La pandemia ha ridisegnato le nostre priorità e cambiato le nostre abitudini.
Abbiamo dovuto reinventare un po’ tutto: lavoriamo da casa, siamo diventati esperti nel food delivery e conosciamo la migliore pizza di asporto del nostro quartiere. La formazione si fa online così come le lezioni di yoga e gli incontri con gli amici.
Ma il mondo del vino come si è adeguato a questa nuova normalità?
Le cantine continuano a fare vino e noi a comprarlo e a berlo, ma fiere e manifestazioni, lo sappiamo, sono fuori gioco al momento. E quindi il business?
Ci ha pensato Vinitaly che ha dovuto rimandare la 54esima edizione al 2022. E lo fa lanciando Vinitaly PLUS: un luogo virtuale dove produttori, buyer e consumatori si incontrano e si parlano tutto l’anno e in 71 lingue diverse.
Vinitaly PLUS è una grande community professionale del vino dove sfruttare i vantaggi del digitale e strumenti innovativi.
La piattaforma funge da vero e proprio motore di ricerca multilingue che permette all’utente di trovare il vino più adatto alle sue esigenze per area geografica, fascia di prezzo e aromi o profumi preferiti, senza tralasciare il contatto diretto con i protagonisti del mondo del vino.
Sono oltre 3.500 le aziende che, ad oggi, hanno aderito a questa innovativa community professionale con 15.725 etichette inserite nella grande vetrina virtuale. Ogni produttore è dotato di una scheda dettagliata e fornita di QR-code da mettere, all’occorrenza, anche in etichetta per raccontare il prodotto, la sua filiera, il territorio da cui nasce, l’azienda e i suoi valori.
Sarà disponibile un calendario degli eventi dei produttori suddivisi per tipologia, area di produzione e vino. Per restare sempre informati basterà consultare le ultime notizie del mondo del vino pubblicate nella homepage.
Vinitaly Plus non è una piattaforma per una fiera digitale di qualche giorno. È un marketplace molto orientato all’utente professionale e alla community dei professionisti del vino, produttori, acquirenti e operatori. Ma è ovviamente visibile anche dal consumatore finale, ha spiegato GianPaola Pedretti responsabile sviluppo business di Veronafiere.