Il sodalizio che tutela le produzioni di vini Dop ed Igp della Romagna sarà presente dal 10 al 12 febbraio alla sesta edizione dell’importante manifestazione parigina, polo fondamentale per l’industria del vino e degli alcolici di tutto il mondo
Il Consorzio Vini di Romagna è una realtà associativa che riunisce aziende vitivinicole, cantine cooperative ed imbottigliatori, per tutelare le produzioni di vini Dop (Denominazione d’Origine Protetta) ed Igp (Indicazione Geografica Protetta) della Romagna.
L’obiettivo di valorizzazione del territorio romagnolo e dei suoi vini negli anni ha spinto il Consorzio a investire nella promozione oltre i confini nazionali, incrementando il prestigio e la visibilità delle principali denominazioni tutelate: Romagna Albana Docg e Romagna Sangiovese Doc.
Proprio con tale spirito il sodalizio sarà presente a Wine Paris 2025 dal 10 al 12 febbraio insieme a dodici aziende associate (Tre Monti, Amaracmand, Celli, Tenute Tozzi, La Sabbiona, San Patrignano, Fattoria Zerbina, Randi, La Cantina di Cesena, Fattoria Nicolucci, Maria Galassi e Trerè) che porteranno a Wine Paris la loro produzione di punta.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare i due marchi collettivi consortili: Rocche di Romagna e Novebolle. Il primo marchio nasce dall’esigenza di rendere riconoscibili e valorizzare le sedici sottozone che compongono la denominazione Romagna Sangiovese. Attraverso il marchio, il consumatore viene accompagnato attraverso il territorio del Romagna Sangiovese alla scoperta delle diverse espressioni del vitigno, nei suoi diversi e affascinanti paesaggi, culture e siti d’interesse turistico. Presso lo stand del Consorzio si avrà l’opportunità di conoscere le sottozone attraverso la mappa del territorio e degustarle nel calice attraverso i vini dei produttori presenti.
Ad affiancare Rocche di Romagna, saranno presenti anche alcune referenze del marchio Novebolle, che inviteranno a riscoprire l’arte della spumantizzazione romagnola custodita nel Romagna Doc Spumante, valorizzando un vitigno storico come il Trebbiano e promuovendo una versione innovativa del Sangiovese.
Oggi il Consorzio – che conta 8 cantine cooperative, 107 produttori vinificatori, 5 imbottigliatori e 5200 Aziende viticole iscritte agli albi delle vigne Doc e Docg – è protagonista della crescita enologica della Romagna, che ha raggiunto soprattutto negli ultimi anni livelli di eccellenza qualitativa con riconoscimenti suffragati da menzioni e premi in selezioni nazionali e internazionali.