno sviluppo correttamente ripartito nello spazio e nel tempo

Al TTG Travel si è svolto una iniziativa promossa da Coldiretti alla presenza di Davide Busca Alalunga Pescatori Savona ittiturismo; Guido Cardelli Masini Palazzi Presidente Coldiretti Rimini; Dominga Cotarella Presidente Terranostra; Roberta Garibaldi Docente UniBg e Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico; Alessandra Priante Presidente ENIT; Ferdinando Quarteroni Agriturismo Ferdy Wild; Danilo Scenna D.S. Bio; Tiziana Torelli Villa Cavalletti agriturismo e oleoturismo; Bruno Vespa Giornalista e imprenditore vinicolo (da remoto), Antonio Zanda Birrificio artigianale 4 Mori e Paolo Vizzari Moderatore

Nuove abitudini di consumo turistico si sono affermate e diffuse a seguito della crisi pandemica. Dopo il Covid-19 la domanda turistica esprime nuovi bisogni (sicurezza, esperienza, autenticità) e maggiore attenzione per ambiente, natura, cultura e tradizioni locali: emerge così un nuovo concetto di viaggio.
La ricerca si orienta verso esperienze immersive, che permettano di approfondire la conoscenza dei luoghi attraverso la loro realtà autentica, interagendo con le persone del posto, condividere abitudini, momenti, conoscere la storia, la cultura e le tradizioni. Ambiente, natura, relazioni umane, cibo sano, paesaggi, biodiversità, contaminazioni culturali orientano scelte più responsabili e proposte più sostenibili.


Il turismo agricolo e sostenibile nei territori, dei Parchi, delle riserve, dei cammini, delle ciclovie e ippovie, prende forma intorno alla rete di Campagna Amica e Terranostra, alle oltre 7.500 aziende agricole, ai 1.200 mercati contadini, i 3.000 agriturismi e i cuochi contadini di Terranostra. Visioni e proposte turistiche che si pongono come valida e ormai necessaria alternativa ai fenomeni di iper-concentrazione turistica, nello spazio (overtourism) e nel tempo (stagionalità).

TTG Rimini, Italia leader nel turismo enogastronomico

Analisi di Coldiretti: “Sono raddoppiati gli italiani che al momento di pianificare le ferie guardano alla sostenibilità e alla garanzia di mangiare cibo a km zero”

Nel giro di un decennio sono raddoppiati gli eco-turisti, gli italiani che al momento di pianificare le ferie guardano alla sostenibilità, dalla garanzia di mangiare cibo a km zero alla riduzione dei consumi energetici. Una sensibilità che è arrivata a riguardare il 25% dei vacanzieri.

E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti diffusa in occasione dell’inaugurazione del Ttg Travel Experience di Rimini, la principale fiera del settore che vede protagonisti anche gli agriturismi di Terranostra Campagna Amica, con la presenza della presidente nazionale Dominga Cotarella.

Un ruolo centrale nella scelta delle ferie green è oggi recitato dal cibo, tanto che la buona tavola con la scoperta dei prodotti delle varie regioni è indicata come la prima esigenza associata alla vacanza in Italia, davanti a cultura e divertimento, secondo Noto Sondaggi.

Ma la nuova frontiera dei viaggi è rappresentata soprattutto dal turismo esperienziale legato ai singoli settori, dall’oleoturismo, all’enoturismo, dal turismo della birra, al turismo dei formaggi. Solo per il turismo del vino l’estate 2024 ha superato il record delle sei milioni di notti trascorse lo scorso anno tra le vigne, secondo le stime di Coldiretti.

Non a caso siamo il Paese leader per numero di posti letto nelle aree rurali grazie al contributo della multifunzionalità e dell’agriturismo, altro comparto su cui siamo leader mondiali. Un primato fondato su un’offerta turistica altamente diversificata e differenziata, dove l’agricoltura – il settore primario – gioca un ruolo fondamentale, per la cucina, per i paesaggi per le proposte esperienziali” sottolinea la presidente nazionale di Terranostra Campagna Amica, Dominga Cotarella. Un trend dove l’agriturismo ha ormai acquisito un peso sempre più decisivo. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, in Italia sono quasi 26mila le aziende agrituristiche quasi il doppio del 2014 (+84%) mentre il valore della produzione agrituristica è salito a 1,5 miliardi di euro grazie a 15,5 milioni di presenze nel 2023, di queste ben il 58% composto da agrituristi stranieri. La durata media della permanenza nelle strutture in generale è di 3,8 giorni, con differenza tra gli stranieri (4,6) e gli italiani (3,1).