20 le diverse nazioni che hanno gareggiato a Dublino per incoronare i migliori tagli di carne del mondo

Bord Bia, l’ente governativo per la promozione del food&beverage irlandese ha fatto da partner ufficiale nell’organizzazione della tanto attesa World Steak Challenge, la due giorni dedicata alla miglior bistecca del mondo giunta alla sua 8° edizione.

A farla da padrone quest’anno è stata una Wagyu giapponese, incoronata vincitrice assoluta non solo con il titolo di “Migliore bistecca del mondo” ma anche di “Miglior controfiletto del mondo” e “Migliore carne di manzo Grain Fed”.

Ma il maggior numero di medaglie complessive va ancora una volta all’Irlanda, con un totale di 54 medaglie, di cui ben 15 d’oro. Un vero successo a riprova del fatto che la carne irlandese, tenera e succosa, sia davvero apprezzata non solo nel nostro Paese ma anche da consumatori, e soprattutto, da esperti del settore di tutto il mondo. A seguire l’Isola di Smeraldo, l’Inghilterra con 36 medaglie totali e la Finlandia con 28.

In particolare, una medaglia d’oro è andata al controfiletto di Angus di ABP Ireland per Esselunga, ora a tutti gli effetti tra i migliori controfiletti al mondo. Il merito dei pregi della carne irlandese è da attribuire al metodo di allevamento Grass Fed, che applica ancora oggi pratiche tradizionali tramandate nel corso degli anni nel pieno rispetto del benessere animale e in armonia con la natura. La carne irlandese, infatti, mantiene un gusto unico e inimitabile e costituisce un prodotto di prima qualità facilmente riconoscibile per il colore rosso borgogna della sua polpa ricca di vitamine, e per il grasso dorato che la ricopre.

Mark Zieg, Beef Sector Manager di Bord Bia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di dare il benvenuto ai produttori di tutto il mondo in Irlanda, dove l’allevamento al pascolo e le pratiche sostenibili sono fondamentali per il nostro settore. Esportiamo il 90% della nostra carne bovina in oltre 50 mercati di tutto il mondo, fino al Giappone e agli Stati Uniti, per cui è molto importante far conoscere la nostra realtà ed essere riconosciuti sulla base della qualità e del gusto. Un evento come la World Steak Challenge, con produttori, chef e giudici di alto livello, riteniamo che sia l’occasione ideale per condividere i nostri valori nella produzione di carne bovina di alta qualità”.

Divisa in due fasi, la World Steak Challenge prevede valutazioni indipendenti per cui ogni taglio viene giudicato in base ai propri meriti, con la possibilità di vincere una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo. Durante la prima fase del giudizio tecnico, i tagli di manzo sono valutati in base a criteri di crudezza e cottura da una giuria di oltre 60 esperti indipendenti tra i quali anche alcune personalità di spicco del panorama della macelleria italiana: Giorgio Pellegrini, della storica Macelleria Pellegrini di Milano, nonché Presidente dell’Associazione macellai di Milano e Consigliere di Federcarni Italia, e Francesco Camassa, macellaio di quarta generazione ed esperto di frollature, titolare di una delle migliori macellerie in Puglia e Coach della Nazionale Italiana Macellai che ha da poco gareggiato alla World Butchers’ Challenge di Sacramento (USA).

I tagli che hanno superato il giudizio degli esperti, passano alla seconda fase – il giudizio dei consumatori – per essere assaggiate e testate da clienti di diverse nazionalità e competenze.