Qualche giorno fa mi è capitato di ordinare al ristorante una bottiglia di Ruit Hora che non bevevo da tempo. Ebbene, chiacchierando con chi mi serviva il vino, ho scoperto di essermi persa alcuni cambiamenti della cantina. Probabilmente saranno anche datati, ma per me sono invece delle novità assolute.
Partiamo dal vino: Ruit Hora 2019 di Caccia al Piano, ultima annata.
Prima novità: un’etichetta diversa, bianca e pulita, con strisce verticali che richiamano i filari di cipressi del famoso viale bolgherese. Il nome invece, lo sappiamo, deriva da una poesia di Giosuè Carducci e vuole celebrare lo stretto legame con il territorio. Ruit Hora 2019 è un Bolgheri DOC Rosso composto da uve Merlot a cui si aggiungono Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot, affinato per 16 mesi in botti e barrique e, una volta assemblato, il vino resta in bottiglia per altri 6 mesi.
Dal colore rosso rubino, al naso è fruttato, ma rivela note speziate e tostate e di erbe aromatiche. Ha un gusto pieno. È un vino caldo, dalla buona struttura, con tannini presenti e delicati. È equilibrato e armonioso, dal buon rapporto qualità prezzo: il Bolgheri Ruit Hora 2019 costa circa 18€.
Ma quali sono le altre novità tanto decantate?
Riguardano più in generale la cantina, ma vediamo cosa è successo durante il mio letargo. Se avete in casa una bottiglia di Levia Gravia Bolgheri Superiore Doc, tenetevela stretta! Sarà una bella chicca tra qualche tempo. Questo vino è stato sostituito da un altro Bolgheri Superiore che si chiama semplicemente Caccia al Piano.
La super novità è probabilmente la nascita del primo (?) metodo classico prodotto nel Bolgherese.
Si chiama CaP Rosé ed è prodotto con uve Syrah e Merlot. Del resto c’era da aspettarselo un tentativo tutto bollicine da una famiglia che fa questo mestiere in Franciacorta da generazioni (Caccia al Piano è di proprietà del Gruppo Berlucchi). Ritornerò su entrambi a degustazione fatta.
Tra le novità introdurrei anche una nota di colore. Sappiate che è cambiato anche il logo: quello nuovo rappresenta Diana, Dea della Caccia, in linea con la storia della Tenuta.
Molto interessanti invece le visite alla Tenuta Caccia al Piano che propone diverse tipologie per tutti i gusti. Potrete spaziare tra la formula Classic, scegliere invece un’esperienza Vintage oppure Exclusive. Tutto da prenotare!