Oggi 18 novembre con Stefano Cantoni della Fiepet di Parma
Dieta Mediterranea al centro della promozione del made in Italy
Il tema della Dieta Mediterranea torna in prima linea con alcune iniziative e dati diffusi in questi giorni.
Essa è una sfida in positivo sia come sostegno all’agricoltura familiare, identitaria, sia come anello di congiunzione con le tradizioni di un’area importante come quella del Mediterraneo. Si tratta di un’insieme di pratiche e tradizioni che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile tracciati dall’Agenda ONU 2030 e dalla nuova strategia Farm to Fork Europea per la riduzione degli impatti ambientali dell’agroalimentare.
Ne parliamo oggi con queste notizie.
La dichiarazione Med Diet è un’iniziativa del progetto europeo Interreg MED MD.net per assegnare maggiore rilievo e visibilità alla dieta mediterranea in tutti i suoi valori: abitudini alimentari, produzioni locali, competenze, costumi sociali, rituali, simboli, tradizioni, stile di vita, salute, cultura che hanno un diretto riflesso su economia, turismo e sviluppo rurale e sostenibile.
L’inserimento della dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, da parte dell’Unesco, le riconosce un ruolo importante per la costruzione di un’identità che è andata oltre i confini territoriali o alimentari.
Giovedì 18 novembre verrà presentato il progetto “Med Diet Declaration”, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e promosso da Cat Confesercenti Emilia Romagna con il supporto di Fiepet Parma.
Per discutere e approfondire i temi del progetto webinar gratuito 18 novembre alle ore 10,30
Dieta Mediterranea eletta migliore dieta al mondo
Il 2021 sarà ricordato come l’anno della definitiva consacrazione della Dieta Mediterranea, eletta migliore dieta al mondo (davanti alla flexariana e alla dash) dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s e “confortata” anche dal record nelle esportazioni nazionali dei suoi prodotti base, dalla frutta alla verdura, dalla pasta all’olio extravergine fino al vino.
A dirlo è un’analisi Coldiretti, su dati Istat relativi ai primi 7 mesi del (sullo stesso periodo del 2010), l’anno in cui la Dieta Mediterranea è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco, anche grazie agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che, per primo, ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli (Salerno).
In 11 anni esatti dal riconoscimento (16 novembre), la domanda dei prodotti made in Italy ha conosciuto un balzo del +56% in media e incrementi importanti per i singoli prodotti, dal vino (+72%) alla pasta (+59%), dalla frutta e verdura conservata (+50%) alla frutta e verdura fresca (+39%), fino all’olio extravergine di oliva (+38%).
Il Sottosegretario Di Stefano apre nuova tornata di Tavoli Settoriali con le Associazioni produttive
Nei giorni scorsi è stato organizzato dal sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri, Manlio Di Stefano, il Tavolo Agroalimentare con le associazioni del settore, nato come momento di dialogo e confronto con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria.
Fare rete sui mercati, potenziare la lotta alla contraffazione, finanziare la formazione specifica sull’export e organizzare incoming di buyer stranieri nei territori italiani e affrontare il tema della dieta mediterranea, questi i maggiori temi in discussione. Ne riparleremo presto su queste pagine.