L’informazione turistica riparte dalla collaborazione tra i player del settore

Gli appuntamenti del GIST al TTG di Rimini fiera che si apre mercoledì 9 ottobre

Si sono svolti a Palazzo Lombardia, il 1 e 2 ottobre, gli Stati Generali GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica), organizzati in collaborazione con Regione Lombardia, Assessorato al Turismo, e con il patrocinio Enit (Agenzia Nazionale del Turismo).

E’ stata Sabrina Talarico, presidentessa GIST, a fare la padrona di casa dando all’inizio dell’incontro la parola ad Alessandra Priante, direttrice ENIT (in collegamento video).

Il saluto di Alessandra Priante, direttrice ENIT

Presenti all’ iniziativa svoltasi in Sala Biagi, oltre alla presidentessa GIST, anche l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, Cristina Mottironi, direttrice MET Master Economia e Turismo Università Bocconi di Milan, Josep Ejarque, destination manager, Paolo Pizzocaro, direttore Unit Travel & Industry Fiera Milano e Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e delle Politiche agricole ed ora Presidente Fondazione UniVerde, Professore di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II).

Gli interventi

Alfonso Pecoraro Scanio, Sabrina Talarico e Barbara Mazzali

Negli ultimi decenniha spiegato l’assessore al Turismo della Regione Lombardia Barbara Mazzaliabbiamo assistito a un’evoluzione straordinaria del turismo. Da fenomeno di nicchia e per pochi, si è trasformato in un’esperienza di massa, globale e sempre più accessibile. Non solo: oggi il turismo è estremamente specializzato. Si viaggia per scoprire culture, tradizioni, enogastronomia, per motivi sportivi, medici, religiosi, e con una crescente attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità ambientale. Questo cambiamento epocale – ha detto ancora Mazzali – ha imposto nuove sfide ma anche opportunità, sia per chi lavora nel turismo sia per chi, come voi si occupa di raccontarlo. L’informazione turistica, così come il turismo stesso, deve oggi adattarsi alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato, che utilizza nuovi mezzi tecnologici per organizzare e vivere i propri viaggi”.

“Il turismo – ha affermato  Sabrina Talarico presidentessa del GIST– ha chiuso il 2023 con numeri record: 451 milioni di presenze, (+3,3%), 100 miliardi di spesa turistica, 74 miliardi di gettito all’erario, 3 milioni di occupati, una spesa pro capite di 350 euro. Il settore rappresenta il 13% del PIL e la stima dei prossimi anni è di crescita netta. In controtendenza rispetto a questa crescita, l’editoria turistica è in forte crisi, sia in termini di spazi occupati all’interno dei media che di qualità dei contenuti”. “Lo scopo degli Stati Generali dell’Informazione Turistica – ha continuato Talarico – è proprio quello di capire questo fenomeno contradditorio, tracciare una road map per il futuro, trovando soluzioni vantaggiose per i media, favorendo scelte coraggiose a tutela dell’informazione libera, raccogliendo le sfide tecnologiche, che non devono fare paura ai giornalisti. Gli Stati Generali vogliono essere un momento di analisi e riflessione, utili per esaminare il presente guardando al futuro, comprendere quali sono le sfide e le opportunità dell’editoria travel, cercare un equilibrio tra sostenibilità finanziaria del comparto e indipendenza dei media. L’obiettivo è quello di ridare autorevolezza all’informazione turistica, ricostruire il patto di fiducia con i lettori e creare un circolo virtuoso che veda nell’editoria turistica il principale mezzo di promozione del turismo italiano”.

Il Presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio  si è soffermato sul Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, realizzato da Noto Sondaggi per la Fondazione UniVerde: “Il 14° Rapporto presentato recentemente, nell’analizzare i principali attrattori turistici mettono al primo posto il mondo dell’ agroalimentare Made in Italy Per questo è necessario mettere in campo nuovi strumenti in difesa del brand Italia. Inoltre le istituzioni devono concentrarsi sugli impatti che il fenomeno demografico dello spopolamento sta avendo nei piccoli borghi, nelle aree interne, rurali e di montagna. Dal Rapporto emerge infatti un sentimento diffuso a contrastare lo spopolamento dei luoghi delle radici familiari, a recuperare il legame emotivo e le tradizioni dove sono vissuti i propri antenati. Sono però necessarie misure di sostegno per i nuclei familiari residenti, per chi decide tornare e formare una famiglia, per lo sviluppo di attività imprenditoriali e di opportunità per i giovani, soprattutto in termini di sostenibilità. Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) sono tra i principali pilastri per potenziare tutte le attività turistiche”.

Quattro tavoli tematici

Dopo il dibattito nel pomeriggio, sotto la regia della Presidente del GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica Sabrina Talarico e dell’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oltre 300 persone tra giornalisti, istituzioni e stakeholder del mondo del turismo si sono confrontati su quattro tavoli tematici, con relativi coordinatori:Tecnologie AI: sfide, opportunità e rischi (coordinatori Domenico Palladino e Mark Perna), Filiera dell’informazione, un patto da ricostruire (coordinatori Alessandra Gesuelli e Ada Mascheroni), “Sostenibilità e nuove specializzazioni giornalistiche (coordinatori Ornella D’Alessio e Pier Giorgio Oliveti), Editoria turistica, modelli e mezzi di comunicazione (coordinatore Federico Geremei).

Il documento finale di sintesi degli Stati Generali GIST sull’Informazione Turistica

L’editoria del comparto viaggi per sopravvivere innovandosi deve puntare su tre coppie di fattori chiave: 1) riconoscibilità e coinvolgimento delle comunità di riferimento, 2) verticalità e integrazione dei contenuti, 3) dialogo e cooperazione con i soggetti di intermediazione.

In uno scenario globale caratterizzato dalle nuove istanze del “never ending tourism”, l’autorevolezza di una proposta editoriale sostenibile passa attraverso la valorizzazione del patrimonio informativo esistente e la creazione di sistemi integrati, oltre la fisiologica ideazione di nuovi linguaggi. Ciò richiede un impegno collettivo di investitori, editori, istituzioni di categoria, per creare le condizioni adeguate a perseguire due obiettivi primari: sinergie tra diversi produttori di contenuti e acquisizione di competenze imprenditoriali trasversali, anche attraverso interventi normativi ad hoc.

Nell’attuale panorama editoriale del settore turistico è necessario ridare valore alle professionalità individuali, tornare a mettere al centro l’integrità, la trasparenza e la firma del giornalista come fonte autorevole riconosciuta.

Questo approccio è funzionale al recupero della fiducia della propria audience consolidata, che va conservata, e quella delle generazioni più giovani. É indispensabile dialogare in modo mirato con la propria community di riferimento, per intercettarne e seguirne bisogni e ispirazioni. Anche nel settore delle guide di viaggio, il lavoro sulla qualità e la selezione dell’eccellenza deve accompagnarsi a un approccio multipiattaforma che risponda alle attuali richieste del mercato.

Preso atto della necessità di migliorare conoscenze e competenze in materia di sostenibilità nelle sue varie accezioni (ambientale, sociale ed economica), è emersa l’esigenza di sollecitare all’Ordine Nazionale dei Giornalisti una più attiva organizzazione di corsi deontologici – in presenza e online – nell’ambito della formazione professionale obbligatoria continua, tenuti da esperti e docenti qualificati in materia per agevolare la creazione di nuove specializzazioni nell’ambito del giornalismo e  fornire ai colleghi conoscenze e strumenti adeguati che ne migliorino le competenze in materia. L’obiettivo è quello di sviluppare una migliore interpretazione e rappresentazione dei territori nei confronti dei lettori.  Il giornalista è e rimane il testimone oculare dei fatti, l’interprete della realtà, il validatore delle informazioni e anche il referente univoco di ciò che ha prodotto. Il giornalista non solo ci mette la penna, ma anche la faccia, rendendo umano, autentico e unico ogni contenuto. L’AI può generare testi convincenti, è tuttavia essenziale monitorare il fenomeno delle allucinazioni, dove l’AI generativa può creare distorsioni o fatti inesistenti. La conoscenza approfondita delle destinazioni turistiche e l’accesso a dati aggiornati sono asset fondamentali. La capacità di integrare questa conoscenza con una narrazione creativa e personalizzata è ciò che distingue il contenuto umano da quello generato da AI. Il valore aggiunto di chi crea e diffonde contenuto editoriali turistici sta nella capacità di interpretare i dati e trasformarli in storie coinvolgenti.

Alfonso Pecoraro Scanio, (promotore della campagna mondiale #PizzaUnesco) a sostegno della “CucinaItalianaUnesco”

A margine della Giornata milanese del GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica, Alfonso Pecoraro Scanio si è incontrato con un gruppo di giornalisti per illustrare il sostegno della Fondazione Univerde alla campagna sulla candidatura di “CucinaItalianaUnesco” dopo che è stato il promotore vincente di “PizzaUnesco”: La Fondazione UniVerde ha avuto il grande merito di far dialogare tante realtà, anche molto diverse e rivali tra loro, per costruire il più imponente movimento d’opinione nella storia delle candidature al Patrimonio Culturale Immateriale, con oltre 2 milioni di sottoscrizioni da oltre 100 Paesi del mondo, a sostegno dell’iscrizione dell’elemento “Arte del Pizzaiuolo Napoletano”. Come avvenuto nel 2017 per #PizzaUnesco mi auguro che la società civile si entusiasmi e colga la grandissima occasione di sostenere la “cultura del cibo” che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di un Grand Tour enogastronomico unico. Abbiamo il dovere di tutelarla, tramandarla alle future generazioni, difenderne i valori e farli conoscere in tutto il mondo. La cucina italiana è patrimonio di tutti.

Presentato il Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”

Realizzato da Noto Sondaggi per la Fondazione UniVerde e in partnership con ITA0039 by Asacert in occasione dell’evento “Piemonte EcoDigital” promosso dalla Rete EcoDigital. Il cibo, i prodotti agroalimentari locali, i piatti tipici si confermano i vettori privilegiati per far crescere il turismo in Italia per 9 italiani su 10. Leggere su Gustoh24

GIST FOOD AWARD 2024 AL TTG DI RIMINI

Settima edizione del Premio Food Travel Award, Giovedì 10 Ottobre 2024 Orario: 12:00 – 13:00. Si svolge in Sala Ravezzi 2 – Hall Sud

Partecipano: Elena Bianco Presidente Premio Travel Food Award 2024 e Sabrina Talarico Presidente GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica

Il Premio sarà assegnato il 10 ottobre 2024 al TTG di Rimini. Come lo scorso anno anche questo 2024 sarà all’insegna della sostenibilità, anzi delle sostenibilità. Perché “sostenibile” è un termine molto di moda ma molto generale, mentre noi -affermano i promotori del Travel Food Award del GIST, “vogliamo capire nel particolare perché un prodotto o un evento sono sostenibili. Per questo il nostro intento anche quest’anno è premiare persone che operino nel settore del turismo enogastronomico in maniera corretta, rispettando l’ambiente e i prodotti e creando un circolo virtuoso che coinvolga sia chi lavora con loro sia il loro territorio. A partire dall’evitare qualsiasi forma di spreco, perché – lo insegna la grande ricchezza delle cucine italiane – quasi tutto può diventare un grande piatto e proprio tutto può essere utile, dal muso alla coda e dal fiore alla radice. La presidente della giuria Elena Bianco ha deciso quest’anno di focalizzare il tema su “Bontà del cibo, Bontà di propositi”, sia di intenti, sia al palato, linee guida di un turismo enogastronomico di qualità”.